Pallacanestro Cantù 1982-1983

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Voce principale: Pallacanestro Cantù.
Pallacanestro Cantù
Stagione 1982-1983
Sport pallacanestro
SquadraPall. Cantù
AllenatoreBandiera dell'Italia Giancarlo Primo
AssistenteBandiera dell'Italia Gino Casamassima
PresidenteBandiera dell'Italia Aldo Allievi
Direttore sportivoBandiera dell'Italia Raffaele Morbelli
Serie A14° (21-9)
PlayoffSemifinalista
Coppa IntercontinentaleVincitore
Coppa CampioniVincitore
Maggiori presenzeCampionato: 36 Bargna, Bariviera, Bosa, Brewer, Bryant, Cattini, Innocentin, Marzorati, Riva
Miglior marcatoreCampionato: 792 Riva

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Pallacanestro Cantù nelle competizioni ufficiali della stagione 1982-1983.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

La stagione 1982-1983 della Pallacanestro Cantù sponsorizzata Ford, è la 28ª nel massimo campionato italiano di pallacanestro, la Serie A1.

Con l'avvio della nuova stagione ci fu l'addio di Valerio Bianchini, emergente allenatore che con Cantù aveva trovato le luci della ribalta, così Aldo Allievi, in controtendenza a tutte le decisioni precedenti (Corsolini, Taurisano e Bianchini) decise di scegliere un tecnico esperto in grado di guidare la formazione canturina ad altissimi livelli. Fu in questo modo che arrivò Giancarlo Primo, ex commissario tecnico della Nazionale. Anche la coppia di statunitensi venne cambiata, Bruce Flowers approdò in NBA, mentre C.J. Kupec andò in A2 all'Alpe Bergamo, allenata da Carlo Recalcati. Arrivarono così Wallace Bryant e Jim Brewer.

Al debutto in campionato Cantù venne battuta a Roma dall'ex Valerio Bianchini e poi da Varese. Giunsero così critiche immediate a Giancarlo Primo e ai suoi giocatori, proprio prima di partire per i Paesi Bassi dove si doveva tenere la Coppa Intercontinentale. Lontani dalla polemica i canturini salirono sul tetto del mondo, vincendo tutte e cinque le partite, conquistando la seconda Coppa Intercontinentale della sua storia. Il ritorno in campionato non fu felice perché la Pallacanestro Cantù perse ancora e si ritrovarono sul fondo della classifica. Il vero campionato iniziò il 17 ottobre grazie alla vittoria a Milano sul Billy Milano, campione d'Italia. A questo punto la Ford Cantù prese il decollo: finì il girone d'andata al quarto posto e superò il Fribourg Olympic nei quarti di Coppa dei Campioni. Nel girone delle semifinali i canturini batterono Billy Milano, Cibona Zagabria, Real Madrid e Maccabi Tel Aviv, mentre non riuscirono a chiudere da imbattuti l'andata contro il CSKA Mosca. Nel ritorno, al penultimo turno i brianzoli persero a Tel Aviv e così dovettero battere il CSKA Mosca per poter accedere alla finale di Grenoble contro il Billy Milano, vincitore sul Maccabi Tel Aviv che vide così svanire la possibilità di rivincita. Per quanto riguarda invece il campionato la Pallacanestro Cantù concluse in quarta posizione. Il 24 marzo nella finale si videro Campioni d'Italia contro Campioni d'Europa e del Mondo in carica, Dino Meneghin contro Pierluigi Marzorati. Cantù prese immediatamente le redini del gioco in mano e si ritrovò perfino a +15, però i milanesi furono capaci di rimontare e di rimettersi in corsa. A quarantacinque secondi dalla fine i punti di vantaggio per Cantù erano sette e le sorti della partita sembravano segnate, tanto che Wallace Bryant si mise ad esultare come se avesse già vinto. Infatti la partita non era finita. Il Billy Milano rimontò e riuscì ad arrivare a -1 a tredici secondi dalla fine e palla in mano. Mike D'Antoni pescò libero dall'angolo Franco Boselli il quale fallì il tiro della vittoria, ma il rimbalzo fu preda di Vittorio Gallinari che venne cancellato dalla stoppata di Jim "Pantera" Brewer che, sulla sirena, diede inizio all'invasione del popolo biancoblù per festeggiare la seconda Coppa dei Campioni consecutiva. Tornati a Cantù iniziarono i playoffs dove nei quarti i canturini superarono la Sinudyne Bologna con qualche difficoltà e si qualificarono per le semifinali contro il Banco Roma. A Roma la Pallacanestro Cantù vinse a sorpresa contro la Pallacanestro Virtus Roma che aveva dominato l'intera stagione, mentre al Pianella poi passarono i romani che vinsero anche la bella in casa ed eliminarono Cantù.

Roster[modifica | modifica wikitesto]

Naz. Ruolo Sportivo Note
4 Bandiera dell'Italia A Denis Innocentin
5 Bandiera dell'Italia AC Fausto Bargna
6 Bandiera dell'Italia P Giorgio Cattini
8 Bandiera dell'Italia AG Beppe Bosa
9 Bandiera dell'Italia A Antonio Sala
10 Bandiera degli Stati Uniti AC Jim Brewer
12 Bandiera dell'Italia G Antonello Riva
14 Bandiera dell'Italia P Pier Luigi Marzorati
15 Bandiera degli Stati Uniti C Wallace Bryant
18 Bandiera dell'Italia AG Renzo Bariviera
- Bandiera dell'Italia P Corrado Fumagalli
Bandiera dell'Italia ALL. Giancarlo Primo

Mercato[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
ALL Giancarlo Primo Pielle Livorno definitivo
C Wallace Bryant S. Francisco Dons definitivo
AC Jim Brewer L.A. Lakers definitivo
Cessioni
R. Nome a Modalità
ALL Valerio Bianchini Virtus Roma fine contratto
C Bruce Flowers Cleveland Cavaliers fine contratto
AG C.J. Kupec Alpe Bergamo fine contratto
PG Umberto Cappelletti Alpe Bergamo fine contratto
C Marco Martin Pall. Brindisi fine contratto

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Coppa Intercontinentale 1982

Ford Cantù2º titolo

Coppa dei Campioni 1982-1983

Ford Cantù2º titolo

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