Gianluca Favilla

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Gianluca Favilla

Gianluca Favilla (Livorno, 31 marzo 1950Roma, 8 agosto 1991) è stato un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha lavorato a Livorno con il centro artistico Il Grattacielo e poi con la compagnia Spazioteatro.

Ha frequentato la Bottega Teatrale di Firenze di Vittorio Gassman e ha debuttato nel cinema con il film Di padre in figlio diretto da Vittorio Gassman e Alessandro Gassman nel 1982.

Nel 1983 è stato scelto da Michael Radford per interpretare uno dei tre italiani del film Another Time, Another Place - Una storia d'amore candidato al David di Donatello come miglior film straniero e vincitore di numerosi premi.

Successivamente ha lavorato per la televisione in vari film e miniserie e ha partecipato a numerosi film tra i quali Mery per sempre nel ruolo del direttore del carcere minorile Malaspina di Palermo e Il muro di gomma, entrambi di Marco Risi, Compagni di Scuola e Il bambino e il poliziotto di Carlo Verdone, Ultimo minuto di Pupi Avati, Caro Gorbaciov di Carlo Lizzani, Tempo di uccidere di Giuliano Montaldo, Quattro storie di donne di Ennio De Concini. Particolarmente rilevante, una delle sue ultime interpretazioni con Gian Maria Volonté in Una storia semplice di Emidio Greco, nel ruolo del procuratore.

Nel 1990 durante le riprese in Svezia del film Un paradiso senza biliardo diretto dal regista di origine livornese Carlo Barsotti, è stato scelto dal regista svedese Pelle Seth come protagonista del film per la Sveriges Television Luigis Paradis vincitore del premio miglior film TV allo Shanghai Television Festival del 1991.

È morto in un incidente stradale avvenuto sulla via Braccianense di Roma nel 1991, all'età di 41 anni.[1]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Favilla in Compagni di scuola (1988)

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 'Mery' film maledetto muore un attore, il quinto, in La Repubblica, 10 agosto 1991. URL consultato il 4 giugno 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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