Repubblica Popolare di Lugansk

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Disambiguazione – Se stai cercando la regione de jure dell'Ucraina, vedi Oblast' di Luhans'k.
Repubblica Popolare di Lugansk
Repubblica Popolare di Lugansk - Localizzazione
Repubblica Popolare di Lugansk - Localizzazione
I territori controllati dall'autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk (verde scuro) all'interno dell'Oblast' di Luhansk (verde chiaro)
Territorio a status conteso
Motivo del contenziosoDichiarazione unilaterale di indipendenza
Situazione de factoConflitto in corso, indipendenza terminata con l'annessione unilaterale da parte della Russia
Posizione dell'ONUNon riconosce l'indipendenza
Posizione dell'UENon riconosce l'indipendenza
Posizione della Repubblica Popolare di Lugansk
Dichiarazione d'indipendenza12 maggio 2014
Nome completoRepubblica Popolare di Lugansk
Nome ufficiale(RU) Луганская народная республика
Capo di StatoLeonid Pasečnik[1]
Capo del governoSergej Kozlov[2]
Riconoscimenti internazionaliPaesi membri dell'ONU:

Entità internazionalmente non riconosciute:

InnoInno della Repubblica Popolare di Lugansk
Posizione dell'Ucraina
Sintesi della posizioneNon riconosce l'indipendenza e la seguente annessione; rivendica l'intero territorio come parte integrante dello Stato Ucraino.
Nome completoOblast' di Luhans'k
Nome ufficialeЛуганська область
Informazioni generali
LinguaRusso (ufficiale e parlata)
ucraino (parlata)
Capitale/CapoluogoLuhans'k (392.000[3] ab. / 2023)
Area8352,6 km²
Popolazione1.506.549[3] ab.
ContinenteEuropa
Fuso orarioUTC+3[4]
Valutarublo russo[5]
TLDNon assegnato

La Repubblica Popolare di Lugansk (o RPL; in russo Луганская Народная Республика, ЛНР?, Luganskaja Narodnaja Respublika, LNR; in ucraino Луганська Народна Республіка?, Luhans'ka Narodna Respublika) è de facto una repubblica federata della Russia.[6]

La Repubblica Popolare si è proclamata indipendente dall'Ucraina il 28 aprile 2014, la cui formale dichiarazione è avvenuta il 12 maggio 2014, dopo aver svolto un referendum non riconosciuto dai dettami costituzionali ucraini.[N 1][9][10] Il 30 settembre 2022 il governo russo ha organizzato un referendum nei territori della Repubblica Popolare, allo scopo di far ricadere tali territori sotto la propria sovranità. Il 4 ottobre 2022 la Repubblica Popolare è divenuta, secondo la legge russa, un soggetto federale della Federazione.[11]

La maggior parte della comunità internazionale non la riconosce in quanto tale e considera il territorio come de iure tuttora formalmente parte dell'Ucraina, posizione che assume anche la stessa Ucraina.[12][13][14]

Le Repubblica Popolare di Lugansk è situata nella regione storica del Donbass, che venne aggiunta alla Repubblica Socialista Sovietica Ucraina nel 1922.[15]

A partire dal marzo 2014 Luhans'k fu teatro di numerose azioni di protesta contro l'operato dell'ex opposizione arrivata al governo dell'Ucraina a seguito degli eventi legati all'Euromaidan.[16] Manifestazioni con alcune migliaia di partecipanti che rifiutavano di riconoscere il nuovo potere instauratosi a Kiev e reclamavano la federalizzazione del paese si susseguirono per tutto il mese successivo.[17] Esse portarono, il 6 aprile, all'occupazione del palazzo del Servizio di sicurezza ucraino (SBU) di Lugansk.[17][18]

In risposta a quanto stava succedendo, ci furono diverse manifestazioni a favore dell'unità ucraina.[19][20] Inoltre, nell'aprile 2014, secondo un sondaggio condotto su un campione di almeno 400 persone dall'Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev, solo il 24,4% (oltre ad un 15,6 che non si espresse né a favore né contro) della popolazione dell'oblast' di Luhans'k supportava l'occupazione di edifici pubblici da parte dei separatisti e solo il 30,3% (oltre ad un 12,4 che non si espresse né a favore né contro) era a favore della secessione dall'Ucraina per unirsi alla Russia.[21]

