Harmony Gold

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Harmony Gold
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Fondazione1983
Sede principaleLos Angeles
Persone chiaveFrank Agrama (Direttore & CEO)
Alan Letz (Executive VP)
Melissa Wohl (Vice presidente)
Tommy Yune (Direttore creativo)
SettoreTelevisione
Sito webwww.harmonygold.com

La Harmony Gold è un'azienda statunitense, con sede a Los Angeles, attiva nel campo immobiliare, nella distribuzione e nella produzione di opere cinematografiche e televisive, nello sviluppo e nella pubblicazione di videogiochi. È stata fondata nel 1983 dall'imprenditore, egiziano di nascita, Frank Agrama, ed è diretta da sua figlia Jehan F. Agrama.

La compagnia mosse i primi passi vendendo i diritti della Paramount Pictures al gruppo Fininvest.[1] È nota particolarmente per la distribuzione della controversa miniserie Shaka Zulu e per diverse serie anime, in particolare Robotech.

La compagnia lavorò strettamente con l'Intersound, uno studio di registrazione con sede a Los Angeles, diretto da Ahmed Agrama, figlio di Frank, che iniziò a doppiare in inglese Dragon Ball,[2] Il magico mondo di Gigì e Dr. Slump e Arale prima di cessare le attività nel 2006.[3]

Oltre alle attività di distribuzione e produzione, la Harmony Gold gestisce diverse proprietà immobiliari nella California meridionale e una sala di proiezione a Los Angeles.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fine anni Settanta: gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

La storia della Harmony Gold è iniziata nel 1976, quando Frank Agrama iniziò a vendere i diritti della Paramount Pictures alle società del suo amico Silvio Berlusconi. alla fine degli anni Settanta, Agrama, mentre si trovava a Cannes per una fiera del commercio, incontrò gli imprenditori di Hong Kong Paddy Chan Mei-yiu e Katherine Hsu May-chun. I tre decisero di collaborare per vendere internazionalmente diritti cinematografici. Chan nel 1979 fondò a Hong Kong la Harmony Gold Limited, mentre Agrama fondò l'Agrama Film Enterprises sul Sunset Boulevard di Los Angeles.[4] Nel 1983, Agrama fondò la Harmony Gold. Divenne successivamente il rappresentante commerciale a Los Angeles commercial representative di un'altra delle compagnie di Chan, la Wiltshire Trading.[4]

Gli anni Ottanta: progetti significativi[modifica | modifica wikitesto]

Shaka Zulu (1983–1986)[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del 1983, Agrama negoziò un accordo con la South African Broadcasting Corporation (SABC) per distribuire la controversa miniserie Shaka Zulu[5] a dispetto della sanzioni economiche in vigore in quel tempo.[6] La progettata miniserie di dieci episodi si basava sulla storia del re degli Zulù Shaka (regnante dal 1816 al 1828) e sui resoconti dei mercanti britannici coi quali interagì.

Tra il 1984 ed il 1985, il budget iniziale di circa 1,75 milioni di dollari balzò rapidamente a 12 milioni, e la SABC giustificò l'aumento con anticipi che sarebbero stati recuperati sul mercato internazionale. Ad ogni modo, Frank Agrama dichiarò che la produzione era un "azzardo calcolato". Shaka Zulu era in effetti divenuta la più costosa miniseries mai prodotta per una syndication negli Stati Uniti senza che fosse stata commissionata da una rete televisiva. Per assicurarsi la sua commerciabilità, la Harmony Gold chiese che delle celebri star bianche comparissero nel primo episodio per accontentare gli sponsor americani, contrari al copione originario.[7] Il coinvolgimento della SABC fu anche completamente rimosso dalla distribuzione internazionale a causa delle implicazioni legali dovute all'apartheid. I titoli di testa accreditavano la Harmony Gold, con Frank Agrama come produttore associato.

