Goodbyes

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Goodbyes
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaPost Malone
FeaturingYoung Thug
Pubblicazione5 luglio 2019
Durata2:54
Album di provenienzaHollywood's Bleeding
GenereTrap[1]
EtichettaRepublic
ProduttoreBrian Lee, Louis Bell
RegistrazioneElectric Feel Studios, West Hollywood e Crosby Recording Studio, Burbank (California)
Formati3", 7", 12", MC, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Belgio Belgio[2]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Francia Francia[3]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Germania Germania[4]
(vendite: 200 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (3)[5]
(vendite: 210 000+)
Bandiera del Canada Canada (7)[6]
(vendite: 560 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[7]
(vendite: 90 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[8]
(vendite: 70 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[9]
(vendite: 30 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[10]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo (2)[11]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[12]
(vendite: 600 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (3)[13]
(vendite: 3 000 000+)
Dischi di diamanteBandiera del Brasile Brasile[14]
(vendite: 160 000+)
Post Malone - cronologia
Singolo precedente
(2018)
Singolo successivo
(2019)
Young Thug - cronologia
Singolo precedente
(2019)
Singolo successivo
(2019)

Goodbyes è un singolo del rapper statunitense Post Malone, pubblicato il 5 luglio 2019 come secondo estratto dal terzo album in studio Hollywood's Bleeding.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Quattordicesima traccia dell'album, Goodbyes, che vede la partecipazione del rapper statunitense Young Thug, è un brano appartenente alla trap.[1]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video musicale, reso disponibile in concomitanza con l'uscita del brano attraverso il canale YouTube di Malone, è stato diretto da Colin Tilley.[15]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Austin Post, Jeffery Williams, Brian Lee, Louis Bell, Billy Walsh, Val Blavatnik e Jessie Lauryn Foutz.

  1. Goodbyes (feat. Young Thug) – 2:54

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti
Produzione
  • Brian Lee – produzione
  • Louis Bell – produzione, produzione vocale, registrazione
  • Manny Marroquin – missaggio
  • Chris Galland – assistenza al misaggio
  • Robin Florent – assistenza al misaggio
  • Scott Desmarais – assistenza al misaggio
  • Jeremie Inhaber – assistenza al missaggio
  • Mike Bozzi – mastering

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

Goodbyes ha debuttato alla 3ª posizione della Billboard Hot 100, diventando la settima canzone di Post Malone a raggiungere la top ten e la seconda di Young Thug. Ha accumulato 40,8 milioni di riproduzioni in streaming nella sua prima settimana, 41 000 copie digitali vendute e un'audience radiofonica pari a 22,9 milioni di ascoltatori, riuscendo ad entrare alla seconda posizione in entrambe le classifiche dedicate allo streaming e alle vendite digitali, e alla 49ª in quella radiofonica.[16]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2019) Posizione
Australia[33] 35
Austria[34] 51
Belgio (Fiandre)[35] 95
Canada[36] 32
Danimarca[37] 61
Germania[38] 90
Islanda[39] 85
Lettonia[40] 40
Norvegia[41] 38
Nuova Zelanda[42] 42
Paesi Bassi[43] 34
Portogallo[44] 38
Regno Unito[45] 79
Romania[46] 90
Stati Uniti[47] 30
Svezia[48] 69
Svizzera[49] 60
Ungheria[50] 32
Classifica (2020) Posizione
Portogallo[51] 120

