Sancho II del Portogallo
Sancho II del Portogallo | |
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Re del Portogallo | |
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In carica | 25 marzo 1223 – 4 gennaio 1248 |
Predecessore | Alfonso II |
Successore | Alfonso III |
Nome completo | Sancho Alfonso |
Nascita | Coimbra, 8 settembre 1207 |
Morte | Toledo, 4 gennaio 1248 |
Luogo di sepoltura | Cattedrale di Santa Maria, Toledo |
Casa reale | Borgogna |
Padre | Alfonso II del Portogallo |
Madre | Urraca di Castiglia |
Consorte | Mencía López de Haro |
Figli | nessuno |
Religione | Cattolicesimo |
Sancho Alfonso, detto "il Pio" (O Pio/O Piedoso), ma anche "il Cappello" (O Capelo), o ancora "il Monaco" (il re col cappuccio da monaco[1]) (Sancho anche in spagnolo, in aragonese, in portoghese e in galiziano, Sanç, in catalano e Antso in basco; Coimbra, 8 settembre 1207 – Toledo, 4 gennaio 1248), fu il quarto re del Portogallo, dal 1223 al 1248, ma dal 1247 fu in esilio.
Origine[2][3][4][modifica | modifica wikitesto]
Figlio del re del Portogallo Alfonso II e della principessa Urraca di Castiglia, figlia del re di Castiglia, Alfonso VIII e di Eleonora Plantageneta, figlia del re d'Inghilterra, Enrico II e di sua moglie, la duchessa d'Aquitania, Eleonora d'Aquitania, ex regina di Francia.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Il cronista, Rodrigo Jiménez de Rada, nel suo De Rebus Hispaniæ lo elenca tra i figli di Alfonso II e Urraca di Castiglia chiamandolo Sancius Regem Portugalliæ successorem…Aldefonsum specificando che succedette a suo padre[2].
Sancho divenne Re il 25 marzo 1223 dopo la morte del padre Alfonso II ed ottenne che fosse subito rimossa l'interdizione del papa Onorio III, che gravava sul reame.

Nello stesso anno, mise fine alla contesa che aveva portato il regno in una guerra civile, che continuava strisciante anche dopo la vittoria di suo padre del 1217, concedendo alle tre zie, Teresa, Sancha e Mafalda, le rendite connesse ai castelli ed alle città che avevano ricevuto in eredità dal loro padre (nonno di Sancho II), Sancho I, mantenendone però il controllo politico-amministrativo.
Dato che gli strascichi di oltre dieci anni di guerra civile continuavano, il re pensò bene di intensificare la crociata contro i Musulmani.
Nel 1226, in collaborazione con suo cugino, il re del León, Alfonso IX, riuscì a conquistare la città di Elvas, che, dopo essere stata persa, fu definitivamente riconquistata, verso il 1230, assieme al castello di Juromenha (vicino a Alandroal).
Nel periodo tra il 1232 ed il 1234, seguirono altre vittorie con la conquista delle città di Moura, Serpa e Aljustrel.
Nonostante le vittorie militari il regno però si stava avviando verso l'anarchia, dove i nobili combattevano contro altri nobili ed i templari contro gli ospitalieri, mentre il clero, contravvenendo alla legge emanata dalle cortes, al tempo di suo padre (1211), continuava ad accrescere le sue proprietà.
Pur in mezzo a tali contese, Sancho continuò la guerra Santa, che lo portò, tra il 1238 ed il 1240, ad assoggettare alcuni castelli nel sud dell'Alentejo e tutta la parte occidentale dell'Algarve, affidando parte delle conquiste fatte (Aljustrel, Sesimbra, Aljafar de Pena, Mértola, Ayamonte e Tavira) all'Ordine di Santiago, per ripagarlo dell'aiuto prestatogli.