Shaka Zulu divenne un successo mondiale e una serie di culto fin dalla sua prima trasmissione nel 1986. Al 1992, era stata vista da oltre 350 milioni di spettatori. La serie scalzò il film di John Marshall I cacciatori e il successivo Ma che siamo tutti matti? nella percezione della storia "tribale" dell'Africa meridionale.[8] Malgrado il suo successo, la SABC non riuscì a rientrare nei costi di produzione a causa delle condizioni sfavorevoli negoziate dalla Harmony Gold.[9]

Robotech (1985)[modifica | modifica wikitesto]

A metà degli anni Ottanta, la Harmony Gold incaricò Carl Macek di adattare serie animate giapponesi per la trasmissione su reti televisive statunitensi. Macek inizialmente desiderava adattare solo Fortezza superdimensionale Macross, ma fu invece costretto ad aggiungere altre due serie (Super Dimension Cavalry Southern Cross e Genesis Climber Mospeada), formando Robotech.

La motivazione per cui la Harmony Gold combinò queste tre serie, originariamente senza rapporti tra loro, fu la sua decisione di proporre Macross per la trasmissione quotidiana feriale sulle reti sindacate, che richiedeva all'epoca un minimo di 65 episodi (tredici settimane con cinque episodi l'una). Macross e le altre due serie avevano ognuna meno episodi di quanti ne fossero richiesti, poiché erano originariamente trasmesse in Giappone al ritmo di una puntata alla settimana. La produzione ebbe abbastanza successo da progettare un film e uno spin-off, Robotech II: The Sentinels, che però fu cancellato a causa di circostanze economiche impreviste.

Dalla fine degli anni Ottanta al nuovo millennio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1988, dopo la cancellazione di Robotech II: The Sentinels, diversi elementi dello staff furono assunti dalla Saban Entertainment. Carl Macek, assieme al suo amico Jerry Beck, andò a fondare la Streamline Pictures. Nel frattempo, la Harmony Gold iniziò a smantellare le attività di produzione per dedicarsi maggiormente alla distribuzione dei film, imprese informatiche e mercato immobiliare.

Nel 1998, la Harmony Gold attirò l'attenzione di diversi funzionari del settore delle comunicazioni per il suo ruolo di intermediaria nel vendere i diritti distribuzione della Paramount Pictures alla Mediaset.

Dal 1999 ai primi anni Duemila, la compagnia tornò alla produzione di film. Fece un accordo di partenariato con la Netter Digital e incaricò Carl Macek di scrivere Robotech 3000, uno spinoff della serie originale. Un trailer promozionale fu proiettato al raduno FanimeCon nel 2000 e fu molto criticato dai fan. La Tatsunoko tentò di salvare il progetto, ma senza successo.

2000 e oltre[modifica | modifica wikitesto]

La Harmony Gold ricominciò a promuovere insistentemente Robotech, prima distribuendo la serie in collaborazione con l' ADV Films negli Stati Uniti e con la Manga Entertainment nel Regno Unito. Nel 2006 si accordò con la FUNimation Entertainment per far uscire Robotech: The Shadow Chronicles in home video.

Nell'agosto 2014, la Harmony Gold distribuì il suo primo film direct-to-video dal vivo dopo oltre dieci anni, The Big Goofy Secret of Hidden Pines. Diretto da Henri Charr, il film verte sulle gag comiche di due vacanzieri che si sono imbattuti in un bigfoot.

Procedimenti giudiziari[modifica | modifica wikitesto]

La Harmony Gold e il suo fondatore Frank Agrama hanno avuto una ricca storia di guai giudiziari a partire dal nuovo millennio. Gli investigatori italiani hanno scoperto e congelato dei conti bancari in Svizzera, cinque dei quali appartenenti ad Agrama. Secondo il Corriere della Sera, questi conterrebbero 140 milioni di franchi svizzeri. Questo ha portato a due processi che hanno avuto grande risonanza.

Condanna Mediaset[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 novembre 2006, agenti federali perquisirono la casa e gli uffici di Agrama sulla scia delle indagini su frode fiscale, peculato e falsa testimonianza connection da parte dell'ex presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi. Documenti giudiziari rivelarono che Agrama, Berlusconi ed altri avevano fraudolentemente gonfiato i prezzi dei diritti televisivi inizialmente acquistati da Agrama in modo che milioni di dollari di tangenti potessero essere pagati dai dirigenti della Mediaset di Berlusconi.[10]

Il 26 ottobre 2012 Agrama fu arrestato dopo un lungo processo sulla compravendita di diritti di film statunitensi alla Mediaset.[11] Avendo più di settant'anni, non fu tradotto in carcere.

