Ponte (rione di Roma)
R. V Ponte | |
---|---|
Via di Panico | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Città | File:Roma-Stemma.png Roma Capitale |
Circoscrizione | Municipio Roma I |
Codice | 105 |
Superficie | 0,3189 km² |
Abitanti | 4 333 ab.[1] (2011) |
Densità | 13 587,33 ab./km² |
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Ponte è il quinto rione di Roma, indicato con R. V.
Il nome deriva dalla presenza di ponte sant'Angelo, che però è appartenuto al rione fino a quando papa Sisto V lo incorporò nel nuovo rione Borgo. Il suo stemma è ovviamente un ponte.
Storia
Nell'antica Roma il rione era incluso nella IX regione augustea Circus Flaminius, ovvero era considerata parte del Campo Marzio. L'attuale ponte sant'Angelo riprende l'antico ponte Elio, fatto costruire dall'imperatore Adriano per collegare il suo mausoleo al resto della città. Un altro ponte fu fatto costruire da Nerone e fu detto trionfale perché per di lì passava la via Trionfale (poi detta Sacra), che veniva fatta percorrere dagli eserciti reduci dalle battaglie. Tale ponte fu poi detto pons vaticanus, perché connetteva la zona del Vaticano al resto della città, e pons ruptus (ponte rotto), perché era già diroccato in tempi medievali. Nell'antica Roma in questa zona c'era un porto che veniva utilizzato per portare i materiali necessari alla costruzione delle grandi opere nel Campo Marzio.
La vita nel rione è continuata ininterrottamente anche durante il medioevo e nel periodo moderno, e ciò ha praticamente cancellato ogni resto dell'antica Roma nella zona. Contribuì a ciò anche il fatto che molte persone si stavano trasferendo dalle zone in collina, dove mancava l'acqua, verso la riva del Tevere, dove si sopravviveva bevendo l'acqua del fiume. Inoltre il rione si trovava all'estremità del ponte sant'Angelo, e qui confluivano tutte le strade maggiori che portavano a San Pietro, quindi c'era anche un continuo afflusso di pellegrini, che arricchiva l'economia della zona: c'erano locande, osterie, commercio di oggetti sacri, ecc.
Fino al tempo di papa Sisto V il rione comprendeva anche una porzione al di là del Tevere, che poi fu separata per creare il rione Borgo. Durante il 1500 il rione aveva grande importanza soprattutto per la sua rete viaria, e per questo furono costruiti grandi palazzi di famiglie sia aristocratiche che mercantili seguendo progetti di grandi artisti. Ciò contribuì ad abbellire moltissimo il rione che ben presto divenne celebre.
Uno spettacolo piuttosto frequente nel rione era un piccolo corteo guidato da una persona velata vestita di nero che portava un crocifisso in spalla. Su di un carro c'era un condannato incatenato che baciava in continuazione un'altra immagine di Gesù. La meta del corteo era l'attuale piazza di Ponte sant'Angelo in cui era sistemata una forca per impiccare il condannato.
Nonostante Ponte fosse una zona ricca e rigogliosa, era anche quella più colpita dalle frequenti alluvioni del Tevere.
L'aspetto fu completamente trasformato dopo che Roma divenne capitale nel 1870: furono costruiti i muraglioni del Tevere per fermare le piene del fiume, oltre a nuovi ponti per connettere la zona del Vaticano e Prati al resto di Roma. Tutte le viuzze che portavano sulla riva del Tevere sono scomparse per fare posto all'ampia strada del lungotevere, ma il tipico carattere del rione è ancora visibile più all'interno.
