Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna
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Carlotta Gioacchina di Spagna | |
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Ritratto di Carlotta Gioacchina di Spagna | |
Regina consorte di Portogallo e dell'Algarve | |
In carica | 7 settembre 1822 - 10 marzo 1826 |
Predecessore | Marianna Vittoria di Spagna |
Successore | Maria Leopoldina d'Austria |
Regina consorte di Portogallo, Brasile e Algarve | |
In carica | 20 marzo 1816 - 7 settembre 1822 |
Predecessore | Titolo creato |
Successore | Titolo abolito |
Imperatrice titolare del Brasile | |
In carica | 15 novembre 1825 - 10 marzo 1826 |
Nome completo | Carlota Joaquina Teresa Cayetana de Borbón y Borbón |
Nascita | Aranjuez, Aranjuez 1775 |
Morte | Palazzo Nazionale di Queluz, 7 gennaio 1830 |
Luogo di sepoltura | Monastero di São Vicente de Fora |
Casa reale | Borbone di Spagna per nascita Braganza per matrimonio |
Padre | Carlo IV di Spagna |
Madre | Maria Luisa di Parma |
Consorte | Giovanni VI del Portogallo |
Firma | ![]() |
Carlotta di Spagna (Aranjuez, 25 aprile 1775 – Queluz, 7 gennaio 1830) fu regina consorte di Portogallo, avendo sposato Giovanni VI del Portogallo.
Indice
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Carlotta Gioacchina, infanta di Spagna, era la primogenita di Carlo IV di Spagna e di Maria Luisa di Borbone-Parma.
Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò per procura l'8 maggio 1785 e di persona il 9 gennaio 1790, a Lisbona, il futuro Giovanni VI di Portogallo, Brasile e Algarve, secondo figlio della regina Maria I del Portogallo e del re consorte Pietro III del Portogallo. Nel 1788, quando Giuseppe di Braganza, Principe del Brasile, morì, Giovanni, che ne era fratello minore, divenne erede presuntivo al trono, ricevendo i titoli di Principe del Brasile e Duca di Braganza; fra il 1788 ed il 1816 Carlotta fu conosciuta come "principessa del Brasile".
Imperatrice titolare del Brasile[modifica | modifica wikitesto]
Di Carlotta Gioacchina si diceva fosse ambiziosa e violenta, oltre ad essere particolarmente brutta (come sua madre) e decisamente bassa, benché non tanto da essere una nana. Mentre si trovava in Brasile, fuggita dall'invasione napoleonica insieme a tutta la famiglia reale portoghese, Carlotta tentò di ottenere il governo dei domini spagnoli in America Latina, poiché la Spagna e i suoi sovrani (padre e fratello della principessa) erano prigionieri di Napoleone Bonaparte in Francia ed ella si considerava legittima erede della famiglia reale. I suoi programmi erano quelli d'inviare eserciti ad occupare Buenos Aires e l'Argentina del Nord per essere nominata regina de La Plata: le forze ispano-portoghesi, tuttavia, riuscirono soltanto ad annettere la costa orientale del fiume, nota come Cisplatina, che venne mantenute dall'Impero del Brasile fino al 1828, quando divenne indipendente con il nome di Repubblica dell'Uruguay.
Ritorno in Portogallo[modifica | modifica wikitesto]
Quando la famiglia reale portoghese tornò in Portogallo nel 1821, dopo un'assenza di 14 anni, Carlotta Gioacchina venne in contatto con un paese che era cambiato molto dalla sua partenza. Fino al 1807 il Portogallo aveva vissuto stabilmente sotto un governo assolutista, ma le truppe napoleoniche avevano portato le idee rivoluzionarie e nel 1820 una rivoluzione di tipo liberale si sviluppò da Oporto: le Cortes elaborarono e diedero nel 1821 al Portogallo la sua prima costituzione. In Spagna, già nel 1812, ci furono rivolgimenti simili.