Successivamente vennero inoltrati ultimatum finalizzati alla proclamazione della Repubblica Popolare di Lugansk e all'indizione di un referendum per l'autodeterminazione della regione. Il 21 aprile i secessionisti elessero Valerij Bolotov "governatore popolare"[22] e il 28 aprile fu sancita la nascita della Repubblica Popolare[10]. Il giorno dopo i secessionisti (circa 2000-2500 persone) occuparono il palazzo dell'Amministrazione regionale e quello della Procura.[23]

Il referendum sull'autodeterminazione della Repubblica Popolare di Lugansk si tenne l'11 maggio. Secondo gli organizzatori si registrò un'affluenza del 75%, e i voti favorevoli furono il 86,2%. Nello stesso giorno un analogo referendum si svolse nella limitrofa Repubblica Popolare di Doneck. L'indomani i vertici delle due Repubbliche Popolari, sulla base dell'esito della votazione, proclamarono l'indipendenza dall'Ucraina[24], e il 24 maggio sottoscrissero un accordo di unione nell'ambito della Federazione della Nuova Russia, progetto che sarebbe stato accantonato un anno dopo.[25] Secondo la Costituzione Temporanea adottata il 18 maggio 2014, la Repubblica Popolare di Lugansk era uno stato unitario democratico, di diritto e sociale. La forma di governo era il semipresidenzialismo. Il potere legislativo era affidato al Consiglio del Popolo, composto da 50 deputati, mentre il potere esecutivo era affidato al capo dello Stato e al Consiglio dei Ministri. Il capo dello Stato, eletto dal popolo, nominava il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di quest'ultimo, i ministri.[26]

Il primo capo dello Stato della RPL è stato Valerij Bolotov, eletto dal Consiglio di Stato, temporaneamente facente funzioni legislative, il 18 maggio 2014.[27] Dopo le dimissioni di Bolotov (14 agosto 2014), ha esercitato le funzioni di capo di Stato Igor' Plotnickij[28], confermato nel ruolo dalle elezioni generali del 2 novembre 2014, durante le quali è stato eletto anche il Consiglio del Popolo.[29]

Il primo governo, guidato da Vasilij Nikitin[27], è rimasto in carica dal 18 maggio al 4 luglio 2014, quando è stato sciolto dal capo dello Stato. Alla Presidenza del Consiglio è successivamente stato chiamato Marat Baširov[30], mentre il 26 agosto 2014 è stato formato un nuovo gabinetto, presieduto da Gennadij Cypkalov.[31] Quest'ultimo è stato sostituito il 25 dicembre 2015 da un governo guidato da Sergej Kozlov.[2]

Scontri militari sanguinosi tra i secessionisti e l'esercito ucraino si intensificarono nel corso dell'estate, fino al cessate il fuoco sancito in occasione della firma del Protocollo di Minsk del 5 settembre 2014, che tuttavia fu ripetutamente violato.[32][33] Il conflitto, dopo un nuovo cessate il fuoco sottoscritto il 12 febbraio 2015 (Minsk II) e la successiva conclusione della battaglia di Debal'ceve, protrattasi fino al 18 febbraio[34], è quindi entrato in una fase di stallo.[35] Come repubblica autoproclamata venne riconosciuta dalla contigua Repubblica Popolare di Doneck, Siria[36], Corea del Nord[37][38], Russia[39][40][41] e le repubblica autoproclamate dell'Abcasia[42] e Ossezia del Sud.

