Boney M.

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Boney M.
I Boney M. nel 1981
Paese d'origineBandiera della Germania Germania
GenerePop
Disco
Eurodisco
Rhythm and blues
Reggae
Periodo di attività musicale1975 – 1986
1987 – 1989
EtichettaAtlantic, Hansa, Capitol, Sony, DME, London, UAR
Album pubblicati20[1]
Studio8[1]
Live0
Raccolte12
Sito ufficiale

I Boney M. sono stati un gruppo musicale disco, eurodance ed europop formato originariamente da quattro cantanti e ballerini caraibici, diretti dal produttore discografico tedesco Frank Farian, il principale autore delle canzoni del gruppo, che spesso forniva la sua voce per alcuni brani. Originariamente con sede nella Germania Ovest, i quattro membri originali della formazione ufficiale del gruppo erano Liz Mitchell e Marcia Barrett dalla Giamaica, Maizie Williams da Montserrat e Bobby Farrell da Aruba. Il gruppo è stato formato nel 1976 e ha raggiunto la popolarità durante l’era della disco music alla fine degli anni settanta. A partire dagli anni ottanta, la band si è esibita in varie formazioni con un organico diverso.

La band ha venduto più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo ed è nota per successi internazionali tra cui “Daddy Cool”, “Ma Baker”, “Belfast”, “Sunny”, “Rasputin” e "Rivers of Babylon".[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo "Boney M" nasce ad opera di Frank Farian, produttore e cantautore tedesco che nel 1975 incide il brano Baby Do You Wanna Bump. Pubblicato dalla Hansa Records sotto il nome di Boney M, preso a prestito da Boney, una serie televisiva australiana in onda in Germania in quel periodo. Inizialmente il brano non viene notato, ma prima della fine dell'anno si rivela un notevole successo in Olanda e Belgio.

Contrario ad esporsi in prima persona come interprete, Frank Farian ingaggia quattro cantanti, tre ragazze e un ragazzo, di origine caraibica già noti come session-woman e session-man in Germania. La prima formazione comprende Maizie Williams, Sheila Bonnick, Nathalie e Mike,[3] che vengono utilizzati negli show televisivi, nei primi tour e in alcune copertine di dischi. Dopo alcuni abbandoni, la formazione definitiva è costituita da Marcia Barrett, Liz Mitchell, entrata in sostituzione di Claudja Barry, scettica sulle possibilità della band e intenzionata ad intraprendere una carriera solista, Maizie Williams e Bobby Farrell. In realtà sono Marcia Barrett e Liz Mitchell le voci principali, mentre le altre parti vocali vengono incise dallo stesso Farian, la cui voce a suo dire si adatta meglio allo stile dei Boney M., lasciando quindi a Maizie Williams e Bobby Farrell solo parti secondarie.

Il primo singolo inciso dalla band è il famoso brano Daddy Cool (1976) che, prima di spadroneggiare nelle classifiche internazionali, necessita di un periodo di rodaggio. È un'apparizione nello show tedesco Musikladen a dare il via al fenomeno Boney M.: il pezzo conquisterà ben 9 dischi d'oro in Europa. L'album Take the Heat Off Me si comporterà analogamente nelle classifiche degli LP più venduti. Nel 1977 viene incisa Love for Sale, una delle migliori realizzazioni della formazione, contenente singoli come Belfast, bandito dalle radio nordirlandesi, e Ma Baker. Farian per la realizzazione dell'album si avvalse anche della consulenza esterna di Giorgio Moroder, che a quel tempo era il guru della musica disco prodotta in Europa e che in particolare partiva proprio da Monaco di Baviera. [senza fonte]

Il periodo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Sul finire degli anni settanta i Boney M. diventano, insieme agli ABBA, il gruppo più famoso del momento in Europa, Africa, Asia meridionale, sud-est asiatico e nei paesi arabi. Nel 1978, al gruppo viene inoltre straordinariamente concesso di esibirsi in un tour dell'Unione Sovietica[4].

Per smentire le critiche che li dipingono come impostori incapaci di cantare dal vivo, i Boney M. organizzano un tour a supporto del nuovo disco. Spalleggiati dal gruppo Black Beautiful Circus, i Boney M. fugano ogni dubbio sulle loro effettive capacità: il tour riscuote grande successo di pubblico, nonostante la critica non si sia mai espressa in termini molto entusiastici.

