Oh My My (OneRepublic)

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Oh My My
album in studio
ArtistaOneRepublic
Pubblicazione7 ottobre 2016
Durata60:26
Dischi1
Tracce16
GenerePop rock
Elettropop
EtichettaMosley, Geffen Records, Interscope Records
ProduttoreRyan Tedder
Registrazione2014–2016
FormatiCD, 2 LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 60 000+)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[2]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[3]
(vendite: 10 000+)
OneRepublic - cronologia
Album precedente
(2014)
Album successivo
(2021)
Singoli
  1. Wherever I Go
    Pubblicato: 13 maggio 2016
  2. Kids
    Pubblicato: 12 agosto 2016
  3. Let's Hurt Tonight
    Pubblicato: 9 gennaio 2017
  4. Lift Me Up
    Pubblicato: 9 giugno 2017

Oh My My è il quarto album in studio del gruppo musicale statunitense OneRepublic, pubblicato il 7 ottobre 2016 dalla Interscope Records.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

In un'intervista concessa al canale italiano TGcom24 il frontman Ryan Tedder ha spiegato che il quarto disco del gruppo sarebbe stato «qualcosa di completamente diverso da tutto quello che abbiamo fatto ad oggi. Ci sarà qualche ballata ma in generale sarà molto più ispirato alla disco music italiana e francese degli anni novanta. Credo sia un ottimo progetto che lascia intravedere qualcosa di nuovo, ma ha anche delle sonorità molto riconoscibili rispetto ai nostri standard».[4] L'album difatti presenta sonorità elettropop, pop rock, contemporary R&B e funk.[5][6]

In una successiva intervista a Billboard, Tedder ha rivelato che per la realizzazione dell'album gli OneRepublic hanno impiegato diciotto mesi, il periodo di tempo più lungo da loro mai speso per un album.[7]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Wherever I Go è il primo estratto dall'album ed è stato pubblicato ufficialmente il 13 maggio 2016.[8] Il singolo non è riuscito a scalare la classifica statunitense della Billboard Hot 100, piazzandosi soltanto al 55º posto, ottenendo tuttavia maggiore successo nelle classifiche europee.[9] Il 12 agosto dello stesso anno è stata la volta del secondo singolo Kids.[10]

Il 25 agosto il gruppo ha rivelato attraverso la rete sociale il titolo dell'album e la data di pubblicazione, fissata al 7 ottobre 2016; il disco poi è stato pubblicato ufficialmente sei giorni più tardi. L'8 settembre è uscito il singolo promozionale Future Looks Good, apparendo alla #96 in Francia, alla #44 in Nuova Zelanda e infine alla #90 in Australia; il 30 dello stesso mese è stato pubblicato un secondo singolo promozionale, A.I., in collaborazione con Peter Gabriel.

Il terzo singolo Let's Hurt Tonight è stato inserito come colonna sonora del film Collateral Beauty, presentato il 6 dicembre 2016 con un video ufficiale della band misto ad alcune scene della pellicola di appartenenza; il brano è stato mandato in rotazione radiofonica in Nord America dal 9 gennaio 2017.[11] Il 9 giugno 2017 è stato pubblicato Lift Me Up in una versione remixata da Michael Brun.[12]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Caroline Sullivan, recensendo l'album per il The Guardian, riscontra che l'album sia ancora un progetto che debba ancora dimostrare al mondo chi sono, scrivendo che si tratta di «una moltitudine di stili su cui gli OneRepublic non riescono a imprimere la propria identità». Sullivan afferma inoltre che la band «potrebbe anche essere assunta per la sua somiglianza con Maroon 5 e Coldplay, sono così malleabili che gli ospiti Peter Gabriel e Cassius non hanno problemi a rubargli la scena».[13]

