Pigna (rione di Roma)

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R. IX Pigna
Stemma ufficiale
Stemma ufficiale
Il Pantheon
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lazio
Provincia  Roma
Città Roma Capitale
CircoscrizioneMunicipio Roma I
Codice109
Superficie0,21 km²
Abitanti2 795 ab.
Densità13 548,23 ab./km²
Mappa dei quartieri di {{{comuneMappa}}}
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Coordinate: 41°54′N 12°29′E / 41.9°N 12.483333°E41.9; 12.483333

Pigna è il nono rione di Roma, indicato con R. IX.

Prende il nome da una statua bronzea raffigurante una grossa pigna, originariamente posta presso le Terme di Agrippa.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il rione si trova all'interno delle Mura aureliane, nella zona di Roma anticamente denominata Campus Martius nella VII regio augustea. Ha forma pressoché quadrata. È delimitata dal Pantheon, largo di Torre Argentina, via delle Botteghe Oscure e piazza Venezia.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il rione confina con:

  • Colonna: via del Seminario, piazza Sant'Ignazio, via del Caravita
  • Trevi: via del Corso e piazza San Marcello, piazza Venezia
  • Campitelli: via San Marco
  • Sant'Angelo: via delle Botteghe Oscure, via Florida
  • Sant'Eustachio: via della Torre Argentina, piazza Santa Chiara, via della Rotonda, piazza della Rotonda

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Pigna romana, nell'omonimo cortile del Vaticano
Palazzo Bonaparte in Piazza Venezia

La pigna latina del toponimo fu in seguito spostata durante l'alto medioevo in Vaticano (ove oggi si trova nel Cortile della Pigna), e ad essa Dante fa riferimento nella Divina Commedia parlando di Nembrotte nel XXXI canto dell'Inferno:

«La faccia sua mi parea lunga e grossa
come
la pina di San Pietro a Roma »

Il rione era del resto denominato "della Pigna e di San Marco" già nel XIII secolo. Oggi, a risarcimento della perdita della pigna maggiore, una piccola fontana a forma di pigna in travertino si trova davanti alla Basilica di S. Marco. Fu lì eretta dal Comune di Roma, con l'intento di ripristinare il simbolo del Rione, costituita da un semplice ed elegante stelo, al centro di un piccolo bacino, sul quale due corolle di tulipani stilizzati sostengono una pigna. L'acqua fuoriesce da due cannelle laterali e si raccoglie nelle vaschette a fior di terra protette da quattro colonnine. La fontana fu voluta dal Comune di Roma, che volle ripristinare nella città vecchi simboli: è opera di Pietro Lombardi.

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Pigna d'oro in campo rosso.[1]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa del Gesù
Sconsacrate
Scomparse

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

La fontana della Pigna
L'Idrocronometro di Palazzo Berardi a via del Gesù

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Piazze[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

  • Via del Corso
  • Via delle Botteghe Oscure
  • Corso Vittorio Emanuele II
  • Via d'Aracoeli
  • Via dell'Arco della Ciambella
  • Via dell'Arco de' Ginnasi
  • Via degli Astalli
  • Via del Beato Angelico
  • Via del Caravita
  • Via Celsa
  • Via dei Cestari
  • Vicolo delle Ceste
  • Via del Collegio Romano
  • Vicolo Doria
  • Via Florida
  • Via della Gatta
  • Via del Gesù
  • Via Lata
  • Via della Minerva
  • Vicolo della Minerva
  • Via della Palombella
  • Via del Pie' di Marmo
  • Via della Pigna
  • Via del Plebiscito
  • Via della Rotonda
  • Via di S. Caterina da Siena
  • Via di S. Chiara
  • Via di S. Ignazio
  • Via di S. Marco
  • Via di S. Nicola de' Cesarini
  • Via di S. Stefano del Cacco
  • Via del Seminario
  • Via A. Specchi
  • Via di Torre Argentina

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Pietrangeli, p. 190.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Villa, RIONE IX. PIGNA, in I Rioni e i Quartieri di Roma, vol. 3, Roma, Newton Compton Editori, 1989.
  • Claudio Rendina e Donatella Paradisi, Le strade di Roma, vol. 1, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0208-3.
  • Carlo Pietrangeli, Insegne e stemmi dei rioni di Roma (PDF), in Capitolium. Rassegna di attività municipali, anno XXVIII, n. 6, Roma, Tumminelli - Istituto Romano di Arti Grafiche, 1953.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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