Giro delle Regioni

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Giro delle Regioni
Sport Ciclismo su strada
TipoGara individuale per squadre nazionali
CategoriaUomini Under-23
Classe 2.Ncup
FederazioneUnione Ciclistica Internazionale
PaeseBandiera dell'Italia Italia
OrganizzatoreVelo Club Primavera Ciclistica
DirettoreEugenio Bomboni
CadenzaAnnuale
Apertura26 aprile
Chiusura1 maggio
PartecipantiVariabile
FormulaCorsa a tappe
Sito InternetPrimaveraciclistica.org
Storia
Fondazione1976
Soppressione2010
Numero edizioni34 (al 2010)
DetentoreBandiera dell'Italia Enrico Battaglin
Record vittorieBandiera dell'Unione Sovietica Sergej Suchoručenkov (2)
Bandiera della Cecoslovacchia Jiří Škoda (2)

Il Giro delle Regioni è stata una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada, riservata attualmente alla categoria Under 23,[1] che si disputava ogni anno in Italia. Dal 2007 ha fatto parte del calendario dell'UCI Europe Tour, come evento di classe 2.Ncup essendo una delle prove della Coppa delle Nazioni.

La corsa era aperta alle squadre nazionali, una per Paese (eccezionalmente due per l'Italia), composte al massimo da sei atleti ciascuna.[1] Nel 2010, ultima edizione della corsa, vennero stilate cinque classifiche: quella individuale a tempo, quella a punti, quella per gli scalatori, quella per gli Under 21 e quella degli sprint intermedi.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Giro delle Regioni nacque nel 1976 a Roma su iniziativa di tre gruppi sportivi, il GS l'Unità di Lucio Tonelli ed Eugenio Bomboni, la SC Rinascita di Ravenna di Medardo Bortolotti e Jader Bassi e il Pedale Ravennate di Celso Minardi e Vittorio Casadio, sostenuti dallo sponsor Brooklyn (marchio della Perfetti) e dagli enti locali.[2] La gara era aperta, così come il Gran Premio Liberazione, ai soli ciclisti dilettanti; la prima edizione si tenne in cinque tappe, 729 chilometri totali, da Ladispoli al Lido Adriano toccando Foligno, Montevarchi, Bagno di Romagna e Ravenna, e a trionfare fu il siciliano, allora ventenne, Carmelo Barone.[2]

Nel decennio seguente si misero in luce, talvolta occupando tutti e tre i gradini del podio, i dilettanti dei Paesi del Blocco orientale.[3] In quello stesso periodo e negli anni successivi furono inoltre al via ciclisti poi divenuti professionisti di successo: tra essi Jaroslav Popovyč, Leonardo Giordani, Ivan Basso, Giuliano Figueras, Oscar Camenzind, Gianni Bugno, Flavio Giupponi, Maurizio Fondriest, Serhij Hončar, Olaf Ludwig, Djamolidine Abdoujaparov.[3] Dopo 33 anni dalla prima edizione, nel 2009 «difficoltà globali di carattere economico» hanno portato all'annullamento della corsa;[4] il Giro delle Regioni ritornò in calendario nel 2010 suddivisa su due tappe, a Montefiascone e a Bagno di Romagna, salvo poi scomparire nuovamente.[5]

I ciclisti che hanno vinto più volte la corsa sono il sovietico Sergej Suchoručenkov, campione olimpico a Mosca, con due trionfi nel 1979 e nel 1981, e il cecoslovacco Jiří Škoda, nel 1984 e 1986. Tre invece i corridori che vantano il primato nel numero di successi di tappa: sono i sovietici Zagretdinov e Konyšev e il tedesco orientale Raab con quattro vittorie ciascuno.[6]

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Il cecoslovacco Jiří Škoda, due volte vittorioso al Giro delle Regioni

Aggiornato all'edizione 2010.[7][8]

