Michele del Portogallo
Michele I del Portogallo | |
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Michele del Portogallo ritratto da Johann Ender nel 1827. Oggi questo dipinto si trova nel Palazzo Nazionale di Queluz. | |
Re del Portogallo e degli Algarve | |
In carica | 26 febbraio 1828 – 6 maggio 1834 |
Predecessore | Maria II |
Successore | Maria II |
Duca di Braganza (Miguelisti) | |
In carica | 6 maggio 1834 – 14 novembre 1866 |
Successore | Michele Gennaro |
Nome completo | portoghese: Miguel Maria do Patrocínio João Carlos Francisco de Assis Xavier de Paula Pedro de Alcântara António Rafael Gabriel Joaquim José Gonzaga Evaristo italiano: Michele Maria di Giacomo Carlo Francesco Saverio di Paola Pietro di Alcanatara Antonio Raffaele Gabriele Gioacchino Giovanni Gonzaga Evaristo |
Trattamento | Maestà |
Nascita | Queluz, 26 ottobre 1802 |
Morte | Karlsruhe, 14 novembre 1866 (64 anni) |
Casa reale | Casato di Braganza |
Padre | Giovanni VI del Portogallo |
Madre | Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna |
Consorte | Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg |
Figli | Maria das Neves Michele Gennaro Maria Teresa Maria José Aldegonda Maria Anna Maria Antonia |
Religione | Cattolicesimo |
Firma |
Michele di Braganza, re del Portogallo e dell'Algarve, in portoghese Miguel (nome completo: Miguel Maria do Patrocínio João Carlos Francisco de Assis Xavier de Paula Pedro de Alcântara António Rafael Gabriel Joaquim José Gonzaga Evaristo de Bragança) (Queluz, 26 ottobre 1802 – Karlsruhe, 14 novembre 1866), fu il secondo figlio di re Giovanni VI di Portogallo e Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna, fratello minore di Pietro I del Brasile e il 30º re del Portogallo e dell'Algarve dal 1828 al 1834.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]Infante di Portogallo, fu un conservatore e un noto ammiratore dell'impero austriaco sotto la guida di Klemens von Metternich; ordì due sommosse contro suo padre negli anni venti, finendo esiliato.
Regno
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1826 il fratello maggiore Pietro I del Brasile, divenuto anche re del Portogallo (con il nome di Pietro IV), cedette il trono lusitano alla figlia Maria da Gloria, fidanzata allo zio Michele al fine di evitare dispute dinastiche: divenuto reggente il 26 febbraio 1828, Michele depose Maria, proclamandosi re il 23 giugno 1828, abrogando la costituzione concessa da suo fratello.
Michele cercò la protezione internazionale per il suo regime assolutista, ma il governo di Wellington nel Regno Unito cadde poco prima di averne riconosciuto il regno. Nel 1831 Pietro I abdicò al trono del Brasile, occupò le Azzorre e da lì mosse guerra al Portogallo. Dopo una guerra civile triennale, Michele fu costretto ad abdicare a Evoramonte il 26 maggio 1834 e venne esiliato.
Esilio e Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Nella costituzione monarchica del 1838 Dom Michele e tutti i suoi successori furono esclusi dalla successione al trono. Per tale motivo Duarte Pio di Braganza, nipote di Michele I, secondo la linea michelista è l'attuale duca di Braganza e pretendente al trono portoghese, mentre secondo i sostenitori della linea costituzionale la casa reale di Braganza-Sassonia-Coburgo-Gotha non avrebbe diritti sulla successione al trono e al ducato di Braganza.
All'età di quarantotto anni, nel 1851, sposò la principessa Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg, da cui ebbe sei figlie e un figlio. Come la regina Vittoria del Regno Unito, egli divenne noto (seppur dopo la sua morte) con il soprannome di nonno d'Europa poiché la sua vedova combinò degli ottimi matrimoni a tutte le figlie.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Michele visse il resto della sua vita in esilio[1] e morì a Karlsruhe, in Germania, il 14 novembre 1866.
Anche la Spagna, con legge votata dalle Cortes il 15 gennaio 1837 nel mezzo della prima guerra carlista (1833-1839), escluse Michele dalla successione spagnola, essendo egli solidale nella guerra con lo zio Don Carlos, il primo pretendente carlista. Anche la sorella maggiore di Michele, l'infanta Maria Teresa di Braganza con suo figlio l'infante Sebastiano di Borbone-Spagna e i tre figli dell'altra sorella, Maria Francesca di Braganza, furono esclusi dalla successione.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Michele ed Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg ebbero sette figli:
- Maria das Neves (5 agosto 1852 - 5 febbraio 1941); sposò Alfonso Carlo di Borbone-Spagna, Duca di San Jaime, Infante di Spagna e re carlista di Spagna come Alfonso Carlo;
- Michele Gennaro (19 settembre 1853 - 11 ottobre 1927), autonominatosi Duca di Braganza e capostipite di una delle linee pretendenti al trono portoghese;
- Maria Teresa (24 agosto 1855 - 12 febbraio 1944); sposò l'arciduca Carlo Ludovico d'Austria;
- Maria José (19 marzo 1857 - 11 marzo 1943); sposò il duca Carlo Teodoro in Baviera;
- Aldegonda (10 novembre 1858 - 15 aprile 1946); sposò Enrico di Borbone-Parma, Conte di Bardi, figlio di Carlo III di Parma;
- Maria Anna (13 luglio 1861 - 31 luglio 1942); sposò Guglielmo IV di Lussemburgo;
- Maria Antonia (28 novembre 1862 14 maggio 1959); sposò il duca Roberto I di Parma, figlio di Carlo III.
Ebbe anche dei figli illegittimi:
- Maria Assunta Ribeiro do Carmo e Braganza (marzo 1831 - 18 novembre 1910); nata da una relazione con la nobildonna portoghese Antónia Francisca Ribeiro do Carmo, venne riconosciuta nel 1839 e semilegittimata. Morì nubile e senza figli;
- Maria di Gesù di Braganza e Borbone (Santarém, 1834 - Lisbona, 1905); figlia naturale nata da una relazione con una sconosciuta donna portoghese di Santarem, dove Michele viveva verso la fine della guerra civile. Sposò Don Tomás José Fletcher de Melo Homem, avendone discendenza femminile estintasi alla seconda generazione.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze portoghesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Una parte di questo esilio fu trascorsa ad Anzio, in lunghe battute di caccia ai bordi delle paludi pontine. Lo ricorda Gregorovius nei suoi Pellegrinaggi in Italia (Idilli delle spiagge romane, 1854). Un aneddoto drammatico su questo soggiorno si trova nella poesia in dialetto romanesco Cinquescudi, di Augusto Sindici, in 14 leggende della campagna romana: poesie in dialetto romanesco, con prefazione di Gabriele D'Annunzio, Milani[!], Treves, 1902.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michele del Portogallo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Michèle re di Portogallo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Angelo Ribeiro, MIGUEL, Maria Evaristo di Braganza, re di Portogallo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Michele di Braganza, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Michèle I (re di Portogallo), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Michael, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Michele del Portogallo, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 263880105 · ISNI (EN) 0000 0001 2120 5855 · SBN RAVV670926 · BAV 495/81996 · CERL cnp01389615 · Europeana agent/base/148155 · LCCN (EN) n84229481 · GND (DE) 118783866 · BNE (ES) XX1024201 (data) · BNF (FR) cb150680857 (data) · J9U (EN, HE) 987007447374305171 |
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