Assoluzione per Mediatrade[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2011, Paddy Chan Mei-yiu e Katherine Hsu May-chun, assieme ad altre nove persone (tra le quali Frank Agrama e Pier Silvio Berlusconi (figlio di Silvio Berlusconi), furono incriminati dalla procura di Milano di aver acquistato i diritti per film e serie e di averli rivenduti alla Mediatrade (una società sussidiaria della Mediaset) a prezzi gonfiati riciclando il denaro secondo un complesso schema. Le quattro compagnie presumibilmente coinvolte sarebbero state Wiltshire Trading, Harmony Gold, CS Secretaries e Loong Po Management.[12]

Gli inquirenti stimarono che i profitti illeciti goduti tra il 1988 ed il 1999 ammontassero a 170 milioni di dollari. In precedenza, nel 2005, investigatori svizzeri congelarono in una filiale dell'UBS a Lugano 150 milioni di franchi appartenenti a Harmony Gold, Wiltshire Trading e altre compagnie.[4]

Il 24 luglio 2014, la rivista Variety riportò che alcune delle accuse erano cadute a causa della prescrizione.[13] Un appello fu convocato per il 20 gennaio 2016.[14] Il 18 gennaio 2016, tutte le accuse contro Frank Agrama e cinque altre persone furono ritirate. Berlusconi e il presidente della Mediaset Fedele Confalonieri furono condannati a 13 mesi di carcere .[15]

Azioni legali sul copyright di Macross[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti la Harmony Gold, attraverso la sua licenza di Robotech, è la comproprietaria dei diritti d'immagine delle macchine di Fortezza superdimensionale Macross, Super Dimension Cavalry Southern Cross e Genesis Climber Mospeada. Ha iniziato molteplici azioni legali contro chi usasse mecha con design anche solo vagamente simili.

Più specificamente, molti dei primi design usati nel wargame BattleTech, come Warhammer, Valkyrie e Marauder, furono concessi direttamente dai produttori giapponesi di Macross, con un'erronea sovrapposizione di diritti che non fu scoperta per circa un decennio. La Harmony Gold citò la FASA, e conseguentemente questi design furono tolti dal gioco da tavolo[16].

La Harmony Gold ha emesso diffide contro i siti che mostravano immagini e trailer dal videogioco MechWarrior, poiché una delle macchine visibili nel trailer era un Warhammer.[17] La compagnia sostiene che le immagini rappresentino "macchine di cui detiene i diritti, secondo un accordo legale del 1996".[18]

Nel 2013, la Harmony Gold sostenne in una corte federale che il set "G.I. Joe vs Transformers The Epic Conclusion" della Hasbro, esclusivo per il Comic-Con International di San Diego, violasse la sua licenza su Macross[19] Il 23 settembre 2013, il procedimento della Harmony Gold contro la Hasbro fu respinto con riserva, e fu concesso alla Hasbro di continuare a vendere i set.[20]

Vi sono dei dubbi sullo status legale della licenza della Harmony Gold per Macross, giacché questa è stata rilasciata dalla Tatsunoko, ma i tribunali giapponesi hanno stabilito che i diritti d'autore appartengono allo Studio Nue, creatore della serie. La licenza Tatsunoko fu concessa solo per la distribuzione internazionale, e non permette di controllare il diritto d'autore. Secondo il Copyright Office statunitense, la Harmony Gold è comproprietaria del copyright fino al 2021.