Madison Vain di Entertainment Weekly afferma che nel corso degli anni i One Republic «raramente hanno cercato di essere innovativi, cercando invece di soddisfare le loro folle che amano la loro formula già collaudata» riscontrando che con questo progetto discografico «può sembrare che il gruppo stia inseguendo troppe tendenze musicali» e che «mancando di un vero carattere».[5] Giulia Cavelli di TV Sorrisi e Canzoni rimane piacevolmente colpita dai «testi sono personali e coraggiosi, il tentativo è quello di immergersi nella cultura popolare» sebbene riscontri «un insieme musicale corposo».[6]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Let's Hurt Tonight – 3:14
  2. Future Looks Good – 3:30
  3. Oh My My (feat. Cassius) – 3:38
  4. Kids – 3:58
  5. Dream – 3:31
  6. Choke – 3:46
  7. A.I. (feat. Peter Gabriel) – 5:09
  8. Better – 3:24
  9. Born – 4:25
  10. Fingertips – 4:15
  11. Human – 3:40
  12. Lift Me Up – 3:46
  13. NbHD (feat. Santigold) – 3:44
  14. Wherever I Go – 2:49
  15. All These Things – 3:19
  16. Heaven – 4:18
Tracce bonus nell'edizione deluxe
  1. Colors – 3:51
  2. The Less I Know – 3:44
  3. Heaven (Acoustic) – 3:53
  4. Better (String Version) – 3:23

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

Oh My My ha debuttato alla terza posizione negli Stati Uniti d'America nella Billboard 200 con 46 000 unità, di cui 35 000 erano tradizionali vendite dell'album. Rispetto agli album precedenti, l'ultimo lavoro in studio della band ha visto picchi superiori nelle classifiche, senza essere lanciati da un singolo hit come avvenuto in passato.[14]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2016) Posizione
massima
Australia 8
Austria 8
Belgio (Fiandre) 25
Belgio (Vallonia) 22
Canada 4
Danimarca 33
Finlandia 27
Francia 40
Germania 6
Grecia 26
Irlanda 5
Italia 9
Norvegia 14
Nuova Zelanda 5
Paesi Bassi 14
Polonia 18
Portogallo 36
Regno Unito 6
Repubblica Ceca 9
Scozia 3
Spagna 16
Stati Uniti 3
Svezia 25
Svizzera 3
Ungheria 26

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Oh My My, su British Phonographic Industry. URL consultato il 16 settembre 2019.
  2. ^ Oh My My (certificazione), su FIMI. URL consultato il 20 agosto 2019.
  3. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 27 aprile 2022.
  4. ^ Massimo Longoni, La Rappresentante di Lista, libertà di scegliere: "Con 'My Mamma' guardiamo al futuro", su TGcom24, 9 marzo 2021. URL consultato il 9 settembre 2021.
  5. ^ a b (EN) Madison Vain, OneRepublic's 'Oh My My': EW Review, su Entertainment Weekly, 6 ottobre 2016. URL consultato il 9 settembre 2021.
  6. ^ a b Giulia Ciavarelli, OneRepublic, il nuovo album è "Oh My My", su TV Sorrisi e Canzoni, 7 ottobre 2016. URL consultato il 9 settembre 2021.
  7. ^ (EN) Selma Fonseca, Why OneRepublic's Ryan Tedder Won't Sing at Weddings and More Insider Scoop, su Billboard, 1º agosto 2016. URL consultato il 9 settembre 2021.
  8. ^ (EN) OneRepublic Releases New Single "Wherever I Go", su ABC News Radio, 13 maggio 2016. URL consultato il 9 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2021).
  9. ^ (EN) OneRepublic - Wherever I Go, su italiancharts.com. URL consultato il 9 settembre 2021.
  10. ^ (EN) Kevin O'Donnell, OneRepublic release epic new anthem 'Kids', su Entertainment Weekly, 11 agosto 2016. URL consultato il 9 settembre 2021.
  11. ^ (EN) Pip Ellwood-Hughes, OneRepublic debut music video for Let’s Hurt Tonight, su Focus, 9 dicembre 2016. URL consultato il 9 settembre 2021.
  12. ^ Lift Me Up (Traduzione) - OneRepublic, su MTV. URL consultato il 9 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2021).
  13. ^ (EN) Caroline Sullivan, OneRepublic: Oh My My review – catchy but anonymous pop from Ryan Tedder, su The Guardian, 6 ottobre 2016. URL consultato il 9 settembre 2021.
  14. ^ (EN) Keith Caulfield, Green Day Earns Third No. 1 Album on Billboard 200 Chart With 'Revolution Radio', su Billboard, 16 ottobre 2016. URL consultato il 17 ottobre 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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