Dario D'Ambrosi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Dario D'Ambrosi (San Giuliano Milanese, 15 aprile 1958) è un attore e regista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a San Giuliano Milanese, dopo aver giocato nelle giovanili del Milan, lascia il calcio, sua grande passione, e "per amore" nei confronti di una ragazza, mostra grande interesse per il teatro e in seguito per le malattie mentali, facendosi internare per tre mesi nell'Istituto Psichiatrico Paolo Pini di Milano, allo scopo di studiare il comportamento dei degenti, e da qui nasce l'idea del cosiddetto Teatro Patologico[1]. Si trasferisce a New York, dove conosce Ellen Stewart, fondatrice del Cafè La MaMa, che lo fece esordire in un monologo dal titolo Tutti non ci sono[2]. Attivo come attore e come regista, dirige il suo primo film nel 2003, Il ronzio delle mosche e raggiunge la notorietà al grande pubblico tra il 2008 ed il 2010, recitando nella serie televisiva Romanzo criminale, interpretando la parte dell'ispettore Canton, assistente del commissario Scialoja, incaricato delle indagini sulla banda della Magliana. Nel 2004 appare nel film La passione di Cristo del regista Mel Gibson, nel ruolo del sadico flagellatore.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Attore e regista[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dario D'Ambrosi, su teatropatologico.it. URL consultato il 31 dicembre 2021 (archiviato il 7 giugno 2013).
  2. ^ Dario D'Ambrosi, su mymovies.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN14033702 · ISNI (EN0000 0000 3497 3995 · SBN RAVV469624 · WorldCat Identities (ENlccn-n96036183