Coordinate: 44°38′48.27″N 10°24′56.17″E

Oasi di Cronovilla

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Oasi di Cronovilla
Tipo di areaarea naturalistica
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Emilia-Romagna
Province  Parma
Comuni Traversetolo
Superficie a terra60 ha
Provvedimenti istitutiviD.G.R. Emilia Romagna 893 del 2 luglio 2012
GestoreWWF Parma, Comune di Traversetolo
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale

L'Oasi di Cronovilla è un'area naturale protetta di circa 60 ettari situata nell'omonima località di Vignale, frazione di Traversetolo, in provincia di Parma.

Il toponimo della località deriva dall'omonima fabbrica di orologi ivi fondata nel 1876 da Luigi Beccarelli. L'imprenditore aveva acquistato nel 1872 la preesistente villa Vignale e le terre circostanti, comprese tra i torrenti Termina ed Enza e il canale Spelta, sulle cui rive costruì il Mulino Beccarelli e l'azienda, funzionante con meccanismi azionati dall'acqua. La fabbrica vinse numerosi premi internazionali e rifornì le stazioni ferroviarie italiane e le principali sedi delle Poste, ma nel 1924 fu chiusa e gli edifici furono adibiti a residenze private.[1][2]

Nel 1999 una porzione del territorio a ridosso dell'Enza, in precedenza occupata da una cava estrattiva di ghiaia rinaturalizzatasi spontaneamente dopo la chiusura,[3] fu trasformata in area naturale in grado di accogliere la ricca fauna selvatica, costituita prevalentemente da numerose specie di uccelli migratori.[1]

Grazie alla sua grande potenzialità naturalistica, negli anni seguenti il Comune di Traversetolo decise di modificare il progetto di ripristino delle adiacenti aree di escavazione, che ne prevedeva la riconversione a prato, deliberando nel 2007 la destinazione dell'intera zona a oasi naturalistica; grazie all'accordo raggiunto con la ditta proprietaria della cava, la superficie dell'area passò dai 33 ettari iniziali a circa 60, arrivando a comprendere una serie di laghi e laghetti d'origine artificiale,[1] alimentati dalla falda freatica del corso d'acqua limitrofo.[3]

Il 2 luglio 2012 la giunta regionale dell'Emilia-Romagna deliberò l'ingresso dell'oasi nella Rete Natura 2000 in qualità di zona di protezione speciale e sito di interesse comunitario.[4]

Nel settembre del 2016 il Comune di Traversetolo affidò in convenzione al WWF di Parma la gestione dell'area naturalistica,[4] il cui simbolo raffigura una rana con, sullo sfondo, la torre con orologio della Villa Ferrari-Beccarelli.[1]

Villa Ferrari-Beccarelli

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L'edificio fu costruito originariamente forse nel XVIII secolo dai conti Borromeo Arese, quale casolare di campagna affiancato da strutture agricole.[5]

Successivamente la Villa Vignale fu alienata ai conti Nasalli, ai quali seguì il carbonaro Pontoli, che apportò varie modifiche agli interni.[6]

Tra il 1870 e il 1871 Luigi Beccarelli acquistò la struttura e le terre circostanti, con lo scopo di impiantarvi una fabbrica di orologi; negli anni seguenti, trasformò l'antico casolare in villa, rinominandola Cronovilla, e sopraelevò di un livello l'adiacente edificio rustico, mentre sul retro eresse lo stabilimento industriale, alimentato da una cascata d'acqua posta in prossimità.[5][1]

La fama raggiunta, ottenuta soprattutto attraverso la produzione di sveglie e orologi da stazione e sedi postali, valse al Beccarelli la vittoria di vari premi anche internazionali. Alla sua morte nel 1908 gli subentrarono la figlia Melania e il genero Giovanni Ferrari, che ribattezzarono lo stabilimento "Ferrari-Beccarelli".[7]

Tuttavia, dopo pochi anni l'industria entrò in crisi; fu ceduta a Ottavio Ferrari, ma chiuse nel 1924.[7][2]

Successivamente l'ampia tenuta fu acquistata da Carlo Cravenna, che adibì l'intera villa a residenza privata e la trasmise ai suoi discendenti.[7]

L'edificio si sviluppa su una pianta a L.