Anno Vincitore Secondo Terzo
1976 Bandiera dell'Italia Carmelo Barone Bandiera dell'Italia Giuseppe Passuello Bandiera dell'Italia Dino Porrini
1977 Bandiera del Belgio Eddy Schepers Bandiera dell'Italia Claudio Corti Bandiera dei Paesi Bassi Henk Mutsaars
1978 Bandiera dell'Unione Sovietica Aavo Pikkuus Bandiera dell'Unione Sovietica Jurij Zacharov Bandiera della Svezia Tommy Prim
1979 Bandiera dell'Unione Sovietica Sergej Suchoručenkov Bandiera dell'Unione Sovietica Aleksandr Averin Bandiera dell'Unione Sovietica Sergej Nikitenko
1980 Bandiera dell'Italia Alberto Minetti Bandiera dell'Italia Marco Cattaneo Bandiera della Bulgaria Jordan Penčev
1981 Bandiera dell'Unione Sovietica Sergej Suchoručenkov Bandiera dell'Unione Sovietica Jurij Barinov Bandiera dell'Unione Sovietica Ivan Miščenko
1982 Bandiera dell'Unione Sovietica Ivan Miščenko Bandiera dell'Unione Sovietica Viktor Demidenko Bandiera del Belgio Nico Emonds
1983 Bandiera dell'Austria Helmut Wechselberger Bandiera di Cuba Alonso González Bandiera degli Stati Uniti Thurlow Rogers
1984 Bandiera della Cecoslovacchia Jiří Škoda Bandiera dell'Unione Sovietica Sergej Voronin Bandiera della Germania Est Uwe Raab
1985 Bandiera dell'Italia Flavio Giupponi Bandiera della Jugoslavia Primož Čerin Bandiera della Francia Bernard Richard
1986 Bandiera della Cecoslovacchia Jiří Škoda Bandiera dell'Italia Maurizio Fondriest Bandiera dell'Unione Sovietica Valerij Malačenkov
1987 Bandiera dell'Unione Sovietica Dmitrij Konyšev Bandiera della Germania Ovest Dieter Nieheus Bandiera dell'Unione Sovietica Viktor Klimov
1988 Bandiera dell'Italia Sergio Carcano Bandiera dell'Unione Sovietica Sergej Uslamin Bandiera della Germania Est Maik Landsmann
1989 Bandiera della Francia Christophe Manin Bandiera dell'Austria Dietmar Hauer Bandiera della Svizzera Rolf Rutschmann
1990 Bandiera dell'Austria Dietmar Hauer Bandiera dell'Italia Roberto Caruso Bandiera dell'Unione Sovietica Pavel Tonkov
1991 Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Bandiera della Francia José Lamy Bandiera dell'Italia Nicola Minali
1992 Bandiera dell'Italia Roberto Petito Bandiera della Germania Andreas Lebsanft Bandiera della Comunità degli Stati Indipendenti Aleksandr Šefer
1993 Bandiera della Russia Pavel Čerkasov Bandiera della Francia Laurent Roux Bandiera della Svizzera Oscar Camenzind
1994 Bandiera della Germania Dirk Baldinger Bandiera dell'Italia Eddy Mazzoleni Bandiera della Spagna Rafael Díaz Justo
1995 Bandiera della Germania Tobias Steinhauser Bandiera della Germania Uwe Peschel Bandiera dell'Italia Daniele Sgnaolin
1996 Bandiera dell'Italia Giuliano Figueras Bandiera dell'Italia Alessandro Spezialetti Bandiera della Spagna Unai Osa
1997 Bandiera dell'Italia Fabio Malberti Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Italia Gianmarco Ortenzi
1998 Bandiera dell'Italia Gianmarco Ortenzi Bandiera dell'Italia Valentino China Bandiera dell'Italia Denis Lunghi
1999 Bandiera dell'Italia Leonardo Giordani Bandiera dell'Italia Ivan Basso Bandiera dell'Ucraina Volodymyr Hustov
2000 Bandiera dell'Italia Graziano Gasparri Bandiera della Germania Patrik Sinkewitz Bandiera dell'Italia Giampaolo Caruso
2001 Bandiera dell'Ucraina Jaroslav Popovyč Bandiera dell'Italia Michele Scarponi Bandiera dell'Italia Damiano Cunego
2002 Bandiera dell'Italia Antonio Quadranti Bandiera della Russia Vladimir Gusev Bandiera della Russia Aleksandr Bespalov
2003 Bandiera della Slovenia Kristjan Fajt Bandiera dell'Ucraina Denys Kostjuk Bandiera della Slovenia Tomasz Nose
2004 Bandiera dell'Ucraina Andrij Hrivko Bandiera della Russia Maksim Bel'kov Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti
2005 Bandiera dell'Italia Luigi Sestili Bandiera della Rep. Ceca Roman Kreuziger Bandiera della Slovacchia Peter Velits
2006 Bandiera dell'Ucraina Dmytro Hrabovs'kyj Bandiera della Russia Maksim Bel'kov Bandiera del Belgio Jelle Vanendert
2007 Bandiera del Portogallo Rui Faria da Costa Bandiera dei Paesi Bassi Dennis van Winden Bandiera della Slovenia Gašper Švab
2008 Bandiera dell'Ucraina Vitalij Buc Bandiera del Portogallo Rui Faria da Costa Bandiera della Slovenia Kristjan Koren
2009 non disputato
2010 Bandiera dell'Italia Enrico Battaglin Bandiera della Slovenia Jan Tratnik Bandiera dell'Italia Angelo Pagani

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Regolamento - Giro delle Regioni 2010, su primaveraciclistica.com, www.primaveraciclistica.com. URL consultato il 27 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2010).
  2. ^ a b Giro delle Regioni - La prima edizione, su primaveraciclistica.com, www.primaveraciclistica.com. URL consultato il 27 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2010).
  3. ^ a b Giro delle Regioni, palestra per campioni, su primaveraciclistica.com, www.primaveraciclistica.com. URL consultato il 27 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2010).
  4. ^ Nel 2010 torna il Giro delle Regioni. E per il Liberazione..., in www.tuttobiciweb.it, 18 dicembre 2009. URL consultato il 27 novembre 2010.
  5. ^ Programma, su primaveraciclistica.com. URL consultato il 27 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2010).
  6. ^ Giro delle Regioni - Le Nazionali azzurre, su primaveraciclistica.com. URL consultato il 27 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2010).
  7. ^ (FR) Giro delle Regioni (Ita) - Cat.2.2, su memoire-du-cyclisme.eu, www.memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 21 novembre 2010.
  8. ^ Giro delle Regioni - L'albo d'oro, su primaveraciclistica.com, www.primaveraciclistica.com. URL consultato il 27 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2010).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su primaveraciclistica.org (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2010).
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