Il mondo ai loro piedi

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Il mondo ai loro piedi
Carlos Alberto Torres alza la Coppa Rimet nella scena finale del film
Titolo originaleThe World at Their Feet
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneMessico
Anno1970
Durata95 min
Rapporto1,37:1
Generedocumentario, sportivo
RegiaAlberto Isaac
SceneggiaturaDerek Ford, Donald Ford
ProduttoreMorton M. Lewis
Casa di produzioneLewis Rank Productions, The Rank Organisation
Distribuzione in italianoSky Sport
MontaggioJack T. Knight, Terry Keefe, Roy Lafbery
Effetti specialiEdmond Konkel
MusicheJoan Shakespeare, Derek Warne
Interpreti e personaggi
  • Everardo Rodriguez: Martin
  • Arthur Hansel: giornalista
  • Veronica Rudisell: giornalista
  • Luz María Aguilar: madre
Doppiatori originali
Doppiatori italiani
Ridoppiaggio (2010)

Il mondo ai loro piedi (The World at Their Feet) è un film del 1970 diretto da Alberto Isaac. È il film documentario ufficiale sul campionato mondiale di calcio 1970 svoltosi in Messico dal 31 maggio al 21 giugno 1970.[1][2]

Dopo la vittoria dell'Inghilterra al Mondiale 1966, nel 1970 il torneo si tiene in Messico: tra le favorite, oltre agli inglesi campioni uscenti, rientrano la Germania Ovest, il Brasile e l'Italia. La competizione si apre con il pareggio tra Messico e Unione Sovietica: entrambe passeranno il girone, accedendo ai quarti di finale.

Altri incontri della fase a gironi raccontati sono Brasile-Inghilterra (gruppo 3), Italia-Svezia (gruppo 2) e Perù-Bulgaria (gruppo 4). Le otto squadre che accedono ai quarti di finale sono URSS, Messico (gruppo 1), Italia, Uruguay (gruppo 2), Brasile, Inghilterra (gruppo 3), Germania Ovest e Perù (gruppo 4).

Le gare dei quarti di finale narrate sono Germania Ovest-Inghilterra e Italia-Messico, entrambe disputate il 14 giugno. Nella prima partita, gli inglesi si portano in vantaggio di due reti (con Mullery e Peters) ma vengono poi ripresi (a segno Beckenbauer e Seeler): la Germania Ovest vince poi ai tempi supplementari, con una rete di Gerd Müller. L'Italia sconfigge invece i padroni di casa, dopo essere andata in svantaggio: gli azzurri tornano tra le prime quattro al Mondo, per la prima volta dal 1938.

A completare il tabellone sono le due sudamericane Brasile ed Uruguay, che hanno eliminato rispettivamente Perù e URSS. Nella prima semifinale, giocata a Guadalajara, i verdeoro superano per 3-1 la Celeste vendicando il Maracanazo. L'altro incontro, giocato a Città del Messico tra italiani e tedeschi, passa alla storia come la partita del secolo: ad andare in vantaggio sono gli Azzurri con Boninsegna, prima che Schnellinger pareggi i conti a pochi istanti dal 90'. Ai supplementari accade di tutto, ma alla fine è l'Italia a prevalere per 4-3.

Il 21 giugno, nello stesso stadio, Italia e Brasile si affrontano per la conquista del titolo mondiale: dopo che il primo tempo si è concluso in parità, nella ripresa i verdeoro mettono in mostra il "futbol bailado" vincendo l'incontro per 4-1 e laureandosi campioni del Mondo per la terza volta.

Il racconto del torneo si incrocia con quello del piccolo Martin che, sognando di veder giocare i suoi calciatori preferiti, si intrufola nello Stadio Azteca e assiste alle partite finché la madre non lo vede in TV e non lo riporta a casa dopo la finale.

  1. ^ Il mondo ai loro piedi, su FIFA+, FIFA. URL consultato il 15 settembre 2023.
  2. ^ FIFA World Cup film collection 1930-2002 (PDF), su infrontsports.com, Infront Archive Management, 2005. URL consultato il 16 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2006).

Collegamenti esterni

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