La struttura si erge su tre livelli fuori terra. Il lungo corpo principale presenta, decentrata, un'ampia galleria ad arco ribassato, in corrispondenza della quale si erge una torretta dominata da un grande orologio. Il corpo adiacente a nord, originariamente destinato a rustico, si affaccia attraverso un porticato a tre arcate ribassate, anticamente sovrastate da un loggiato in seguito chiuso.[8]

Sul lato settentrionale si estende il parco piantumato con alberi d'alto fusto, ove sorgeva un laghetto successivamente prosciugato.[8]

L'oasi si estende su una superficie di circa 60 ettari all'interno del lembo di territorio pianeggiante sulla riva sinistra del torrente Enza, immediatamente a monte dell'immissione del torrente Termina.[1]

La zona è caratterizzata dall'alternanza di folti boschi, prati e laghi, collegati attraverso 2 km di sentieri ghiaiati percorribili a piedi, in bicicletta e a cavallo.[1]

Per consentire l'osservazione delle numerose specie di uccelli, sparsi qua e là si trovano 22 osservatori in legno, due dei quali appositamente dedicati alle scuole;[4] il primo installato fu denominato "Capanno di Alice" in riferimento alla protagonista del libro Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, per le sorprendenti possibilità fotografiche che dimostrò fin da subito.[9] L'oasi ospita inoltre due aule didattiche all'aperto e un'area picnic.[4]

La flora spontanea è costituita dalla tipica vegetazione dei corsi d'acqua emiliani, ove si alternano tratti boscosi, arbusteti e praterie aride.[10]

Le zone a foresta contano prevalentemente salici, pioppi e ontani, intervallati da querce e robinie.[11]

Le zone semiaride sono puntellate da folti gruppi di olivelli spinosi.[11]

Le zone aride sono popolate da varie specie di orchidee, tra cui Anacamptis coriophora, Ophrys bertolonii, Ophrys apifera, Ophrys holosericea e Anacamptis pyramidalis,[11] che si aggiungono alle oltre 200 specie di fiori presenti in tutta l'oasi.[1]

Nei laghi si trovano numerose specie di piante acquatiche e semi-acquatiche,[11] mentre sui margini sono abbondanti i canneti,[12] i cariceti e gli scirpeti,[11] favoriti dall'elevata umidità.[10]

La fauna è costituita innanzi tutto da oltre 180 specie di uccelli,[10] tra i quali sono particolarmente numerosi i picchi rossi maggiori, gli scriccioli, i pettirossi, i passeri scopaioli, le capinere, le cince bigie, i codirossi spazzacamino, i fringuelli, le cinciarelle e le cinciallegre;[9] molto diffusi sono inoltre gli occhioni, le tottaville, i calandri, gli ortolani, le averle piccole, gli aironi cenerini, i gruccioni, i martin pescatori[11] e le garzette;[12] più rari sono invece i picchi verdi e gli sparvieri.[9]

Le aree boschive sono popolate da alcuni cervi.[1] L'oasi è inoltre popolata da moltissime farfalle, libellule e coleotteri; di interesse risultano in particolare le rare falene dell'edera e i cervi volanti. Non mancano i chirotteri, tra i quali i vespertili maggiori, i pipistrelli nani e i pipistrelli di Savi.[11]

Molto comuni nei pressi degli specchi d'acqua sono gli anfibi, tra i quali numerose rane verdi, rane dalmatine, raganelle e tritoni crestati, oltre a vari rettili.[11]

Nei laghi, destinati anche alle attività di pesca, sono presenti molteplici specie di pesci, tra cui alborelle, carpe erbivore, cavedani, pesci persici, storioni, trote iridee, vaironi occidentali,[13] barbi italici, lasche e cobiti fluviali; comuni sono anche i gamberi di fiume.[11]

L'oasi, accessibile anche ai disabili e dotata di parcheggi, è raggiungibile da sud dal centro di Vignale, posto lungo la strada Pedemontana che collega Traversetolo e San Polo d'Enza.[1]

  1. ^ a b c d e f g h i j Storia di Cronovilla, su cronovilla.it. URL consultato il 7 giugno 2017.
  2. ^ a b Ditta Luigi Beccarelli, su bbcc.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 12 luglio 2024.
  3. ^ a b L'Habitat, su comune.traversetolo.pr.it. URL consultato il 7 giugno 2017.
  4. ^ a b c d Area Naturalistica Cronovilla, su comune.traversetolo.pr.it. URL consultato il 7 giugno 2017.
  5. ^ a b Gambara, pp. 128-129.
  6. ^ Gambara, p. 129.
  7. ^ a b c Gambara, p. 130.
  8. ^ a b Gambara, p. 128.
  9. ^ a b c Capanno di Alice / Cronovilla, su cronovilla.it. URL consultato il 7 giugno 2017.
  10. ^ a b c Oasi di Cronovilla, su wwfparma.wordpress.com. URL consultato il 7 giugno 2017.
  11. ^ a b c d e f g h i IT4020027 - SIC-ZPS - Cronovilla, su ambiente.regione.emilia-romagna.it. URL consultato l'8 giugno 2017.
  12. ^ a b Area naturalistica Cronovilla, su turismo.comune.parma.it. URL consultato il 7 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2016).
  13. ^ Lago Cronovilla [collegamento interrotto], su fipsas.it. URL consultato l'8 giugno 2017.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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