Simboli
I confini
- il Tevere,
- Sant'Eustachio: via dei Pianellari, piazza Sant'Agostino
- Parione: piazza delle Cinque Lune, via di Tor Sanguigna, Largo Febo, via di Santa maria dell'Anima, via di Tor Millina, vicolo delle Vacche, Piazza del Fico, via del Corallo, via dei Governo Vecchio, via dei Filippini, vicolo Cellini
- Regola: via dei Banchi vecchi, via delle Carceri, vicolo della Scimmia
Piazze
- Piazza dei Coronari
- Piazza Fiammetta
- Piazza Lancellotti
- Piazza di Monte Vecchio
- Piazza dell'Orologio
- Piazza di Ponte Sant'Angelo
- Piazza di S.Salvatore in Lauro
- Piazza di S.Apollinare
- Piazza di S.Simeone
- Piazza di Tor Sanguigna
- Piazza Sforza Cesarini
Strade
- Lungotevere degli Altoviti
- Via Acciaioli
- Via degli Acquasparta
- Via dell'Arco della Fontanella
- Via dell'Arco de' Banchi
- Via dell'Arco di Parma
- Vicolo d'Avila
- Via dei Banchi Nuovi
- Via dei Banchi Vecchi
- Via del Banco di Santo Spirito
- Via Bravaria
- Via dei Bresciani
- Vicolo della Campanella
- Via del Cancello
- Via delle Carceri
- Vicolo del Cefalo
- Vicolo Cellini
- Vicolo Cieco
- Via dei Cimatori
- Via del Consolato
- Via dei Coronari
- Vicolo del Curato
- Vicolo Domizio
- Largo di Febo
- Vicolo di Febo
- Piazza del Fico
- Vicolo del Fico
- Via dei Filippini
- Largo dei Fiorentini
- Lungotevere dei Fiorentini
- Via Giulia
- Via del Gonfalone
- Via del Governo Vecchio
- Via della Mola de'Fiorentini
- Via di Monte Giordano
- Vicolo di Monte Vecchio
- Vicolo del Leuto
- Vicolo del Montonaccio
- Largo Orbitelli
- Vicolo Orbitelli
- Via degli Orsini
- Via dell'Orso
- Vicolo dell'Orso
- Vicolo degli Osti
- Via di Panìco
- Via di Tor Millina
- Lungotevere di Tor di Nona
- Via di Tor di Nona
- Vicolo delle Palle
- Vicolo della Palomba
- Via Paola
- Via del Pavone
- Via dei Portoghesi
- Via della Rondinella
- Vicolo di S.Celso
- Vicolo di S.Giuliano
- Piazzetta di S.Simeone
- Vicolo di S.Simeone
- Via di S.Simone
- Vicolo di S.Trifone
- Vicolo Sforza Cesarini
- Via Sforza Cesarini
- Via dei Soldati
- Vicolo dei Soldati
- Vicolo Sugarelli
- Via di Tor di Nona
- Via dei Tre Archi
- Vicolo delle Vacche
- Via della Vetrina
- Vicolo della Volpe
- Via G. Zanardelli
Edifici
- Palazzo Altemps, che ospita l'omonimo museo, una delle 4 sedi del Museo Nazionale Romano
- Palazzo Cesi-Gaddi
- Palazzo Sacchetti
- Palazzo Taverna, l'antica dimora degli Orsini
- Teatro Tordinona
- Tor Sanguigna
- Palazzo Lancellotti
- Palazzo Del Drago
- Casa-studio di Marcello Piacentini
- Palazzo del Banco di Santo Spirito, di Antonio da Sangallo il Giovane
- Palazzo Chiovenda
- Palazzo Alberini con facciata di Raffaello Sanzio
Chiese
- San Giovanni dei Fiorentini
- Sant'Apollinare
- Santi Celso e Giuliano ai Banchi
- San Biagio degli Armeni
- San Salvatore in Lauro
- Santa Maria del Suffragio
- Santa Maria dell’Anima
- Santa Maria della Pace
- Chiesa evangelica metodista
Chiese sconsacrate:
Chiese scomparse:
- San Salvatore in Primicerio
- San Simeone profeta
- Santa Maria della Purificazione in Banchi
- Santa Maria in Posterula
- Santi Faustino e Giovita (nota anche come Sant'Anna dei Bresciani)
- San Biagio della Fossa
Galleria fotografica
-
Oratorio del Gonfalone
-
San Biagio degli Armeni
-
Santa Maria del Suffragio
-
Santa Maria della Pace
-
San Simeone profeta
-
Santi Celso e Giuliano
-
San Giovanni dei Fiorentini
-
Sant'Apollinare
-
San Salvatore in Lauro
-
Santa Maria dell'Anima
Altri monumenti
- Fontana del Leone, in Piazza San Salvatore in Lauro
Note
- ^ Roma Capitale - Dipartimento risorse tecnologiche - servizi delegati - statistica. Iscritti in anagrafe al 31-12-2011.
Bibliografia
- Claudia Cerchiai, RIONE V. PONTE, in I Rioni e i Quartieri di Roma, vol. 2, Roma, Newton Compton Editori, 1989.
- Claudio Rendina e Donatella Paradisi, Le strade di Roma, vol. 1, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0208-3.
Voci correlate
Altri progetti
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