Chiesa dell'Immacolata (Crotone)

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Chiesa dell'Immacolata
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Calabria
LocalitàCrotone
Indirizzocorso Vittorio Emanuele, Crotone
Coordinate39°04′49.28″N 17°07′43.64″E / 39.080356°N 17.128789°E39.080356; 17.128789
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria Immacolata
Consacrazione22 giugno 1777
FondatoreGirolamo Cariati
Stile architettoniconeoclassico
Inizio costruzione1554
CompletamentoXVIII secolo

La chiesa dell'Immacolata è una chiesa rettoria[1] situata nel centro storico di Crotone, in corso Vittorio Emanuele.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa vista da via Risorgimento; alle spalle, poco lontano, è possibile intravedere palazzo Gallucci e la chiesa di San Giuseppe.

La chiesa fu costruita nel 1554[2] sui resti di un edificio sacro di due secoli più vecchio.

Il 22 giugno 1777 la chiesa venne consacrata con rito solenne dall'allora vescovo Giuseppe Capocchiani.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata si presenta divisa in due livelli costituiti da colonne e portale, quello inferiore, e da colonne e nicchie, quello superiore. Nelle vicinanze dell'edificio si possono vedere i resti dell'antica cinta muraria che si ergono accanto alla chiesa.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

All'interno è caratterizzata dalle decorazioni parietali e dagli affreschi dal sapore barocco napoletano e legati allo stile pittorico del XIX secolo. Tra le varie opere d'arte custodite, di particolare interesse un crocifisso in legno seicentesco, trasportato qui dalla vicina chiesa di San Giuseppe che contiene uno dei pochi crocifissi al mondo, il “Cristo Crocifisso”, a rappresentare Gesù con gli occhi aperti, un attimo prima di morire e non con gli occhi chiusi, come siamo abituati a vedere.

L'abside, alle spalle dell'altare, è costituito da tre nicchie che custodiscono le statue dell'Immacolata Vergine Maria.

Cripta[modifica | modifica wikitesto]

Nel livello sottostante dell'edificio sacro è custodita la cripta[3] che conserva alcune statue lignee, dipinti e un piccolo altare dove, in passato, i cristiani perseguitati si riunivano in preghiera[senza fonte]. La sala è in parte affrescata con personaggi e storie dei Vangeli. In una piccola vetrata sono custoditi centinaia di teschi dei fedeli sormontati da una statua lignea del Cristo Risorto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ BeWeB.
  2. ^ L'anima magno-greca della città di Pitagora, su turiscalabria.it. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  3. ^ Francesco Placco, Qualche "segreto" dell'Immacolata, su Briganteggiando, 23 settembre 2015. URL consultato il 3 ottobre 2019.

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