La casa Russia (film)
La casa Russia | |
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Barley e Katya in una scena del film | |
Titolo originale | The Russia House |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1990 |
Durata | 122 min |
Genere | spionaggio, sentimentale |
Regia | Fred Schepisi |
Soggetto | John le Carré (dal romanzo omonimo) |
Sceneggiatura | Tom Stoppard |
Fotografia | Ian Baker |
Montaggio | Peter Honess |
Musiche | Jerry Goldsmith |
Scenografia | Richard MacDonald |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La casa Russia (The Russia House) è un film del 1990 di Fred Schepisi. È tratto dall'omonimo romanzo del 1989 di John le Carré.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Nei primi anni della glasnost', durante una fiera a Mosca, il rappresentante inglese Nicki Landau riceve dall'affascinante Katya Orlova tre quaderni e una lettera, da consegnare segretamente all'editore inglese Barley Blair; poiché, tornato a Londra, non riesce a rintracciarlo, consegna tutto ai servizi segreti britannici, dai quali sono analizzati: si tratta di dati scientifici, che testimoniano l'incapacità dell'Unione Sovietica nel condurre una guerra nucleare, e quindi l'inutilità della corsa agli armamenti da parte del blocco occidentale.
Discendente da una famiglia di editori, Barley, sfuggito alle responsabilità della sua attività per dedicarsi al jazz, all'alcol e a lunghi soggiorni in terra straniera, viene ritrovato a Lisbona e interrogato da agenti inglesi della cosiddetta "Casa Russia", il cui capo è Ned, e statunitensi, con a capo Russell. L'editore dichiara di non conoscere affatto Katya, affermando però di aver incontrato mesi prima a Peredelkino, un piccolo villaggio di scrittori, un intellettuale russo che tutti chiamavano "Dante", col quale aveva parlato della pace mondiale e del tradimento verso il proprio Paese che potrebbe essere necessario per ottenerla; in ultimo, Dante aveva fatto promettere a Blair che avrebbe collaborato lealmente con lui, se egli avesse trovato il coraggio di agire.
Convintisi della sua sincerità, gli agenti segreti costringono il riluttante editore a diventare una spia e lo mandano nella capitale russa, dove incontra nuovamente Katya, di cui s'innamora profondamente. La donna, una madre divorziata, gli rivela che Dante è in realtà un geniale fisico, Jakov Saveljev, da lei amato in gioventù; questi lavora a Leningrado dove aspetta l'editore, al quale infatti consegna il quarto e più importante quaderno, rifiutandosi però di incontrare le autorità occidentali e chiedendogli ancora di pubblicare il suo manoscritto.
Dopo un burrascoso colloquio con un colonnello statunitense, e dopo essersi sottoposto alla prova della macchina della verità, Barley viene rimandato a Mosca dove ha un incontro d'amore con Katya, insieme alla quale apprende poi che Jakov è stato scoperto e sarà ucciso. Blair, deciso a salvare Katya e la sua famiglia, tradisce il proprio Paese, riferendo ai servizi segreti sovietici ciò che sa, in cambio della promessa che la donna e i suoi potranno lasciare la Russia. Nelle agenzie spionistiche occidentali scoppia di conseguenza un cataclisma, ma Ned comprende le motivazioni di Barley il quale in seguito torna a Lisbona, dove poco tempo dopo lo raggiunge Katya con la famiglia.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su mgm.com.
- (EN) La casa Russia, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) La casa Russia, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) La casa Russia, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) La casa Russia, su FilmAffinity.
- (EN) La casa Russia, su Box Office Mojo, Amazon.com.
- (EN) La casa Russia, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (EN) La casa Russia, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (DE, EN) La casa Russia, su filmportal.de.