Nightflight to Venus (1978) è il disco di maggior risonanza mondiale, fatta eccezione degli Stati Uniti, e il suo singolo Rivers of Babylon raggiunge il primo posto nella maggior parte delle classifiche di vendita. L'attività in quel periodo è frenetica e il gruppo decide di prendersi delle pause, diventate con gli anni sempre più lunghe, diradando apparizioni e sessioni di registrazione secondo una filosofia che hanno mantenuto fino ad oggi. Ogni loro uscita discografica, singoli, ristampe, greatest hits o remix, fa registrare buone vendite; infatti ad oggi i Boney M. vantano oltre centocinquanta milioni di copie vendute in tutto il mondo.[5][6][7]

Scioglimento[modifica | modifica wikitesto]

Dopo lo scioglimento del gruppo, avvenuto nel 1986, differenti formazioni comprendenti ex membri del gruppo hanno usato il nome Boney M.

I diritti legali del nome "Boney M." sono stati oggetto di controversie e persino casi giudiziari, tra gli ex membri della band e il produttore Frank Farian sin dalla fine degli anni ottanta. Farian, l'uomo che in effetti ha creato il gruppo, ha continuato a lavorare con Liz Mitchell e la sua formazione per tutti gli anni novanta e 2000, mentre altre formazioni, guidate da Bobby Farrell o da Maizie Williams hanno intrapreso carriere parallele.

Boney M feat Maizie Williams, 2007

Nel gennaio 2007, Zanillya Farrell (figlia di Bobby Farrell) e Yasmina Ayad-Saban (ex moglie di Farrell) hanno rinnovato il marchio Boney M. in Germania per un periodo di 10 anni.

Gli anni dieci del XXI secolo hanno visto la morte di Bobby Farrell il 30 dicembre 2010 per insufficienza cardiaca a San Pietroburgo, dopo essersi esibito con la sua band la sera prima.[8][9] La formazione di Mazie Williams e quella di Farian e Liz Mitchell hanno continuato l'attività. Williams, con la sua versione dei Boney M., ha compiuto un tour in Australia nel 2014,[10][11] mentre Farian ha prodotto nel 2015 un cofanetto di 3 CD per celebrare il 40º anniversario dei Boney M., contenenti un nuovo singolo con la voce di Liz Mitchell, e un nuovo album dei Boney M. featuring Liz Mitchell è stato pubblicato nel 2017.[12][13]

Membri del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio
Raccolte
Singoli

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Secondo la scheda dei Boney M[collegamento interrotto] sul sito dance70.com Archiviato il 19 settembre 2020 in Internet Archive. gli album pubblicati sono soltanto 4
  2. ^ Boney M | full Official Chart History | Official Charts Company, su www.officialcharts.com. URL consultato il 30 marzo 2023.
  3. ^ Jamaica Observer Limited [collegamento interrotto], su jamaicaobserver.com.
  4. ^ Let the Music Play: la censura sovietica al tempo della disco, su filodiritto.com, Filodiritto, 15 dicembre 2020. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  5. ^ Recensione del libro Boney M. (Hardcover) sul sito Amazon.com
  6. ^ Biografia Archiviato il 19 agosto 2007 in Internet Archive. dei Boney M sul sito lyonpartners.nl
  7. ^ Biografia dei Boney M dal sito MTV [1]
  8. ^ Bobby Farrell (61) overleden, su nu.nl, NU.nl, 30 dicembre 2010. URL consultato il 30 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2010).
  9. ^ Boney M's Bobby Farrell has died, aged 61, su rte.ie, RTÉ, 30 dicembre 2010. URL consultato il 30 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2011).
  10. ^ Enmore Theatre, su enmoretheatre.com.au. URL consultato il 30 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2017).
  11. ^ 07/20/2014: Guilfest @ Stoke Park, su Concertarchives.org.
  12. ^ Like Diamonds in the Sky, su Youtube. URL consultato il 12 aprile 2020.
  13. ^ Boney M. feat. Liz Mitchell and Friends - World Music For Christmas, su Swisscharts. URL consultato il 12 aprile 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN131077168 · ISNI (EN0000 0001 0941 4291 · LCCN (ENn91051581 · GND (DE5329927-9 · BNF (FRcb13902064v (data) · J9U (ENHE987007315448005171 · NSK (HR000062817 · WorldCat Identities (ENlccn-n91051581
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