Protocollo di Minsk II
Protocollo di Minsk II | |
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Contesto | Guerra del Donbass |
Firma | 11 febbraio 2015 |
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Il Protocollo di Minsk II, conosciuto anche come Minsk II o MinskII, è un accordo, stipulato nel vertice tenutosi a Minsk l'11 febbraio 2015, tra i capi di Stato di Ucraina, Russia, Francia e Germania: il processo negoziale che era iniziato l'anno prima nella stessa città portò all'approvazione di un pacchetto di misure per alleviare l'ancora in corso guerra del Donbass.[1][2][3][4][5]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'iniziativa del Quartetto Normandia[6] ridiede impulso al negoziato da loro stessi inaugurato propiziando il primo Protocollo di Minsk, siglato il 5 settembre 2014. Per l'attuazione del primo protocollo si era scelto di valorizzare il canale del Gruppo di Contatto Trilaterale sull'Ucraina, con il coinvolgimento dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE): eppure fu dopo il crollo del "cessate il fuoco" del Protocollo di Minsk, nel gennaio-febbraio 2015, che le discussioni tra i Quattro portarono ad un accordo, supervisionato dall'OSCE.
Il nuovo pacchetto di misure è nato per dar nuovo slancio ad un accordo tra i contendenti, ma i suoi seguiti[7] per anni non si sono spinti oltre al consolidamento di nuovo armistizio.
Il testo dell'accordo[modifica | modifica wikitesto]
Il testo del protocollo è composto da 13 punti, di seguito sinteticamente elencati:[8]
- Assicurare un cessate il fuoco bilaterale immediato dal 15 febbraio 2015.
- Ritiro di tutti gli armamenti pesanti allo scopo di creare una zona di sicurezza tra entrambe le parti, di 50 km per artiglierie (di calibro superiore a 100 mm), di 70 km per sistema lanciarazzi multipli e di 140 km per versioni di questi ultimi a lunga gittata (9A53 Tornado, BM-27 Uragan e BM-30 Smerch) e per sistemi missilistici tattici OTR-21 Točka. In tale processo è prevista la collaborazione dell'OSCE con l'assistenza del Gruppo di Contatto Trilaterale sull'Ucraina.
- Consentire all'OSCE l'effettiva osservazione e la verifica del regime del cessate il fuoco e del ritiro degli armamenti pesanti.
- Il primo giorno dopo il ritiro, iniziare la discussione sulle modalità di conduzione delle elezioni locali e sulla futura forma di governo di alcune aree delle regioni di Donetsk e Lugansk. Entro 30 giorni dalla firma del protocollo il parlamento ucraino deve deliberare quali sono le aree soggette alla futura forma di governo.
- Prevedere con legge la grazia e l'amnistia e la proibizione di inchieste penali e condanne per coloro coinvolti negli eventi avvenuti nelle aree autonome delle regioni di Donetsk e Lugansk.
- Effettuare la liberazione e lo scambio di tutti i prigionieri e di coloro che sono stati illegalmente arrestati.
- Garantire l'accesso sicuro, la consegna, lo stoccaggio e la distribuzione di aiuti umanitari.
- Stabilire le modalità per il pieno ripristino delle relazioni socio-economiche, inclusi inter alia il pagamento di sussidi e pensioni.
- Ripristino del pieno controllo da parte ucraina del confine di Stato lungo tutta la zona di conflitto che deve aversi dal primo giorno dalla conduzione delle elezioni locali.
- Ritiro di tutte le formazioni armate straniere, inclusi i mercenari, e dei veicoli militari. Disarmo di tutti i gruppi illegali.
- Effettuare la riforma costituzionale in Ucraina attraverso l'entrata in vigore, entro la fine del 2015, della nuova costituzione che preveda come elemento cardine la decentralizzazione e prevedere una legislazione permanente sullo status speciale delle aree autonome delle regioni di Donetsk e Lugansk che includa, inter alia, la non punibilità e la non imputabilità dei soggetti coinvolti negli eventi avvenuti nelle citate aree, il diritto all'autodeterminazione linguistica, la partecipazione dei locali organi di autogoverno nella nomina dei Capi delle procure e dei Presidenti dei tribunali delle citate aree autonome.
- Discutere e concordare le questioni relative alle elezioni locali con i rappresentanti delle aree autonome delle regioni di Donetsk e Lugansk nell'ambito del Gruppo di contatto trilaterale in base a quanto previsto dalla legge ucraina sulle modalità dell'autogoverno locale nelle aree autonome delle regioni di Donetsk e Lugansk. Le elezioni saranno condotte con l'osservanza degli standard OSCE e l'osservazione dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'OSCE.
- Intensificare l'attività del Gruppo di contatto trilaterale anche attraverso la creazione di gruppi di lavoro per l'attuazione dei vari aspetti degli accordi di Minsk.
Seguiti[modifica | modifica wikitesto]
Soltanto il 9 dicembre 2019 un nuovo vertice del Quartetto Normandia a Parigi ha sbloccato uno scambio di prigionieri[9] ed ha prefigurato una modifica costituzionale che garantisca ampia autonomia ai russofoni ucraini, secondo la proposta affacciata nel 2016 dall'allora ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier[10].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Ukraine crisis: Leaders agree peace roadmap, BBC News, 12 febbraio 2015. URL consultato il 12 febbraio 2015.
- ^ Simon Tisdall, Ukraine peace deal looks fragile in the extreme, in The Guardian, 12 febbraio 2015. URL consultato il 12 febbraio 2015.
- ^ Ukraine ceasefire deal agreed at Belarus talks, in The Guardian, 12 febbraio 2015. URL consultato il 12 febbraio 2015.
- ^ Breakthrough in Minsk as leaders agree to ceasefire deal on Ukraine, in Euronews, 12 febbraio 2015. URL consultato il 12 febbraio 2015.
- ^ OSCE Chairperson-in-Office gives full backing to Minsk package, su osce.org, Organization for Security and Co-operation in Europe, 12 febbraio 2015. URL consultato il 12 febbraio 2015.
- ^ Dai quattro Capi di Stato che il 6 giugno 2014 si incontrarono nel castello di Bénouville, a margine delle celebrazioni del Settantesimo anniversario dello sbarco in Normandia: Francia, Germania, Russia e Ucraina.
- ^ Ucraina, oggi l'incontro dei leader del "quartetto Normandia" a Parigi, Rainews, 2 ottobre 2015.
- ^ (EN) Package of Measures for the Implementation of the Minsk Agreements (PDF), su United Nations Pacemaker, 12 febbraio 2015. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ Ukraine and Russia agree to implement ceasefire, BBC news, 9 dicembre 2019.
- ^ Emma Beswick, What is the 'Steinmeier Formula' and will it lead to peace in eastern Ukraine?, Euronews, 19/09/2019.