MERS-CoV

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MERS-CoV
MERS-CoV visualizzato al microscopio elettronico a trasmissione
Classificazione dei virus
Dominio Acytota
Gruppo Gruppo IV (Virus a RNA)
Ordine Nidovirales
Famiglia Coronaviridae
Sottofamiglia Orthocoronavirinae
Genere Betacoronavirus
Sottogenere Merbecovirus
Specie MERS-CoV
Sinonimi

NCoV (New Corona Virus)

Nomi comuni

Virus della Sindrome respiratoria mediorientale

Il MERS-CoV (acronimo dell'inglese Middle East Respiratory Syndrome - Coronavirus: Coronavirus della MERS) è un virus facente parte del genere Betacoronavirus (famiglia Coronaviridae), sottogenere Merbecovirus. Si tratta del sesto coronavirus riconosciuto in grado di infettare esseri umani, responsabile della sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 il virologo egiziano Dr. Ali Mohamed Zaki ha isolato e identificato, a Gedda, un coronavirus precedentemente sconosciuto, dall'espettorato di un uomo di affari saudita di 60 anni con polmonite acuta severa e insufficienza renale.[1][2][3][4] Il 24 settembre 2012 il Dr. Zaki ha pubblicato le sue scoperte su ProMED-mail (Program for Monitoring Emerging Diseases).[3][5]

Il Mers-CoV è un tipo di coronavirus simile al virus della SARS ma distinto da esso e dai coronavirus del raffreddore comune. Fino al 23 maggio 2013, il Mers-CoV era spesso stato indicato come un virus SARS-simile (SARS-like),[6] o semplicemente come "nuovo coronavirus", e colloquialmente come "virus della SARS Arabica" (secondo quanto veniva scritto dal The Guardian e da Yahoo nel Regno Unito, dalla CNN negli Stati Uniti, e dai media di Toronto e Ottawa in Canada).

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Il MERS-CoV è più strettamente legato ai "coronavirus dei pipistrelli" HKU4 e HKU5 della linea 2C, che al SARS-CoV, appartenente alla clade 2B, ma la malattia che provoca, pur simile alla SARS, sembra essere causa di una maggiore mortalità, infatti, il suo tasso di letalità è pari a circa il 34%, mentre per la SARS è del 10%.

Il virus MERS-CoV, condividendo oltre il 90% della sequenza genica dei coronavirus HKU4 e HKU5 è considerato, dall'International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), appartenente alla stessa specie.[7]

Sono serbatoi noti i pipistrelli appartenenti al genere Tylonycteris (Ty-BatCoV HKU4) e Pipistrellus pipistrellus (Pi-BatCoV HKU5), mentre rimane oscura l'origine animale nei pipistrelli provenienti dall'Africa, Europa e America.[8]

Va rilevato però, malgrado la relativamente stretta relazione filogenetica del virus umano con il coronavirus del pipistrello, che difficilmente i pipistrelli rappresentano il serbatoio ultimo dell'infezione, per la loro scarsa possibilità di entrare in contatto stretto con gli uomini. Sembra invece più verosimile che i pipistrelli siano entrati in contatto con altri animali, magari domestici, e questi siano diventati di recente il serbatoio ultimo dell'infezione, anche se non si conoscono ad oggi quali siano questi animali. La sorveglianza stretta dei bacini di diffusione iniziale della malattia consentirà di capire meglio questo aspetto.[9]

Secondo il Dr. Wendtner, dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco, potrebbero essere serbatoi finali del virus, oltre ai pipistrelli e ai dromedari, anche il latte di dromedario, i datteri[10] e le capre.[11] Si conosce per certo di un soggetto di Abu Dhabi che aveva avuto contatti con un dromedario malato.[12]

Caratteristiche biologiche[modifica | modifica wikitesto]

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Virus a RNA (Gruppo IV - virus a RNA a singolo filamento positivo) del diametro di 120-160 nm di diametro con capsula (+) ssRNA lineare.

Genoma[modifica | modifica wikitesto]

Un gruppo di ricerca cinese nell'ottobre 2012 ha determinato la prima sequenza genica del virus[13] che ha 30113 basi azotate.[14]

Al 9 giugno 2013, sono note 9 sequenze geniche diverse del virus:[9] di cui 4 provenienti dall'Ospedale di Al-Hasa e depositati nella GenBank:[12][15]

  • KF186567 sindrome respiratoria coronavirus Medio Oriente Al-Hasa_1_2013[16]
  • KF186566 sindrome respiratoria coronavirus Medio Oriente Al-Hasa_2_2013[17]
  • KF186565 sindrome respiratoria coronavirus Medio Oriente Al-Hasa_3_2013[18]
  • KF186564 sindrome respiratoria coronavirus Medio Oriente Al-Hasa_4_2013[19]

I risultati delle analisi indicano che il virus appartiene alla stessa famiglia del SARS-CoV coronavirus causa della SARS.[20]

