Il figlio di Pulcinella

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Il figlio di Pulcinella
Commedia in tre atti
AutoreEduardo De Filippo
Lingua originaleItaliano
GenereTeatro
Composto nel1957
Prima assoluta20 ottobre 1962
Teatro Quirino di Roma
Personaggi
  • Alfredo, autista
  • Vincenzo, cameriere
  • Salvatore, amico di Vincenzo
  • Andrea Cornicione, oste
  • Renato Fuso, pittore
  • Nicola Sapore, affarista
  • Pulcinella, servo
  • Catarinella, lucertola
  • Barone Arrigo Carolis De Pecorellis Vofà Vofà
  • Cecilia, sua moglie
  • Mimmina, loro figlia
  • Annetta, cameriera
  • Avvocato Anselmo Raganelli
  • John, figlio di Pulcinella
  • Un uomo
  • Una donna
  • Il signore
  • Rugantino
  • Arlecchino
  • Pantalone
  • Stenterello
  • Gianduia
  • Meneghino
  • Capitan Spaventa
  • Dottor Balanzone
  • Invitate, invitati, camerieri, facchini, inquilini
 

Il figlio di Pulcinella è una commedia scritta da Eduardo De Filippo nel 1957, inserita dall'autore nella raccolta Cantata dei giorni dispari. Pubblicata per la prima volta nel numero 170 di giugno 1960 della rivista teatrale "Sipario".

La divisione in tre atti è però solo della versione pubblicata: la prima, avvenuta al Teatro Quirino di Roma il 20 ottobre 1962, vide la commedia strutturata in due tempi e diciotto quadri.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Pulcinella è vecchio e solo, abbandonato dal padrone, il barone Vofà-Vofà. Questi lo richiama solo per sfruttarlo per la sua campagna elettorale poiché egli è amico del popolo. Anche i servi del barone fanno moine a Pulcinella, che essendo credulone si lascia abbindolare da tutti.

Dall'America torna a sorpresa John, il suo figlio segreto: anche lui ha la maschera ma non vuole portarla, in quanto preferisce dire la verità a tutti, ribellandosi per certe situazioni. Nato il nuovo Pulcinella, il vecchio può anche morire.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Di Franco Fiorenza, Le commedie di Eduardo, 1984, Roma-Bari, Laterza. pag. 191.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eduardo De Filippo, Teatro (Volume terzo) - Cantata dei giorni dispari (Tomo secondo) - Mondadori, Milano 2007, pagg. 337-528 (con una Nota storico-teatrale di Paola Quarenghi e una Nota filologico-linguistica di Nicola De Blasi)
  • Di Franco Fiorenza, Le commedie di Eduardo, 1984, Roma-Bari, Laterza, ISBN 88-420-2499-6.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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