Nélida Piñon

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Nélida Piñon

Nélida Piñon, nome completo Nélida Cuiñas Piñon (Rio de Janeiro, 3 maggio 1937Lisbona, 17 dicembre 2022), è stata una scrittrice brasiliana con nazionalità spagnola. È stata membro dell'Accademia Brasiliana delle Lettere, nel 2005 ha ottenuto il Premio Principe delle Asturie.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Lino Piñon Muiños e Olivia Carmen Cuiñas Piñon, spagnoli di origine gallega, il suo nome è l'anagramma del nome del nonno, Daniel.

Laureata in Giornalismo alla Pontifícia Università Cattolica di Rio de Janeiro,[1] è stata editrice e membro del consiglio editoriale di varie riviste brasiliane e straniere. Assunse anche incarichi di consigliera consultiva in diversi enti culturali della sua città natale.

Il suo primo scritto letterario fu un romanzo intitolato Guia-mapa de Gabriel Arcanjo, pubblicato nel 1961,[2] che ha come tema il peccato, il perdono e la relazione dei mortali con Dio.

Nélida Piñon

Nélida Piñon è "immortale" dell'Accademia Brasiliana delle Lettere (della quale è stata anche la prima presidente donna) e "accademica corrispondente" dell'Accademia delle Scienze di Lisbona. Nel giugno 2007 fu nominata membro corrispondente dell'Accademia Messicana delle Lettere.[3]

Le sue opere sono state tradotte in innumerevoli paesi: nei suoi 35 anni di attività letteraria ha ricevuto vari premi. Il più recente è stato il Premio Principessa delle Asturie delle Lettere del 2005, ricevuto nella città spagnola di Oviedo. In questo premio hanno concorso scrittori di fama mondiale, come i nordamericani Paul Auster e Philip Roth, e l'israeliano Amos Oz; in tutto, più di 16 paesi erano rappresentati nel concorso.

È morta a Lisbona il 17 dicembre 2022 a 85 anni.[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Guia-mapa de Gabriel Arcanjo (1961)
  • Madeira feita de cruz (1963)
  • Fundador (1969)
  • A casa da paixão (1977)
  • Tebas do meu coração (1974)
  • A força do destino (1977)
  • A república dos sonhos (1984)
  • A doce canção de Caetana (1987)
  • Até amanhã, outra vez (1999)
  • Cortejo do Divino e outros contos escolhidos (2001)
  • Vozes do deserto (2004) - Tradotto in italiano dal titolo "Le Voci del deserto" edito da Voland

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Tempo das frutas (1966)
  • Sala de armas (1973)
  • O calor das coisas (1980) - Tradotto in italiano dal titolo "Il nuovo regno" edito da Giunti Editore
  • O pão de cada dia: fragmentos (1994)

Infantili/gioventù[modifica | modifica wikitesto]

  • A roda do vento (1996)

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • O presumível coração da América (2002)
  • Aprendiz de Homero (2008)
  • O ritual da arte (inédito)

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Premio Principe delle Asturie per la letteratura (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) La escritora brasileña Nélida Piñon gana el Premio Príncipe de Asturias de las Letras, in El Mundo, 16 giugno 2005. URL consultato il 21 dicembre 2022.
  2. ^ (ES) Nélida Piñon, Guia-mapa de Gabriel Arcanjo, Ediç̃oes G.R.D., 1961, OCLC 1683114. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  3. ^ (ES) Miembros correspondientes, in Academia Mexicana de la Lengua. URL consultato il 27 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2011).
  4. ^ (ES) La escritora brasileña Nélida Piñón fallece a los 85 años, in Deutsche Welle, 17 dicembre 2022. URL consultato il 17 dicembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Camargo Namorato, Luciana, et al. "Special Section: Nélida Piñón." World Literature Today, 79.1, April 2005: 7-28. ISSN 0196-3570 (WC · ACNP)
  • Piñon, Nélida, 'The Myth of Creation'. In Lives on the Line: The Testimony of Contemporary Latin American Authors, Berkeley: University of California, 1988, pp. 198–204.
  • Pontiero, Giovanni, 'Notes on the Fiction of Nelida Piñon', Review (Center for Inter-american Relations), Vol. 17, 1976, pp. 67–71.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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