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Rasputin (Boney M.)

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Rasputin
singolo discografico
ArtistaBoney M.
Pubblicazione28 agosto 1978
Durata4:42
Album di provenienzaNightflight to Venus
GenereDisco
Pop
EtichettaHansa Records, Sire Records, Atlantic Records
ProduttoreFrank Farian
Formati7", 12"
Certificazioni originali
Dischi d'oroPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[1]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[2]
(vendite: 70 000+)
Canada (bandiera) Canada[3]
(vendite: 150 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[4]
(vendite: 600 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroItalia (bandiera) Italia[5]
(vendite: 50 000+)
Boney M. - cronologia
Singolo precedente
(1978)
Singolo successivo
(1979)

Rasputin è un singolo del gruppo musicale tedesco Boney M., pubblicato il 28 agosto 1978 come secondo estratto dall'album Nightflight to Venus.

Grigorij Rasputin

Il singolo è stato scritto dal creatore del gruppo Frank Farian, insieme a George Reyam e Fred Jay. È una canzone semibiografica su Grigorij Rasputin, amico e consigliere dello zar Nicola II di Russia e della sua famiglia all'inizio del XX secolo. La canzone descrive Rasputin come un playboy, un guaritore mistico e un manipolatore politico.

La canzone fa riferimento alla speranza della zarina Aleksandra secondo cui Rasputin avrebbe guarito suo figlio emofiliaco, Aleksej. Afferma anche che Rasputin era l'amante di Aleksandra, e che il potere politico di Rasputin oscurò quello dello Zar. Secondo il testo, quando i suoi atti sessuali e politici divennero intollerabili, uomini di alto livello pianificarono la sua caduta, anche se le donne implorarono di non farlo.

La fine della canzone racconta una versione modificata di una descrizione popolare degli eventi che culminarono nell'assassinio di Rasputin, come perpetrato da Feliks Jusupov, Vladimir Puriškevič e Dmitrij Pavlovič, il 16 dicembre 1916. Essa afferma che gli assassini di Rasputin gli spararono a morte dopo essere sopravvissuto all'avvelenamento del suo vino.

Mentre il brano racconta accuratamente molte delle voci sulla reputazione di Rasputin, non ci sono prove verificabili che suggeriscano che egli abbia effettivamente avuto una relazione con Alexandra.

Il giornalista di AllMusic, Donald A. Guarisco, lo ha descritto come «un omaggio alla leggendaria figura storica russa che usa la balalaica per creare la struttura di chitarra ritmica».[6] La sua melodia è stata paragonata a quella della tradizionale canzone turca Kâtibim, ma la band ha negato qualsiasi somiglianza.[7]

7"
  1. Rasputin – 4:39 (Frank Farian, George Reyam, Fred Jay)
  2. Painter Man – 3:10 (Eddie Phillips, Kenny Pickett)
12"
  1. Rasputin – 7:33 (Farian, Reyam, Jay)
  2. Painter Man – 3:10 (Phillips, Pickett)
12" Maxi-Single
  1. Rasputin – 7:33 (Farian, Reyam, Jay)
  2. Never Change Lovers in the Middle of the Night – 5:33 (Mats Björklund, Keith Forsey, Jay)

Classifiche di fine anno

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Classifica (1978) Posizione
Australia[8] 25
Austria[19] 17
Belgio (Fiandre)[20] 11
Francia[21] 18
Germania[22] 50
Italia[15] 37
Paesi Bassi[23] 53
Regno Unito[24] 14
Svizzera[25] 17
Classifica (1979) Posizione
Canada[26] 53
  • Nel 1979 Mona Carita incide in finlandese il singolo, con testo di George Reyam, (Blue Master Special, SPS 24), brano inserito nell'album Mona Carita dello stesso anno (Finnlevy, FK 5073).
  • Nel 2021 il disc jockey britannico Majestic ne ha realizzato una cover pubblicata nel singolo Rasputin.
  • La canzone è stata usata in una scena nell'episodio speciale The Power of the Doctor della serie tv Doctor Who e nell'episodio Demon 79 della serie Netflix Black Mirror (2023).
  1. ^ (NL) Goud & Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 9 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  2. ^ (EN) ARIA Accreditations - January 2022 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 7 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2022).
  3. ^ (EN) Rasputin – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 9 aprile 2021.
  4. ^ (EN) Rasputin, su British Phonographic Industry. URL consultato il 5 aprile 2024.
  5. ^ Rasputin (certificazione), su FIMI. URL consultato il 9 ottobre 2023.
  6. ^ Donald A. Guarisco, Boney M – Nightflight to Venus, su AllMusic, All Media Network, LLC. URL consultato il 3 ottobre 2016.
  7. ^ Plastino, Goffredo, Mediterranean Mosaic: Popular Music and Global Sounds, Psychology Press, 2003, p. 217, ISBN 978-0-415-93656-9.
  8. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  9. ^ a b c d e (NL) Boney M. - Rasputin, su Ultratop. URL consultato il 25 maggio 2020.
  10. ^ a b (NL) Boney M. - Rasputin / Painter Man, su Ultratop. URL consultato il 25 maggio 2020.
  11. ^ (EN) Top Singles - March 24, 1979, su Library and Archives Canada. URL consultato il 25 maggio 2020.
  12. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  13. ^ (FR) Accès direct à ces Artistes, su InfoDisc. URL consultato il 25 maggio 2020. Selezionare "BONEY M" e premere "OK".
  14. ^ (EN) Database, su The Irish Charts. URL consultato il 25 maggio 2020.
  15. ^ a b I singoli più venduti del 1978, su Hit Parade Italia. URL consultato il 25 maggio 2020.
  16. ^ (EN) Official Singles Chart: 15 October 1978 - 21 October 1978, su Official Charts Company. URL consultato il 25 maggio 2020.
  17. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  18. ^ (EN) South African Rock Lists Website SA Charts 1969 - 1989 Acts (B), su rock.co.za. URL consultato il 25 maggio 2020.
  19. ^ (DE) Jahreshitparade 1978, su austriancharts.at. URL consultato il 25 maggio 2020.
  20. ^ (NL) Jaaroverzichten 1978, su Ultratop. URL consultato il 25 maggio 2020.
  21. ^ (FR) Top - 1978, su top-france.fr. URL consultato il 25 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  22. ^ (DE) Single – Jahrescharts 1978, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 25 maggio 2020.
  23. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1978, su Dutch Charts. URL consultato il 25 maggio 2020.
  24. ^ (EN) Peter Scaping, Top 200 Singles in 1978, in BPI Year Book 1979, 4ª ed., The British Phonographic Industry Ltd, 1979, pp. 186-89, ISBN 0-906154-02-2.
  25. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 1978, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 25 maggio 2020.
  26. ^ (EN) Top 100 Singles of 1979, su Library and Archives Canada. URL consultato il 25 maggio 2020.

Collegamenti esterni

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