Nel novembre 2016, la Harmony Gold ricorse ad un arbitrato contro la Tatsunoko, che rispose con proprie controdeduzioni.[21] Con l'eccezione delle rappresentazioni originali di 41 personaggi, che sono possedute dalla Big West Advertising, non dalla Tatsunoko, l'arbitrato ha deciso che la Harmony Gold possiede i diritti su Fortezza Superdimensionale Macroos, The Super Dimension Cavalry Southern Cross e Genesis Climber Mospeada fino alla loro scadenza, il 14 marzo 2012, secondo l'accordo di licenza. La Harmony Gold detiene anche diversi marchi legati a Macross, rinnovati il 26 dicembre 2012 per dieci anni.[22]

Titoli[modifica | modifica wikitesto]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Miniserie[modifica | modifica wikitesto]

Serie animate principali[modifica | modifica wikitesto]

Altre serie animate distribuite negli Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • Animals of Africa (1987)
  • Faster (2003)
  • The Secret Identity of Jack the Ripper (1988)
  • Tibet: Cry of the Snow Lion (2004)
  • Walking After Midnight (1999)

Serie[modifica | modifica wikitesto]

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) How Bruce Gordon, the man from WIN, helped catch Silvio Berlusconi, su Australian Financial Review. URL consultato il 12 agosto 2015.
  2. ^ (EN) Macek Training, su Anime News Network. URL consultato il 25 gennaio 2010.
  3. ^ (EN) Robotech dubbing studio closing down, su Crystal Acids. URL consultato il 12 novembre 2015.
  4. ^ a b c (EN) Italian prosecutors say Hong Kong women were key to a massive money-laundering scheme, in South China Morning Post, 22 maggio 2014.
  5. ^ (EN) Remembering Shaka Zulu, su Remembered, 30 maggio 2013. URL consultato il 12 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  6. ^ (EN) Howard Rosenberg, 'Shaka Zulu': Negative Metaphor For South African Blacks, in Los Angeles Times, 21 novembre 1986. URL consultato il 13 settembre 2018.
  7. ^ (EN) Joshua Brown, History from South Africa: Alternative Visions and Practices, Temple University Press, 1991, p. 301.
  8. ^ (EN) Shaka Zulu and visual constructions of history, Screening the Past, 30 giugno 2003.
  9. ^ (EN) Joshua Sinclair on Shaka Zulu and apartheid, su Camera in the Sun, settembre 2013.
  10. ^ (EN) Greg Krikorian e Richard Verrier, Federal agents search producer's home, office, in Los Angeles Times, 29 novembre 2006. URL consultato il 13 settembre 2018.
  11. ^ (EN) Silvio Berlusconi sentenced for tax fraud, su BBC News, 26 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2014).
  12. ^ (EN) Hong Kong set to hand over Berlusconi-related evidence, in South China Morning Post, 7 giugno 2013.
  13. ^ (EN) Nick Vivarelli, Judge throws out some Berlusconi charges, in Variety, 24 luglio 2014. URL consultato l'11 dicembre 2015.
  14. ^ Mediatrade, il 20 gennaio inizia l'appello, su e-duesse, 9 novembre 2015. URL consultato l'11 dicembre 2015.
  15. ^ (EN) Ariston Anderson, Mediaset CEO Pier-Silvio Berlusconi Gets 14-Month Sentence in Tax Evasion Case, su Hollywood Reporter, 2016.
  16. ^ Harmony Gold U.S.A., Inc., a corporation, and Playmates Toys, Inc., a corporation, Plaintiffs, v. FASA Corporation, a corporation, and Virtual World Entertainment, a corporation, Defendants, su kaempen.org, 12 giugno 1966. URL consultato il 14 aprile 2013 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2012).
  17. ^ (EN) Luke Plunkett, Mechwarrior 5 Runs Into Legal Trouble, su Kotaku, 2009. URL consultato il 5 settembre 2009.
  18. ^ (EN) United States District Court For the Northern District of Illinois, Eastern Division, Harmony Gold USA vs FASA, su Legal Filing, 1996. URL consultato il 5 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2012).
  19. ^ (EN) HARMONY GOLD USA, INC vs HASBRO (PDF), su courthousenews.com. URL consultato il 20 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
  20. ^ (EN) Harmony Gold USA v. Hasbro Case Dismissed, su Anime News Network. URL consultato il 28 luglio 2017.
  21. ^ (EN) Kelly Knaub, Judge OKs Production Co.'s $850K Award In License Dispute - Law360, su Law360, 25 agosto 2017. URL consultato il 19 settembre 2017.
  22. ^ (EN) Harmony Gold's Macross, Mospeada, Southern Cross Licenses Still Expire in 2021, su Anime News Network, 14 settembre 2017. URL consultato il 19 settembre 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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