Distretto di Lecce
Distretto di Lecce | |||||
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Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Lecce 15.594 abitanti (1860) | ||||
Dipendente da | Terra d'Otranto | ||||
Suddiviso in | 13 circondari 43 comuni 16 villaggi | ||||
Amministrazione | |||||
Organi deliberativi | Intendente[1] Consiglio distrettuale | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1806 | ||||
Causa | L. 132 del 1806 del Regno di Napoli | ||||
Fine | 1860-61 | ||||
Causa | Occupazione garibaldina, annessione al Regno di Sardegna e proclamazione del Regno d'Italia | ||||
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Cartografia | |||||
Il distretto di Lecce fu una circoscrizione amministrativa di secondo livello del Regno di Napoli e, quindi, del Regno delle Due Sicilie. Il distretto, subordinato alla provincia di Terra d'Otranto, risultò costituito, dopo il 1837, da 43 comuni e 16 uniti[2].
Istituzione e soppressione
[modifica | modifica wikitesto]Fu costituito nel con la legge 132 del 1806 Sulla divisione ed amministrazione delle province del Regno, varata l'8 agosto di quell'anno da Giuseppe Bonaparte. Dopo l'occupazione garibaldina e l'annessione al Regno di Sardegna, del 1860, e con la proclamazione del Regno d'Italia, del 1861, l'ente fu soppresso.
Suddivisione in circondari
[modifica | modifica wikitesto]Il distretto di Lecce, come gli altri distretti del reame, era suddiviso in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo, infatti, vi erano i circondari, che, a loro volta, erano costituiti da comuni[3].
Le funzioni dei circondari riguardavano esclusivamente l'amministrazione della giustizia. Tali circoscrizioni, che costituivano il terzo livello amministrativo dello stato, delimitavano un ambito territoriale che abbracciava, generalmente, uno o più comuni, tra i quali veniva individuato un capoluogo[3]. In particolare, il distretto di Lecce, dopo il 1814, risultò composto da 13 circondari[4].
Elenco dei circondari:
- Circondario di Lecce:
Lecce, San Pietro in Lama, Surbo - Circondario di San Cesario:
San Cesario di Lecce, Lizzanello (borgo aggregato Merine), Cavallino (o Gaballino), Lequile (borgo aggregato Dragoni), San Donato (borgo aggregato Galugnano) - Circondario di Vernole:
Vernole (borghi aggregati Strudà, Acquarica di Lecce, Acaja, Vanza, Pisignano), Melendugno (borghi aggregati Roca, Borgagne), Castrifrancone (borgo aggregato Castriguarino) - Circondario di Campi:
Campi, Squinzano, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Cellino - Circondario di Novoli:
Novoli, Trepuzzi - Circondario di Monteroni:
Monteroni di Lecce, Arnesano, Carmiano (borgo aggregato Magliano) - Circondario di Galatina:
Galatina (borgo aggregato Noha[5]) - Circondario di Soleto:
Soleto, Sternatia, Martignano, Zollino - Circondario di Copertino:
Copertino, Leverano - Circondario di Cutrofiano:
Cutrofiano (borgo aggregato Collepasso), Sogliano, Corigliano - Circondario di Carpignano:
Carpignano (borgo aggregato Serrano), Cannole, Bagnolo del Salento - Circondario di Otranto:
Otranto, Uggiano la Chiesa (borgo aggregato Casamassella), Giurdignano, Palmariggi - Circondario di Martano:
Martano, Caprarica di Lecce, Castrignano de' Greci, Melpignano, Calimera
Variazioni territoriali
[modifica | modifica wikitesto]Distretto di Gallipoli
[modifica | modifica wikitesto]Al momento della sua istituzione, il territorio del distretto di Lecce era molto più ampio: comprendeva, infatti, altri 14 circondari, che, il 1º gennaio 1814, furono scorporati dalla circoscrizione leccese e trasferiti al costituendo distretto di Gallipoli, in seguito a quanto disposto dal decreto n. 1697 del 21 aprile 1813 Per la formazione d'un quarto distretto nella provincia di Terra d'Otranto, a firma del sovrano Gioacchino Murat[6].
Circondario di Campi
[modifica | modifica wikitesto]Contestualmente allo scorporo dei circondari che andarono a formare il nuovo distretto gallipolitano, fu disposta anche l'inclusione, nel distretto di Lecce, del circondario di Campi, che, fino al 1813, era stato aggregato al distretto di Mesagne[6].
Comuni declassati a riuniti
[modifica | modifica wikitesto]- Martignano comune autonomo fino al 1809, viene aggregato a Sternatia. Nel 1832 ridiventa comune autonomo;
- Melpignano comune autonomo fino al 1806, viene aggregato a Castrignano dè Greci. Riottiene l'autonomia nel 1837;
- Noha comune autonomo fino al 1811, viene aggregato a Galatina.
Istituzione di nuovi comuni
[modifica | modifica wikitesto]- Martignano elevato nuovamente al rango di comune nel 1832;
- Melpignano elevato nuovamente al rango di comune nel 1837;
- Castrì di Lecce istituito nel 1892, dalla unione del comune di Castrifrancone con la frazione Castriguarino;
- Collepasso istituito nel 1907, per distacco dal comune di Cutrofiano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nei distretti dei capoluoghi di provincia non era prevista la figura del sottintendente ma le funzioni erano assegnate all'intendente della provincia.
- ^ Per riunito o unito è da intendersi un centro privo di autorità municipale, amministrativamente aggregato a un comune. Tali centri senza autonomia amministrativa erano detti, generalmente, "villaggi" o, in alcune province, "borghi"; in Calabria citeriore, invece, erano detti "rioni", in Abruzzo "ville", nella Provincia di Napoli e nel Principato citeriore "casali". Gabriello De Sanctis (1840), I sezione, p. 29
- ^ a b Achille Moltedo, p. x.
- ^ Gabriello De Sanctis (1854), p. 30.
- ^ Noha, comune autonomo fino al 1811, fu aggregato a Galatina in quell'anno.
- ^ a b Bullettino delle leggi del Regno di Napoli, Anno 1813, I semestre. Da gennajo a tutto giugno, Napoli, Fonderia Reale e Stamperia del Ministero della Segreteria di Stato, 1813, pp. 228-229, ISBN non esistente. URL consultato il 30 dicembre 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue Isole, supplemento al vol. 11, Firenze, Tipografia L'Insegna di Clio, 1845, ISBN non esistente.
- Gabriello De Sanctis (a cura di), Dizionario statistico de' paesi del regno delle Due Sicilie, Napoli, 1840, ISBN non esistente.
- Gabriello De Sanctis (a cura di), Elenco alfabetico delle province, distretti, circondari, comuni e villaggi del regno delle Due Sicilie, Napoli, Stabilimento Tipografico di Gaetano Nobile, 1854, ISBN non esistente.
- Pompilio Petitti (a cura di), Repertorio amministrativo ossia collezione di leggi, decreti, reali rescritti ecc. sull'amministrazione civile del Regno delle Due Sicilie, Vol. 1, Napoli, Stabilimento Migliaccio, 1851, ISBN non esistente.
- Achille Moltedo, Dizionario geografico - storico - statistico de' comuni del Regno delle Due Sicilie, Napoli, Stabilimento Gaetano Nobile, 1858, ISBN non esistente.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Distretti della Provincia di Terra d'Otranto (1816-1860) | ||
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