Degli anni successivi mancano notizie precise, ma di sicuro il disordine pubblico continuò ed il vescovo di Porto, Martino Rodrigues fece al papa Gregorio IX un rapporto molto negativo in cui si diceva che aveva lasciato andare in rovina alcuni castelli e fallito nella difesa delle frontiere, per cui si dichiarava chiaramente l'incapacità di Sancho a governare e quindi la necessità di deporlo e, in quanto essendo privo di discendenza, sostituirlo col fratello, Alfonso, conte di Boulogne.
Gregorio IX, che stimava Sancho, non prese alcuna iniziatIva e dopo la sua morte (1241), il suo successore, papa Celestino IV, visse solo 17 giorni.
Solo con l'elezione al soglio pontificio del genovese Sinibaldo Fieschi, papa Innocenzo IV, dopo 19 mesi di sede vacante, nel giugno del 1243, il partito della destituzione cominciò ad offrire ad Alfonso la corona e proporsi come salvatore della patria.
Alfonso si mosse solo dopo il concilio di Lione, del 1245, in cui, secondo i vescovi di Porto e di Coimbra, Sancho si rifiutava di riparare alle offese fatte e persisteva nel suo atteggiamento; il papa Innocenzo IV allora proclamò Alfonso tutore del reame ed invitò tutte le autorità ad obbedirgli, pur lasciando a Sancho il titolo di re.
Nel settembre dello stesso anno, Alfonso, a Parigi, accettò le condizioni dell'arcivescovo di Braga e, all'inizio del 1246, marciò su Lisbona, che gli aprì le porte.
Sancho si difese ed accettò l'aiuto del re di Castiglia e León Ferdinando III, che gli inviò delle truppe comandate dal figlio Alfonso.
In quello stesso anno (1246)[5], Sancho sposò Mencía López de Haro (ca. 1215-1270), vedova di Alvaro Pérez de Castro (?- 1240) e figlia di Lope Díaz II de Haro, conte di Biscaglia e di Urraca Alfonso, figlia illegittima del re di León, Alfonso IX[2][3].
Comunque il papa dichiarò nulle le nozze, in quanto i coniugi erano consanguinei e non avevano chiesto la dispensa papale; i partigiani di Alfonso conte di Boulogne rapirono la regina Mencia e la relegarono a Vila Nova de Ourém.
Solo la città di Coimbra era rimasta fedele al re[2]: dopo oltre un anno di guerra, Sancho dovette soccombere e nel corso del 1247 andò in esilio a Toledo, dove pare fosse raggiunto dalla moglie; qui morì l'anno successivo e fu sepolto nella cattedrale di quella città[2][3].
Alla sua morte, nel 1248, gli succedette il fratello Alfonso III.
Discendenza[1][2][3][modifica | modifica wikitesto]
Sancho e Mencia non ebbero figli, né si conosce alcuna discendenza di Sancho II.
Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (DE) Sancho II del Portogallo genealogie mittelalter Archiviato il 2 luglio 2008 in Internet Archive.
- ^ a b c d e f (EN) Portogallo
- ^ a b c d (EN) Capetingi
- ^ (DE) Alfonso II di Portogallo genealogie mittelalter Archiviato il 2 luglio 2008 in Internet Archive.
- ^ Secondo altre fonti il matrimonio fu celebrato tra il 1243 ed il 1245.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Edgar Prestage, Il Portogallo nel medioevo, in Storia del mondo medievale, vol. VII, 1999, pp. 576–610
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Contado Portucalense
- Regno del Portogallo
- Sovrani del Portogallo
- Sovrani di Castiglia
- Regno di Castiglia
- Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sancho II del Portogallo
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sancio II Re di Portogallo, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Sàncio II (re di Portogallo), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Sancho II del Portogallo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) Sancho II del Portogallo, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 261109745 · ISNI (EN) 0000 0003 8166 7634 · BAV 495/138201 · CERL cnp01277520 · LCCN (EN) n2010035531 · GND (DE) 142924814 · J9U (EN, HE) 987007335412105171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2010035531 |
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