Fra il 23 e il 27 settembre 2022, vengono svolti referendum per chiedere formalmente l'annessione alla Federazione Russa nei territori, sotto il controllo dalle truppe russe, nella Repubblica Popolare di Lugansk a seguito del quale il governo russo[43], come preannunciato, ha provveduto a formalizzare la loro annessione, sottoscrivendo il 30 settembre 2022 trattato di adesione alla Federazione Russa.[44][45][46] Sono 4 gli stati membri dell'ONU che hanno riconosciuto l'annessione, ovvero Bielorussia, Siria[46], Nicaragua e Corea del Nord[45], mentre 35 stati si sono astenuti in un voto dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 2022.[47]

Francobollo russo che raffigura la Repubblica Popolare di Lugansk

Geografia antropica

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Suddivisioni amministrative

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La Repubblica Popolare di Lugansk è divisa al suo interno in 32 entità amministrative (18 rajon amministrativi, ossia distretti, e 14 circondari urbani, ossia comuni di pari livello).[26]

Suddivisioni della Repubblica federata
1. Distretto di Antracit
2. Distretto di Belokurakino
3. Distretto di Belovodsk
4. Distretto di Kremennaja
5. Distretto di Krasnodon
6. Distretto di Lutugino
7. Distretto di Markovka
8. Distretto di Melovoe
9. Distretto di Novoajdar
10. Distretto di Novopskov
11. Distretto di Pereval'sk
12. Distretto di Popasnaja
13. Distretto di Slavjanoserbsk
14. Distretto di Sverdlovsk
15. Distretto di Stanica Luganskaja
16. Distretto di Starobel'sk
17. Distretto di Svatovo
18. Distretto di Troickoe

La Repubblica Popolare di Lugansk, in qualità di repubblica della Russia, è oggi uno Stato federato di tipo semipresidenziale: secondo la costituzione, il presidente (capo della Repubblica Popolare di Lugansk) è il capo dello Stato e di un sistema multipartitico dove il potere esecutivo viene esercitato dal governo, che può essere guidato dal presidente stesso o da un primo ministro da questi nominato con l'approvazione dal parlamento (Consiglio del Popolo), che detiene il potere legislativo.

Consiglio del Popolo

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Il Consiglio del Popolo della Repubblica Popolare di Lugansk (in russo Народный Совет Луганской Народной Республики?) è il parlamento unicamerale della Repubblica Popolare di Lugansk.

L'attuale presidente è Denis Mirošničenko, in carica dal 10 settembre 2023.

Capo della Repubblica

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Lo stesso argomento in dettaglio: Capo della Repubblica Popolare di Lugansk.

Il capo della Repubblica Popolare di Lugansk (in russo Глава Луганской Народной Республики?, Glava Luganskoj Narodnoj Respubliki), equivalente a un Presidente della repubblica, è il più alto funzionario della Repubblica Popolare di Lugansk; viene eletto ogni 5 anni dal Consiglio del Popolo, su proposta del Presidente della Federazione Russa (che, eccezionalmente, può anche nominare un incaricato ad interim).

L'attuale Presidente è Leonid Pasečnik, in carica dal 4 ottobre 2022.[48]

Consiglio dei Ministri

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Il Consiglio dei Ministri della Repubblica Popolare di Lugansk (in russo Совет министров Луганской Народной Республики?, Sovet ministrov Luganskoj Narodnoj Respubliki), che può essere guidato dal Capo della Repubblica stesso o dall'eventuale Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Popolare di Lugansk (in russo Председатель Совета министров Луганской Народной Республики?, Predsedatel' Soveta ministrov Luganskoj Narodnoj Respubliki) da questi nominato con l'approvazione del Consiglio di Stato, è il governo della Repubblica Popolare di Lugansk.

L'attuale presidente è Sergej Kozlov (Capo della Repubblica), in carica dal 4 ottobre 2022.[49]

