Nostra Signora dei Turchi (teatro)

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Lo stesso argomento in dettaglio: Nostra Signora dei Turchi.
Nostra Signora dei Turchi
Dramma satiresco [1]
Ritratto di Carmelo Bene
AutoreCarmelo Bene
Lingua originaleItaliano
GenereTeatro degenere[2]
Fonti letterarieCarmelo Bene
Composto nel1966
Pubblicato nel1966
Prima assoluta1º dicembre 1966
Prima rappresentazione italianaTeatro Beat '72, Roma).
Personaggi
Riduzioni cinematograficheNostra Signora dei Turchi
 
Carmelo Bene in una scena del film omonimo

Nostra Signora dei Turchi, inizialmente romanzo, poi trasposto nella versione filmica, viene riportato di nuovo in scena, a Roma, il 10 ottobre 1973, al Teatro delle Arti; e con il ritorno al teatro si chiude la parentesi cinematografica, di Carmelo Bene, durata circa un quinquennio, dal 1967 al 1973.[3]

Il ritorno di Carmelo Bene in teatro è un vero trionfo. Il primo spettacolo di Nostra Signora dei Turchi, con le sue venticinque repliche romane, vede in platea un'infinità di "nomi che contano", tra cui Ennio Flaiano, Alberto Arbasino, Vittorio Gassman, Mariangela Melato, Giuseppe Patroni Griffi, Alberto Moravia, Renzo Arbore, Gianni Morandi, Gigi Proietti, Elsa De Giorgi, Enzo Siciliano, Franco Franchi e tanti altri[4].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Seguendo un collegamento ambivalente e poi profetico della vicenda della strage degli 800 martiri a Otranto ad opera dei Turchi, Carmelo Bene, nei panni di un uomo pugliese, ripercorre un proprio cammino interiore. La sua filosofia che spiegherà in un monologo fuori campo, come del resto fa in tutto il film, consiste nel manifestare il proprio essere interiore distrutto e deturpato da forze esterne. Tramite la mediocrità più assoluta e il rifiuto anticonformista della salvezza e degli aiuti esterni, Carmelo Bene nelle vesti del personaggio pugliese arriva a compiere il suo dovere, autodistruggendosi. Ma l'invettiva lanciata da lui non è solo contro il proprio ego, bensì contro anche quelle forze che hanno contribuito a renderlo insulso e sofferente.


Edizioni teatrali
  • Nostra Signora dei Turchi (I edizione). Con L. Mancinelli, M. Puratich. Roma, Teatro Beat 72 (1º dicembre 1966).
  • Nostra Signora dei Turchi (II edizione). Regia di Carmelo Bene. Scene di Gino Marotta. Interpreti: Carmelo Bene, Luciana Cante, Lydia Mancinelli. Bologna, Teatro Eleonora Duse, 7 aprile 1972
  • Nostra Signora dei Turchi. Regia di Carmelo Bene. Scena di Gino Marotta. Interpreti: Carmelo Bene, Lydia Mancinelli, Imelde Marani, Isabella Russo, Alfiero Vincenti, Bruno Baratti, Franco Lombardo, Gerardo Scala, Roma, Teatro delle Arti, 10 ottobre 1973.
  • Nostra Signora dei Turchi. Regia di Carmelo Bene. Scena di Gino Marotta. Interpreti: Carmelo Bene, Lydia Mancinelli, Simona Ranieri, Isabella Russo, Alfiero Vincenti, Bruno Baratti, Giuliana Salandra, Luca Temata, Macerata,Teatro Stabile dell'Aquila, Teatro Comunale L.Rossi, 28 Aprile 1974.
Edizione cinematografica
Lo stesso argomento in dettaglio: Nostra Signora dei Turchi.
Edizione cartacea (romanzo)
Lo stesso argomento in dettaglio: Nostra Signora dei Turchi (romanzo).

Note[modifica | modifica wikitesto]

N. B. - Esiste anche una versione radiofonica di Nostra Signora dei Turchi.

  1. ^ In realtà il teatro di Carmelo è di difficile definizione.
  2. ^ Considerato il difficile inquadramento del teatro beniano in un genere specifico, abbiamo riportato la definizione data dallo stesso Bene.
  3. ^ Anche se gli investimenti di denaro e mezzi nei suoi film furono abbastanza modesti rispetto a quelli forniti dai colossi del cinema, il tracollo finanziario colpì inesorabilmente la produzione C.B.
  4. ^ Vita di Carmelo Bene, op. cit., pag. 319

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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