Gran Premio della Nuova Zelanda
Gran Premio della Nuova Zelanda | |
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Altri nomi | New Zealand Grand Prix |
Sport | Automobilismo |
Tipo | individuale |
Paese | Nuova Zelanda |
Luogo | Variabile |
Cadenza | annuale |
Storia | |
Fondazione | 1950 |
Numero edizioni | 68 |
Record vittorie | |
Ultima edizione | 2024 |
Il Gran Premio della Nuova Zelanda (in inglese New Zealand Grand Prix), noto anche con il nome Gran Premio Internazionale della Nuova Zelanda, è un evento automobilistico che si tiene dal 1950. Dal 1964 al 1975 era parte del prestigioso Formula Tasman, attualmente è una gara del Toyota Racing Series.
Si tratta di uno dei due unici Gran Premi (l'altro essendo Macao) a non aver mai fatto parte del campionato mondiale di Formula 1.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Anni 50' e 60'[modifica | modifica wikitesto]
Il Gran Premio della Nuova Zelanda è nato nel 1950 come un Formula Grand Prix, ovvero un Gran Premio al difuori del campionato mondiale di Formula 1. Nella prima decade della sua storia l'evento ha chiamato i migliori piloti del tempo, come Jack Brabham, tre volte campione del mondo di Formula 1, Stirling Moss e John Surtees. Dal 1964 al 1975 il Gran Premio è entrato nella Formula Tasman, campionato dove si utilizzavano le stesse vetture della F1. Tra i vincitori di questo periodo ci sono tre grandissimi campioni, Graham Hill (unico pilota ad aver vinto la tripla corona), Bruce McLaren (Vincitore della 24 Ore di Le Mans e fondatore della McLaren) e Jackie Stewart (Tre volte campione del mondo di Formula 1). In questo periodo il livello era mondiale, tra gli altri partecipanti abbiamo anche Jim Clark.
Anni 70' e 80'[modifica | modifica wikitesto]
Per la prima metà degli anni 70' l'evento ha fatto parte della Formula Tasman, ma dal 1976 è stata inglobata nella Formula 5000 e poi dal 1977 al 1991 nella Formula Pacific. Tra i vincitori illustri abbiamo Keke Rosberg, Teo Fabi, l'unico italiano ad aver vinto il Gran premio e Roberto Moreno.
Anni 90' e 2000'[modifica | modifica wikitesto]
Dopo la sospensione della Formula Pacific nel 1991, il Gran Premio della Nuova Zelanda perde prestigio , passando in diverse serie, prima la Formula Atlantic poi la Formula Brabham ed infine la Formula Holden.
Toyota Racing Series[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2006 il Gran Premio entra nel Campionato Toyota Racing Series, competizione monomarca con il telaio della Tatuus e il motore della Toyota. Il Gran Premio diventa un evento dove partecipano un mix di piloti esordienti ed esperti. Diversi futuri piloti di Formula 1 hanno corso il Gran Premio prima di approdare nella massima serie, come ad esempio: Daniil Kvyat secondo nel edizione 2011, Nicholas Latifi, Lance Stroll vincitore nel 2015, Nikita Mazepin e Lando Norris vincitore nel 2016. Tra gli altri piloti illustri troviamo: Brendon Hartley, terzo nel 2006, Earl Bamber vincitore nel 2010, Mitch Evans campione nel 2011, Charles Milesi e Robert Švarcman rispettivamente terzo e secondo nel 2018 e Liam Lawson vincitore nel 2019.
Nel 2021 a causa Pandemia di COVID-19 e delle restrizioni per entrare in Nuova Zelanda i piloti con nazionalista straniera non sono riusciti a partecipare al Gran Premio[1]. Anche la stagione 2022 è condizionata dalle restrizioni per la Pandemia di COVID-19, in un primo momento si doveva solo svolgere la 67ª edizione del Gran Premio della Nuova Zelanda, in programma ad Hampton Downs nel fine settimana del 11-13 febbraio con ammessi solo piloti neozelandesi[2], ma anche l'unica gara è stata cancellata.
Formula Regional Oceania[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2023 il Gran Premio ritorna in grande stile aprendo le porte anche ai piloti stranieri[3], il numero dei partecipanti arriva a venti piloti[4]. Inoltre, la serie Toyota Racing Series viene rinominata come Campionato di Formula Regional Oceania, utilizzando i regolamenti ufficiali della FIA Formula 3.
Circuiti[modifica | modifica wikitesto]
# | Circuito | Anni |
---|---|---|
29 | Pukekohe Park Raceway | 1963-1973, 1975-1991, 2000 |
17 | Circuito di Manfeild | 1992-1995, 2008-2020 |
9 | Circuito di Ardmore | 1951-1962 |
6 | Teretonga Park | 2003-2006 |
2 | Ruapuna Park | 1998-1999 |
2 | Hampton Downs Motorsport Park | 2021, 2023 |
1 | Circuito di Ohakea | 1950 |
1 | Circuito dell'aeroporto di Wigram | 1974 |
1 | Highlands Motorsport Park | 2024 |
Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Piloti plurivincitori[modifica | modifica wikitesto]
Vittorie | Pilota | Anni |
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3 | Jack Brabham | 1958, 1960, 1961 |
Stirling Moss | 1956, 1959, 1962 | |
Craig Baird | 1991, 1992, 1993 | |
Ken Smith | 1976, 1990, 2004 | |
Nick Cassidy | 2012, 2013, 2014 | |
2 | Graham Hill | 1965, 1966 |
Chris Amon | 1968, 1969 | |
John McCormack | 1973, 1974 | |
Keke Rosberg | 1977, 1978 | |
Ross Cheever | 1985, 1986 | |
Davy Jones | 1984, 1987 | |
Simon Wills | 1998, 1999 | |
Daniel Gaunt | 2007, 2009 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Jacopo Rubino, Parte la Toyota Racing Series 2021, l'edizione più neozelandese di sempre, su italiaracing.net, 21 gennaio 2021. URL consultato il 3 settembre 2021.
- ^ Mattia Tremolada, La Toyota Racing Series avrà solo il GP della Nuova Zelanda nel 2022, su italiaracing.net, 2 settembre 2021. URL consultato il 3 settembre 2021.
- ^ Mattia Tremolada, La Toyota Racing Series si prepara a ripartire in grande stile nel 2023, su italiaracing.net, 29 ottobre 2022. URL consultato il 29 ottobre 2022.
- ^ Mattia Tremolada, Sale a 20 il numero dei partenti al via del GP della Nuova Zelanda, su italiaracing.net, 1º febbraio 2023. URL consultato il 1º febbraio 2023.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gran Premio della Nuova Zelanda