Lo stesso argomento in dettaglio: Forze secessioniste del Donbass.
Annotazioni
  1. ^ Secondo l'articolo 73 della Costituzione dell'Ucraina del 1996 e l'articolo 3 della legge del 2012 sui referendum, i cambiamenti territoriali possono essere approvati tramite un referendum solo se tutti i cittadini ucraini possono votare, compresi quelli che non risiedono nell'area interessata.[7][8]
Riferimenti
  1. ^ (EN) Separatist Leader In Ukraine's Luhansk Resigns Amid Power Struggle, su rferl.org, 24 novembre 2017. URL consultato il 24 febbraio 2021.
  2. ^ a b (RU) Правительство ЛНР возглавил Сергей Козлов, su vesti.ru, 26 dicembre 2015. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  3. ^ a b Macrotrends
  4. ^ LNR perechodit na moskovskoe vremja, su crimea-24.com, 24 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  5. ^ (RU) LNR perešla na rasčety v rossijskich rubljach, su lenta.ru, 1º settembre 2015. URL consultato il 24 febbraio 2021.
  6. ^ (RU) Подписание договоров о принятии ДНР, ЛНР, Запорожской и Херсонской областей в состав России, su Kremlin.ru, 30 settembre 2022. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  7. ^ (UK) Конституція України, su Офіційний вебпортал парламенту України. URL consultato l'11 marzo 2024.
  8. ^ (UK) Закон України "Про всеукраїнський референдум", in Search.ligazakon.ua, 28 novembre 2012. URL consultato l'11 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2014).
  9. ^ (RU) Luganskaja oblast' ob''javila o vychode iz sostava Ukrainy, su vesti-ukr.com, 12 maggio 2014. URL consultato il 24 febbraio 2021.
  10. ^ a b (RU) V Luganske ob''javlena narodnaja respublika, su lenta.ru, 28 aprile 2014. URL consultato il 24 febbraio 2021.
  11. ^ Федеральный конституционный закон от 04.10.2022 N 6-ФКЗ "О принятии в Российскую Федерацию Луганской Народной Республики и образовании в составе Российской Федерации нового субъекта - Луганской Народной Республики", su consultant.ru, 4 ottobre 2022. URL consultato il 6 ottobre 2022 (archiviato il 1º marzo 2023).
  12. ^ (EN) Julia Miklasová, Russia’s Recognition of the DPR and LPR as Illegal Acts under International Law, in Völkerrechtsblog, 24 febbraio 2022, DOI:10.17176/20220224-120943-0.
  13. ^ (EN) Sofia Covandoli e Gary Wilson, Distorting Fundamental Norms of International Law to Resurrect the Soviet Union: The International Law Context of Russia’s Invasion of Ukraine, in Netherlands International Law Review, vol. 69, 26 luglio 2022, pp. 383-410, DOI:10.1007/s40802-022-00219-9.
  14. ^ Via libera all'annessione di quattro regioni ucraine, Putin: Per sempre nostre. Kiev: ora nella Nato, in Rai News 24, 30 settembre 2022.
  15. ^ (EN) César García Andrés, Historical Evolution of Ukraine and its Post Communist Challenges (PDF), su cis01.central.ucv.ro, 2018. URL consultato il 17 settembre 2018.
  16. ^ (EN) Nicolai N. Petro, Understanding the Other Ukraine: Identity and Allegiance in Russophone Ukraine, su E-International Relations, 1º marzo 2015. URL consultato il 4 settembre 2015.
  17. ^ a b Otto anni di conflitto in Donbass. La guerra invisibile, su lanuovabq.it. URL consultato il 9 marzo 2024.
  18. ^ (RU) Zachvatčiki zdanija SBU v Luganske vydvinuli trebovanija, in fraza.ua, 8 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2014).
  19. ^ (UK) Андрій Кузнецов, У Луганську мітингували за єдність України, su Radio Svoboda, 25 marzo 2014. URL consultato il 10 luglio 2023.
  20. ^ (UK) У Луганську мітингували за єдність України, su Radio Svoboda, 17 aprile 2014. URL consultato il 10 luglio 2023.
  21. ^ (EN) THE VIEWS AND OPINIONS OF SOUTH-EASTERN REGIONS RESIDENTS OF UKRAINE: APRIL 2014, su kiis.com.ua, 20 aprile 2014. URL consultato il 18 luglio 2023.