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Helen Payne, Post Malone Drops New Track Goodbyes Featuring Young Thug, su Stereoboard, 5 luglio 2019. URL consultato il 4 marzo 2020.
  2. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2019, su Ultratop. URL consultato il 4 marzo 2020.
  3. ^ (FR) Post Malone - Goodbyes – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 19 aprile 2023.
  4. ^ (DE) Post Malone feat. Young Thug – Goodbyes – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 1º giugno 2023.
  5. ^ (EN) Australian Recording Industry Association, ARIA TITLE ACCREDITATIONS REPORT: For Single Titles Reaching a New Accreditation Level between 1-01-2020 and 31-10-2020, su Dropbox. URL consultato il 27 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2021).
  6. ^ (EN) Goodbyes – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 16 aprile 2023.
  7. ^ (DA) Goodbyes, su IFPI Danmark. URL consultato il 3 novembre 2020.
  8. ^ Goodbyes (certificazione), su FIMI. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  9. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 07 October 2019, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 6 ottobre 2019.
  10. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato l'11 agosto 2021.
  11. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semana 28 de 2020 - De 3 de Julho a 9 de Julho de 2020 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 16 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2020).
  12. ^ (EN) Goodbyes, su British Phonographic Industry. URL consultato il 17 luglio 2020.
  13. ^ (EN) Post Malone - Goodbyes – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 22 aprile 2021.
  14. ^ (PT) Post Malone – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 4 marzo 2020.
  15. ^ (EN) Sofiana Ramli, Watch Post Malone rise from the dead in 'Goodbyes' music video, su NME, 5 luglio 2019. URL consultato il 9 luglio 2020.
  16. ^ (EN) Gary Trust, Lil Nas X's 'Old Town Road' Rules Billboard Hot 100 for 15th Week, Post Malone's 'Goodbyes' Debuts at No. 3, su Billboard, 15 luglio 2019. URL consultato il 4 marzo 2020.
  17. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (NL) Post Malone feat. Young Thug - Goodbyes, su Ultratop. URL consultato il 4 marzo 2020.
  18. ^ a b (EN) Post Malone – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 4 marzo 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  19. ^ (KO) Digital Chart: 2019 Weeks 36, su Circle Chart. URL consultato il 4 marzo 2020.
  20. ^ (ET) Siim Nestor, EESTI TIPP-40 MUUSIKAS: keegi julgeb üldse nagu laulda veel?, su Eesti Ekspress. URL consultato il 4 marzo 2020.
  21. ^ (EL) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Εβδομάδα: 28/2019, su IFPI Greece. URL consultato il 4 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2019).
  22. ^ (EN) DISCOGRAPHY - POST MALONE, su irish-charts.com. URL consultato il 4 marzo 2020.
  23. ^ (IS) TÓNLISTINN - LÖG - Vika 29, 2019, su Plötutíðindi. URL consultato il 4 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2019).
  24. ^ (LV) Mūzikas patēriņa topa 28. nedēļa, su Latvijas Izpildītāju un producentu apvienība. URL consultato il 4 marzo 2020.
  25. ^ (LT) 2019 28-os SAVAITĖS (liepos 5-11 d.) SINGLŲ TOP100., su AGATA. URL consultato il 4 marzo 2020.
  26. ^ (EN) RIM Charts - Top 20 Most Streamed International & Domestic Singles in Malaysia - Week 28 (05/07/2019 - 11/07/2019) (PDF), su Recording Industry Association of Malaysia. URL consultato il 4 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2020).
  27. ^ (EN) Goodbyes - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 4 marzo 2020.
  28. ^ (CS) CZ - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - POST MALONE - Goodbyes (feat. Young Thug), su ČNS IFPI. URL consultato il 4 marzo 2020.
  29. ^ (RO) Victor Arvunescu, Top Airplay 100 - Oh, señorita! Eşti tot pe primul loc!, su unsitedemuzica.ro. URL consultato il 4 marzo 2020.
  30. ^ (EN) RIAS Top Charts - Week 28 (5 - 11 Jul 2019), su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 4 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2019).
  31. ^ (CS) SK - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - POST MALONE - Goodbyes (feat. Young Thug), su ČNS IFPI. URL consultato il 4 marzo 2020.
  32. ^ (HU) Stream Top 40 slágerlista - 2019. 28. hét - 2019. 07. 05. - 2019. 07. 11., su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 4 marzo 2020.
  33. ^ (EN) ARIA Top 100 Singles for 2019, su ARIA Charts. URL consultato il 17 febbraio 2021.
  34. ^ (DE) Jahreshitparade Singles 2019, su austriancharts.at. URL consultato il 4 marzo 2020.
  35. ^ (NL) Jaaroverzichten 2019, su Ultratop. URL consultato il 4 marzo 2020.
  36. ^ (EN) Year-End Charts - Canadian Hot 100 - 2019, su Billboard. URL consultato il 4 marzo 2020.
  37. ^ (DA) Track Top-100 2019, su Hitlisten. URL consultato il 4 marzo 2020.
  38. ^ (DE) Single – Jahrescharts 2019, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 4 marzo 2020.
  39. ^ (IS) TÓNLISTINN - LÖG - 2019, su Plötutíðindi. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
  40. ^ (LV) Digitālās Mūzikas Tops 2019, su Latvijas Izpildītāju un producentu apvienība. URL consultato il 4 marzo 2020.
  41. ^ (NO) Årslister Topplista 2019, su IFPI Norge. URL consultato il 4 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2020).
  42. ^ (EN) Top Selling Singles of 2019, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 25 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2020).
  43. ^ (NL) Jaaroverzichten – Single 2019, su Dutch Charts. URL consultato il 4 marzo 2020.
  44. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 52 de 2019 - De 28/12/2018 a 26/12/2019 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 10 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2020).
  45. ^ (EN) End of Year Singles Chart Top 100 – 2019, su Official Charts Company. URL consultato il 4 marzo 2020.
  46. ^ (RO) Airplay 100 – Topul Anului 2019, su Kiss FM. URL consultato il 4 marzo 2020.
  47. ^ (EN) Billboard Hot 100: 2019 Year-End Charts, su Billboard. URL consultato il 4 marzo 2020.
  48. ^ (SV) Årslista Singlar, 2019, su Sverigetopplistan. URL consultato il 4 marzo 2020.
  49. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2019, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 4 marzo 2020.
  50. ^ (HU) Stream Top 100 - darabszám alapján - 2019, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 12 marzo 2020.
  51. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 53 de 2020 - De 27/12/2019 a 31/12/2020 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 26 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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