Colle dell'Iseran
Colle dell'Iseran | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Località collegate | Bonneval-sur-Arc Val-d'Isère |
Altitudine | 2 770 m s.l.m. |
Coordinate | 45°24′59.76″N 7°01′59.88″E / 45.4166°N 7.0333°E |
Infrastruttura | Strada D902 |
Costruzione del collegamento | 1939 (carrozzabile asfaltata) |
Pendenza massima | 10% |
Lunghezza | 79,9 km |
Chiusura invernale | da ottobre a maggio |
Mappa di localizzazione | |
Il colle dell'Iseran (2.770 metri s.l.m. - in francese Col de l'Iseran) è il valico automobilistico più alto di Francia e d'Europa,[1][N 1] seguito dal Passo dello Stelvio, a 2.758 m., e dal Colle dell'Agnello a 2.748 m.[N 2]
È situato nella Francia sud-orientale, nel dipartimento della Savoia della regione Rodano-Alpi, nelle Alpi Graie francesi (massiccio dell'Iseran, la vetta più vicina appartenente al suo contesto orografico è punta Leissieres, 3.041 m s.l.m.[1]); collega la valle dell'Arc a quella dell'Isère attraverso le località di Bonneval-sur-Arc a Val-d'Isère. È stato inaugurato nel 1937 ampliando una preesistente mulattiera in terra battuta, ed è stato punto di transito di svariate tappe del Tour de France.
Storia[modifica | modifica wikitesto]

Notizie di una mulattiera si hanno a partire dal XVII secolo, quando la strada era principalmente utilizzata per consentire ai pastori del luogo di commerciare il proprio formaggio raggiungendo i maggiori mercati del Regno di Sardegna. Nel 1912 la strada venne inclusa negli itinerario della Route des Grandes Alpes.
A seguito di alcuni anni di lavori di consolidamento e di ampliamento, la prima strada carrozzabile asfaltata fu inaugurata il 10 luglio 1937 dall'allora Presidente della Repubblica francese Albert Lebrun e l'ente postale francese emise per l'evento uno speciale francobollo in tiratura limitata. Nel 1939 in corrispondenza del piazzale del valico fu costruita una piccola chiesa in pietra locale dedicata alla Nôtre Dame de Toute Prudence su progetto dell'architetto Maurice Novarina.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La strada è asfaltata, carrozzabile e conta due carreggiate percorribili per ciascun senso di marcia per tutti i suoi 79,9 km, suddivisi in 47,6 km sul versante nord e 32,3 su quello sud. Nel suo complesso ha una pendenza media che oscilla tra il 6% e il 7% ma con tratti in cui raggiunge picchi del 10%. Conta complessivamente una quindicina di tornanti, una galleria e tre ponti: l'Ouilette, il Lewer e il San Carlo che è anche punto di partenza di molti sentieri escursionistici.[1] Su entrambi i versanti il passo rimane chiuso stagionalmente tra ottobre e maggio.
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]

Il colle è stato meta di ben sette edizioni del Tour de France, e l'ultima volta che la Gran Boucle ha affrontato l'Iseran è stato durante la nona tappa dell'edizione del 2007, che ha condotto i ciclisti da Val-d'Isère a Briançon dove si è affrontato anche il vicino Col du Galibier; il primo a scollinare è stato il ciclista Jaroslav Popovyč che è arrivato nel gruppo maglia gialla a 1'32" dal vincitore Mauricio Soler che dopo aver affrontato l'Iseran, attaccò sull'ascesa al Col du Télégraphe arrivando in solitario al traguardo.[2]
Nel 2019 il colle è stato affrontato nel corso della 19ª tappa, da Saint-Jean-de-Maurienne a Tignes. A causa di una grandinata che ha coperto di ghiaccio le strade e di una frana nel tratto finale di discesa, la frazione è stata neutralizzata proprio in vetta all'Iseran. Il primo a scollinare è stato Egan Bernal che grazie all'attacco sferrato ha così conquistato la maglia gialla ai danni di Julian Alaphilippe.
Escursionismo e sci[modifica | modifica wikitesto]
Il colle e i suoi dintorni sono anche meta di molti percorsi escursionistici che conducono alle maggiori vette della zona come l'Aiguille de Pers (3.386 metri s.l.m.) e il Col des Fourse (2.976 metri s.l.m.); inoltre l'intera area è attraversata dalla Ice Trail Tarentaise che consente di raggiungere il ghiacciaio Pisaillas.
Note[modifica | modifica wikitesto]

Approfondimenti[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Intendendo per valico un passo montano raggiunto da una strada carrozzabile asfaltata aperta al traffico privato che unisca i due versanti del passo stesso e che quindi non sia «a fondo cieco». Il colle del Sommeiller posto a 3.009 metri di altitudine è il passo più alto raggiunto da una carrozzabile, ma soltanto dal versante italiano; inoltre vi è il passo del Pico del Veleta, sulla Sierra Nevada, in Spagna, anch'essa «a fondo cieco» con il traffico privato limitato ai 2.500 metri di altitudine.
- ^ Strada carrozzabile asfaltata che raggiunge i 2.748 metri s.l.m.. Il Colle della Bonette, con il valico a 2.715 m., non considerando la strada che dal Colle della Bonnette circonda la Cima della Bonette (m. 2.860) raggiungendo quota 2.802 m s.l.m.
Fonti[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Daniel Friebe, Pete Golding, 2012, p. 204.
- ^ Daniel Friebe, Pete Golding, 2012, pp. 205-207.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Daniel Friebe, Pete Golding, Sommets mythiques. Cyclisme, les 50 cols incontournables d'Europe, Paris, GEO, 2012, ISBN 978-2-8104-0296-0.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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