Pablo Ansaldo
Pablo Ansaldo | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Ecuador | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex portiere) | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1966 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Pablo Mario Giovanny Ansaldo Villacís[1] (Guayaquil, 2 marzo 1935 – Guayaquil, 31 ottobre 2016[2]) è stato un calciatore e allenatore di calcio ecuadoriano, di ruolo portiere, si ritirò dall'attività agonistica a causa delle lesioni subite durante una partita disputata con la Nazionale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Discende da una famiglia di origini italiane[1].
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Portiere molto agile, fu soprannominato el gato (il gatto) per via delle sue movenze[3]. Durante la sua carriera si rifiutò sempre di utilizzare i guanti preferendo parare il pallone a mani nude[4].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Esordì nella massima serie ecuadoriana il 24 luglio 1954 con la maglia del Barcelona SC, squadra della sua città natale, nella partita giocata contro l'Emelec[5]. Nel corso della sua carriera non cambiò mai club, in totale vinse tre titoli nazionali (1960, 1963, 1966) e partecipò a due edizioni della Copa Libertadores (1961 e 1964).
Ansaldo fu il primo portiere a parare un calcio di rigore nella storia del campionato ecuadoriano: il 23 ottobre 1960, in occasione dell'incontro disputato contro il Deportivo Quito, respinse la conclusione calciata dal dischetto da Ernesto Guerra[6]. Il 13 agosto 1961 affrontò il Real Madrid impegnato in una tournée in Sudamerica, la partita terminò 3-1 per gli spagnoli e il portiere ecuadoriano subì le reti di Puskás, Gento e Di Stéfano[7].
Si ritirò dall'attività agonistica nel 1966 per problemi di salute, tuttavia rimase sempre in forza al Barcelona diventandone l'allenatore.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Con la Nazionale di calcio dell'Ecuador prese parte alla Coppa America 1963[8].
Il 15 agosto 1965 durante la partita giocata tra Ecuador e Cile valida per le qualificazioni al Mondiale del 1966 si scontrò con il centravanti cileno Carlos Campos e nell'impatto si fratturò tre costole, nonostante l'infortunio terminò comunque il match[9]. Il colpo subito provocò una lesione al polmone che afflisse Ansaldo per tutto il resto della vita, tanto che parecchi anni dopo i medici dovettero asportare l'organo[3]. L'atto di coraggio del giocatore fu largamente celebrato dalla stampa locale[10] e il portiere venne dichiarato héroe deportivo nacional[3] ma l'infortunio patito compromise irrimediabilmente la sua carriera da calciatore.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Iniziò la sua carriera da allenatore nel 1966 sempre nel Barcelona SC e al termine della stagione conquistò il titolo nazionale.
In seguito ebbe una breve esperienza in Colombia[11] dove allenò l'Once Caldas (Torneo Apertura 1971) e l'Atlético Bucaramanga (Torneo Finalización 1971)[12].
Nel corso degli anni fu richiamato diverse volte sulla panchina del club di Guayaquil soprattutto in momenti di transizione, nel 1985 ricoprì brevemente l'incarico di tecnico ad interim e diede quindi il suo contributo alla vittoria del campionato[13]. In segno di gratitudine per la sua lunga militanza nel club lo spogliatoio dell'Estadio Monumental Isidro Romero Carbo è stato intitolato a suo nome[14]. Nella storia del club oltre ad Ansaldo solo un altro uomo è riuscito a vincere il titolo nazionale sia da giocatore che da allenatore, si tratta dell'argentino Rubén Darío Insúa che vinse da calciatore nel 1991 e da tecnico nel 1997[4].
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia presenze e reti in Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Ecuador | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
14-03-1963 | La Paz | Paraguay | 3 – 1 | Ecuador | Campeonato Sudamericano de Football 1963 | - | |
17-03-1963 | La Paz | Perù | 2 – 1 | Ecuador | Campeonato Sudamericano de Football 1963 | - | 18’ |
20-03-1963 | Cochabamba | Argentina | 4 – 2 | Ecuador | Campeonato Sudamericano de Football 1963 | - | |
31-03-1963 | La Paz | Ecuador | 4 – 3 | Colombia | Campeonato Sudamericano de Football 1963 | - | 46’ |
20-07-1965 | Barranquilla | Colombia | 0 – 1 | Ecuador | Qual. Mondiali 1966 | - | |
26-07-1965 | Guayaquil | Ecuador | 2 – 0 | Colombia | Qual. Mondiali 1966 | - | |
15-08-1965 | Guayaquil | Ecuador | 2 – 2 | Cile | Qual. Mondiali 1966 | - | |
Totale | Presenze | 7 | Reti | 0 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Calciatore
[modifica | modifica wikitesto]Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (ES) Esteban Ávila, Pablo Ansaldo salvó a Ecuador en Barranquilla en 1965, su benditofutbol.com, 6 settembre 2013. URL consultato il 31 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
- ^ Fallece exgolero ecuatoriano, Pablo Ansaldo, su eltiempo.com.ec. URL consultato il 7 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016).
- ^ a b c (ES) Jaime Naranjo, Ansaldo aún sufre secuelas, su hoy.com.ec, 2 giugno 2001. URL consultato il 31 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
- ^ a b (ES) Ex jugadores:“El equipo recuperó su herencia”, Diario La Opinión, 1º dicembre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
- ^ (ES) Almanaque Ecuador total, Publimprent S.A, 1996, p. 434.
- ^ (ES) Antonio Ubilla, Anécdotas de un partido con historia, El Universo, 9 novembre 2008. URL consultato il 31 ottobre 2013.
- ^ (EN) International Trip of Real Madrid CF 1961, su rsssf.com, Rsssf.com. URL consultato il 31 ottobre 2013.
- ^ (EN) Southamerican Championship 1963, su rsssf.com, Rsssf.com. URL consultato il 31 ottobre 2013.
- ^ Marco Maioli, In Brasile nel nome del Chucho: l’Ecuador non è più una sorpresa, su calciosudamericano.it, 30 ottobre 2013. URL consultato il 31 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
- ^ El acto heroico de Pablo Ansaldo, El Universo, 17 agosto 1965.
- ^ (ES) Hernán Peláez Restrepo, Nuestro fútbol... 1948-1976, A. Renteria Editores, 1976.
- ^ (ES) Fabio León Naranjo, Millonarios, buen local, Eltiempo.com, 21 novembre 2011. URL consultato il 31 ottobre 2013.
- ^ (ES) Campeonatos, su bsc.ec. URL consultato il 31 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2011).
- ^ (ES) ¡Cevallos, Morales y Ansaldo, “bautizados” en el Monumental!, Extra.ec. URL consultato il 31 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pablo Ansaldo, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Statistiche su 11v11.com, su 11v11.com.
- Calciatori del Barcelona S.C.
- Allenatori del Barcelona S.C.
- Allenatori della C.D. Once Caldas
- Allenatori del Club Atlético Bucaramanga C.D.
- Calciatori ecuadoriani
- Allenatori di calcio ecuadoriani del XX secolo
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