  22. ^ (RU) V Luganske vybrali "narodnogo gubernatora". Vesti-ukr.com, 21 aprile 2014.
  23. ^ (RU) V Luganske bez boja zachvatili prokuraturu. Vesti-ukr.com, 29 aprile 2014.
  24. ^ (RU) Luganskaja oblast' ob''javila o vychode iz sostava Ukrainy, su vesti-ukr.com, 12 maggio 2014. URL consultato il 24 febbraio 2021.
  25. ^ (RU) Vladimir Dergačev, Dmitrij Kirillov, Proekt «Novorossija» zakryt. Gazeta.ru, 20 maggio 2015.
  26. ^ a b (RU) Vremennyj ochovnoj zakon (Konstitucija) Luganskoj Narodnoj Respubliki, su nslnr.su, Narodnyj Sovet LNR (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  27. ^ a b (EN) Self-proclaimed Lugansk People's Republic elects head, passes constitution. Russia Today, 19 maggio 2014.
  28. ^ (RU) Bolotova vo glave LNR zamenit Plotnickij. Svobodnaja Pressa, 14 agosto 2014.
  29. ^ Правительство ЛНР возглавил Сергей Козлов. Vesti, 26 dicembre 2015.
  30. ^ (RU) Luganskaja narodnaja respublika utverdila sostav soveta ministrov. Vzgljad, 8 luglio 2014.
  31. ^ (RU) Prem'er-ministrom LNR naznačen Gennadij Cyplakov. Rusvesna.su, 25 novembre 2014.
  32. ^ (EN) Michael Birnbaum, Anthony Faiola, Ukraine’s fragile cease-fire is in trouble, as shelling occurs near Mariupol. The Washington Post, 6 settembre 2014.
  33. ^ (RU) OON podtverdilo fakty narušenija režima prekraščenija ognja na Donbasse. Dni24.com, 26 ottobre 2014.
  34. ^ (EN) Ukraine troops retreat from key town of Debaltseve. BBC, 18 febbraio 2015
  35. ^ (EN) Situation in Donbass may develop into frozen conflict. TASS, 12 settembre 2015.
  36. ^ La Siria riconosce l’indipendenza del Donbass, su lidentita.it.
  37. ^ La Corea del Nord ha riconosciuto come stati sovrani e indipendenti le due repubbliche autoproclamate e filorusse di Donetsk e di Luhansk, nella regione ucraina del Donbass – Il Post, su ilpost.it, 14 luglio 2022. URL consultato il 17 marzo 2024.
  38. ^ Ucraina: la Corea del Nord ha riconosciuto l'autoproclamata Repubblica di Donetsk, su iltempo.it. URL consultato il 17 marzo 2024.
  39. ^ Ore 13.40 La Duma russa vota sul riconoscimento delle Repubbliche del Donbass, su repubblica.it.
  40. ^ Duma di Stato riconosce le repubbliche secessioniste del Donbass, su nova.news.
  41. ^ Ucraina: Duma chiede a Putin riconoscimento Donetsk e Lugansk, su lapresse.it.
  42. ^ (RU) Абхазия признала независимость ДНР и ЛНР, su pnp.ru. URL consultato il 16 luglio 2022.
  43. ^ La Corea del Nord ha riconosciuto come stati sovrani e indipendenti le due repubbliche autoproclamate e filorusse di Donetsk e di Luhansk, nella regione ucraina del Donbass, in il Post, 14 luglio 2022.
  44. ^ De iure, secondo la risoluzione delle Nazioni Unite ES-11/4, è parte integrante dell'Ucraina (con il nome di oblast' di Lugansk); de facto, secondo il trattato di adesione alla Russia del 2022, è da allora parte della Russia.
  45. ^ a b (EN) La Corea del Nord sostiene la proclamata annessione russa del territorio ucraino, in 김수연, 4 ottobre 2022. URL consultato il 9 luglio 2023.
  46. ^ a b Ucraina: Assad riconosciamo i nuovi confini della Russia, in Agenzia Nova, 16 marzo 2023. URL consultato il 9 luglio 2023.
  47. ^ (EN) Territorial integrity of Ukraine : defending the principles of the Charter of the United Nations :: resolution /: adopted by the General Assembly, 12 ottobre 2022. URL consultato il 17 marzo 2024.
  48. ^ (EN) Executive Order on Acting Head of Lugansk People's Republic, su en.kremlin.ru, 4 ottobre 2022.
  49. ^ Председатель Правительства Луганской Народной Республики, su sovminlnr.ru. URL consultato il 10 ottobre 2022.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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