La regina era di idee reazionarie, mentre suo marito non voleva rimangiarsi le promesse circa il sostegno ad un regime costituzionale: Carlotta Gioacchina si alleò con il figlio minore Michele I, con cui condivideva le idee politiche, e nel 1824, sfruttando la posizione di Michele come comandante dell'esercito, presero il potere e tennero il re prigioniero virtuale nel palazzo reale, dove la regina provò ad indurlo ad abdicare in favore di Michele. Solo grazie agli aiuti britannici Giovanni VI riprese in mano il governo del paese, costringendo il figlio a lasciare il Portogallo, seguito per un breve periodo da Carlotta Gioacchina.
Poco prima della morte del re Giovanni VI, la regina stessa nominò la figlia, l'infanta Isabella Maria, come reggente, una posizione occupata solitamente dalla regina vedova.
Morte[modifica | modifica wikitesto]
Alla morte la salma di Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna venne inumata nel Pantheon dei Braganza (Monastero di São Vicente de Fora).
Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]
Titoli[modifica | modifica wikitesto]
- Infanta de España;
- Regina consorte Regno Unito, Portogallo, Brasile e l'Algarve;
- Regina consorte del Portogallo e l'Algarve, ecc.;
- Imperatrice Titolare Brasile;
- Principessa del Brasile;
- Princepessa consorte - Reggente del Portogallo;
- Principessa consorte Regno Unito, Portogallo, Brasile e l'Algarve;
- Contessa di Arraiolos, di Barcelos, di Neiva, di Ourém;
- Duchessa di Braganza, di Beja;
- Marchesa di Vila Viçosa.
Figli[modifica | modifica wikitesto]
I figli avuti con Giovanni furono:
- Maria Teresa, principessa di Beira (1793-1874), sposò dapprima l'infante spagnolo Pietro Carlo di Borbone-Spagna (avendone un figlio, Sebastiano di Borbone-Spagna) e poi Don Carlo, pretendente carlista di Spagna, vedovo della sua sorella più giovane;
- Francesco Antonio (1795-1801), quarto principe di Beira;
- Maria Isabella (1797-1818), sposò Ferdinando VII di Spagna, suo zio;
- Pietro IV del Portogallo (1798-1834), principe di Beira, poi duca di Braganza e principe del Brasile, divenne re del Portogallo e imperatore del Brasile;
- Maria Francesca (1800-1834), sposò l'infante Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna, suo zio;
- Isabella Maria (1801-1876), reggente di Portogallo nel 1826;
- Michele I, re di Portogallo (1802-1866);
- Maria Assunta (1805-1834);
- Anna del Gesù (1806-1857), sposò nel 1827 Josè Barreto, duca di Loulè.
Nei film e nella televisione brasiliana[modifica | modifica wikitesto]
- Carlota Joaquina - Princesa do Brasile (1994) - diretto da Carla Camurati. Cast: Marco Nanini, Marieta Severo, Vera Holtz, Ney Latorraca e Marcos Palmeira. Un racconto, che mescola storia e leggenda, sulla vita della principessa, dalla sua infanzia fino al suo (non confermato) suicidio.
- O Quinto dos Infernos (2003) - diretto da Wolf Maya. Cast: André Mattos, Betty Lago, Eva Wilma, Marcos Pasquim e Humberto Martins. Miniseries per la televisione prodotta da Globo TV imperniata sulla famiglia reale portoghese durante il loro soggiorno in Brasile.
Onorificenze[1][modifica | modifica wikitesto]
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Dama Nobile dell'Ordine della regina Maria Luisa |
— 21 aprile 1792 |
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Gran Maestro dell'Ordine di Santa Isabella |
— 25 aprile 1804 |
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Dama di Gran Croce dell'Immacolata Concezione |
— 6 febbraio 1818 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna, su Find a Grave.
- (EN) Opere di Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127422579 · ISNI (EN) 0000 0000 8775 7487 · LCCN (EN) no95057573 · GND (DE) 118702343 · CERL cnp00959162 · WorldCat Identities (EN) no95-057573 |
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- Nati nel 1775
- Morti nel 1830
- Nati il 25 aprile
- Morti il 7 gennaio
- Nati ad Aranjuez
- Borbone-Spagna
- Infante spagnole
- Dame dell'Ordine della regina Maria Luisa
- Gran maestri dell'Ordine di Santa Isabella
- Duchesse di Braganza
- Coniugi dei re del Portogallo
- Sovrane del Brasile
- Morti a Sintra
- Sepolti nel monastero di São Vicente de Fora