Il nostro traditore tipo

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Il nostro traditore tipo
Titolo originaleOur Kind of Traitor
Ritratto di John le Carré
AutoreJohn le Carré
1ª ed. originale2010
1ª ed. italiana2010
Genereromanzo
Sottogenerespionaggio
Lingua originaleinglese
AmbientazioneAntigua, Londra, Parigi, Berna dal maggio al luglio 2008
Personaggi
  • Peregrine Makepiece ("Perry")
  • Gail Perkins
  • Dmitrij Vladimirovič Krasnov ("Dima")
  • Hector Meredith
  • Luke Weaver

Il nostro traditore tipo (Our Kind of Traitor) è un romanzo di spionaggio di John le Carré, pubblicato nel 2010.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Durante una vacanza ad Antigua, Perry Makepiece, giovane tutor di letteratura inglese a Oxford, e la fidanzata, l'avvocato Gail Perkins, conoscono Dmitrij Vladimirovič Krasnov ("Dima"), un uomo d'affari russo che sfida Perry ad una partita di tennis. Dima, che si definisce «il riciclatore numero uno al mondo», chiede a Perry di prendere contatto per lui con l'MI6 britannico comunicando loro che è disposto a dare importanti informazioni sulla sua attività criminale e su parlamentari e uomini d'affari inglesi corrotti, in cambio di asilo per sé e la sua famiglia nel Regno Unito.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il problema affrontato nel romanzo è il riciclaggio internazionale di denaro sporco[1], un argomento ritenuto dallo scrittore inglese di estrema importanza dopo la fine della guerra fredda[2]. Consulente di le Carré è stato lo studioso italiano Federico Varese, docente di criminologia a Oxford ed esperto sulla mafia russa[3]. Il romanzo ha ricevuto generalmente giudizi molto positivi dalla critica. Per esempio, il coinvolgimento di persone innocenti e ignare dei pericoli, ha rammentato a Michiko Kakutani le trame di alcuni famosi film di Hitchcock per cui ha definito Il nostro traditore tipo, nella recensione sul New York Times «the author's most thrilling thriller in years»[4]. Su l'Espresso Oscar Colulich ha messo in evidenza l'impegno civile di le Carré contro la politica e la finanza permissiva nei confronti dei reati finanziari[5].

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Adattamento cinematografico[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jonathan Freedland, «An economy kept afloat by mafia cash is not just the stuff of Le Carré thrillers», The Guardian, 7 settembre 2010
  2. ^ Irene Bignardi, «John le Carré, Che delusione il mondo dopo la guerra fredda», la Repubblica del 22 ottobre 2010
  3. ^ Fabio Cavalera, «L'italiano che ha ispirato le Carré», Corriere della Sera del 9 ottobre 2010, p. 55-56
  4. ^ Michiko Kakutani, Innocents Caught in a Web of Intrigue, in New York Times, 11 ottobre 2010.
  5. ^ Oscar Cosulich, «Il j'accuse di le Carré», l'Espresso del 5 gennaio 2011

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]