Gli ultimi 4 virus, identificati in ordine di tempo, provenienti dall'Ospedale di Al-Hasa mostrano una stretta analogia tra loro con oltre il 99% di identità di basi genomiche.[12][21]

Secondo Michael Osterholm, infettivologo dell'Università del Minnesota, il virus:

«Finché è in giro, ha ogni opportunità al tavolo della roulette genetica di trasformarsi in qualcosa di più pericoloso»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) de Groot RJ, et al., Middle East Respiratory Syndrome Coronavirus (MERS-CoV); Announcement of the Coronavirus Study... - Abstract - Europe PubMed Central [collegamento interrotto], su europepmc.org, Journal of Virology [2013].
  2. ^ Ali Mohamed Zaki, Sander van Boheemen, Theo M. Bestebroer, Albert D.M.E. Osterhaus e Ron A.M. Fouchier, Isolation of a novel coronavirus from a man with pneumonia in Saudi Arabia (PDF), in New England Journal of Medicine, vol. 367, 8 novembre 2012, p. 1814, DOI:10.1056/NEJMoa1211721 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
  3. ^ a b Miriam Falco, New SARS-like virus poses medical mystery, CNN, 24 settembre 2012. URL consultato il 27 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2012).
  4. ^ Alexander Dziadosz, The doctor who discovered a new SARS-like virus says it will probably trigger an epidemic at some point, but not necessarily in its current form., in Reuters, 13 maggio 2013. URL consultato il 25 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  5. ^ See Also, su promedmail.org, ProMED-mail, 20 settembre 2012. URL consultato il 31 maggio 2013.
  6. ^ Scientists race to understand deadly new virus, su sciencenews.org. URL consultato il 5 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2013).
  7. ^ (EN) Laurence Josset et al., Cell Host Response to Infection with Novel Human Coronavirus EMC Predicts Potential Antivirals and Important Differences with SARS Coronavirus, su mbio.asm.org, 2913 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2013).
  8. ^ SK. Lau, KS. Li; AK. Tsang; CS. Lam; S. Ahmed; H. Chen; KH. Chan; PC. Woo; KY. Yuen, Genetic characterization of Betacoronavirus lineage C viruses in bats revealed marked sequence divergence in the spike protein of Pipistrellus bat coronavirus HKU5 in Japanese pipistrelle: implications on the origin of the novel Middle East Respiratory Syndrome Coronavirus., in J Virol, maggio 2013, DOI:10.1128/JVI.01055-13, PMID 23720729.
  9. ^ a b Andrew Rambaut, MERS-Coronavirus Molecular Epidemiology and Genetic Analysis - Origin and Evolution | epidemic, su epidemic.bio.ed.ac.uk (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2013).
  10. ^ (EN) Laurie Barclay, MD, MERS-CoV Hospital Outbreak Causes Significant Morbidity, su medscape.com, Medscape Medical News, 21 giugno 2013.
  11. ^ (EN) Lawrence LeBlond, Coronavirus Continues To Unleash Its Fury In The Middle East, su redorbit.com, Health News - redOrbit, 24 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2013).
  12. ^ a b c (EN) M. Mackay, PhD., Middle East Respiratory Syndrome Coronavirus (MERS-CoV), su uq.edu.au, 22-Jun-2013 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2013).
  13. ^ (EN) Guangwen Lu, Di Liu, SARS-like virus in the Middle East: A truly bat-related coronavirus causing human diseases (PDF), su link.springer.com.
  14. ^ Middle East respiratory syndrome coronavirus isolate Al-Hasa_2_2013, c - Nucleotide - NCBI, su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 22 giugno 2013.
  15. ^ Cotten M., Watson S.J., Palser A.L., Gall A., Kellam P., Zumla A., Memish Z.A. and the Kingdom of Saudi Arabia, Ministry of Health, Riyadh 11176, Kingdom of Saudi Arabia.
  16. ^ Middle East respiratory syndrome coronavirus isolate Al-Hasa_1_2013, c - Nucleotide - NCBI, su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 22 giugno 2013.
  17. ^ Middle East respiratory syndrome coronavirus isolate Al-Hasa_2_2013, c - Nucleotide - NCBI, su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 22 giugno 2013.
  18. ^ Middle East respiratory syndrome coronavirus isolate Al-Hasa_3_2013, c - Nucleotide - NCBI, su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 22 giugno 2013.
  19. ^ Middle East respiratory syndrome coronavirus isolate Al-Hasa_4_2013, c - Nucleotide - NCBI, su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 22 giugno 2013.
  20. ^ (EN) Gulfaraz Khan, Virology Journal | Full text | A novel coronavirus capable of lethal human infections: an emerging picture, su virologyj.com, BioMed Central.
  21. ^ 29,935 identical sites; pairwise identity 99.8%, aligned using Geneious Pro, Neighbor-Joining tree made in MEGA; GenBank

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]