Jeonbuk Hyundai Motors Football Club

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Jeonbuk Hyundai Motors Football Club
Calcio
Greens, General Motors
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali
Simboli Corvo a tre zampe
Dati societari
Città Jeonju
Nazione Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud
Confederazione AFC
Federazione KFA
Campionato Korea League
Fondazione 1994
Presidente Bandiera della Corea del Sud Chung Eui-Sun
Allenatore Bandiera della Romania Dan Petrescu
Stadio Jeonju World Cup Stadium
(43.348 posti)
Sito web https://hyundai-motorsfc.com/
Palmarès
Titoli nazionali 9 Campionati sudcoreani
Trofei nazionali 5 Coppe della Corea del Sud
1 Supercoppa della Corea del Sud
Trofei internazionali 2 Champions League asiatica
Si invita a seguire il modello di voce

Lo Jeonbuk Hyundai Motors Football Club, meglio noto come Jeonbuk Motors, è una società calcistica di Jeonju (provincia di Jeonbuk), nella Corea del Sud. Disputa le partite interne al Jeonju World Cup Stadium di Jeonju in tenuta verde e milita nella K-League, la massima divisione calcistica della Corea del Sud.

A livello nazionale ha vinto 9 campionati, 5 Coppe della Corea del Sud e una Supercoppa della Corea del Sud. A livello internazionale vanta la conquista di 2 AFC Champions League, trofeo vinto nel 2006 e nel 2016.

Denominazione[1][modifica | modifica wikitesto]

  • Dal 1994 al 1997: Jeonbuk Dinos Football Club
  • Dal 1997 al 2000: Jeonbuk Hyundai Dinos Football Club
  • Dal 2000: Jeonbuk Hyundai Motors Football Club

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il club, fondato nel 1994, non va confuso con la precedente società Jeonbuk Buffalo, che era stato costituita nel 1993 con il nome di Wansan Puma Football Club, ed aveva assunto il nome di Jeonbuk Buffalo Football Club l'anno seguente. A causa di debiti, lo Jeonbuk Buffalo fallì al termine della stagione 1994.

Il 12 dicembre 1994 la Hyundai Motors ingaggiò i giocatori del defunto Jeonbuk Buffalo, fondando la nuova società Jeonbuk Dinos Football Club. La stessa federazione calcistica sudcoreana dichiarò ufficialmente che lo Jeonbuk Buffalo e lo Jeonbuk Dinos erano società differenti e pertanto la storia dello Jeonbuk Hyundai Motors iniziava il 12 dicembre 1994.

Il 31 maggio 2000 la società assunse la denominazione di Jeonbuk Hyundai Motors Football Club.

Vinse la AFC Champions League 2006, prima a riuscire nell'impresa tra le squadre dell'Estremo Oriente dall'inaugurazione della nuova formula del torneo (2003), battendo per 3-2 tra andata e ritorno i siriani dell'Al Karama. Nel dicembre 2006 partecipò al campionato mondiale per club svoltosi in Giappone, classificandosi al 5º e penultimo posto.

Grazie all'arrivo di Choi Kang-Hee, la squadra riuscì a migliorare il proprio rendimento nella K-League finché, il 6 dicembre 2009, non arrivò il tanto agognato primo titolo nazionale, sempre sotto la gestione di Kang-Hee. Il titolo fu vinto grazie al successo nella doppia finale contro il Seongnam.

Nel 2011 il presidente decise di cambiare allenatore, sostituendo il beniamino dei tifosi Kang-Hee con Lee Heung-Sil. Grazie alla sua gestione la squadra campione del 2009, reduce di un terzo posto nella stagione 2010, il 4 dicembre 2011 riuscì a ottenere il secondo alloro nazionale contro l'Ulsan Hyundai, sconfitto nella doppia finale. Il club raggiunse anche la finale della AFC Champions League 2011, dove fu sconfitto dall'Al-Sadd ai tiri di rigore.

Il 30 settembre 2016 la squadra fu penalizzata di nove punti in campionato e multata di 100 milioni di won a seguito del coinvolgimento in uno scandalo di corruzione di alcuni arbitri risalente a tre anni prima[2].

Il 26 novembre 2016 lo Jeonbuk si laureò campione d'Asia per la seconda volta nella sua storia dopo aver battuto gli emiratini dell'Al-Ain per 3-2 tra andata e ritorno nella doppia finale della AFC Champions League 2016.

A causa dello scandalo di corruzione arbitrale in cui fu coinvolto, il 18 gennaio 2017 lo Jeonbuk fu escluso dalla AFC Champions League 2017 con un provvedimento della Asian Football Confederation confermato dal Tribunale Arbitrale dello Sport, che il 3 febbraio respinse il ricorso presentato dal club sudcoreano[3].

Nel 2019 vince il terzo campionato di fila, il quinto negli ultimi sei anni. La vittoria arriva in modo rocambolesco, grazie al successo per 1-0 all'ultimo turno contro il Gangwon, mentre i rivali dell'Ulsan Hyundai, primi in classifica con tre punti di vantaggio prima dell'ultima giornata, sono nettamente battuti in casa dal Pohang Steelers (1-4) e soccombono per una peggiore differenza reti (+32 contro +40)[4].

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Jeonbuk Hyundai Motors Football Club
Quarti di finale di Coppa di Corea del Sud
Ottavi di finale di Coppa di Corea del Sud
Ottavi di finale di Coppa di Corea del Sud
Finale di Coppa di Corea del Sud
Vince la Coppa di Corea del Sud (1º titolo)

Perde la Supercoppa della Corea del Sud
Semifinali di Coppa di Corea del Sud
Quarti di finale di Coppa di Corea del Sud
Vince la Coppa di Corea del Sud (2º titolo)
Vince la Supercoppa della Corea del Sud 1º titolo)
Quarti di finale di Coppa di Corea del Sud
Semifinali di Champions League
Vince la Coppa di Corea del Sud (3º titolo)
Perde la Supercoppa della Corea del Sud
Ottavi di finale di Coppa di Corea del Sud
Vince la Champions League (1º titolo)
Ottavi di finale di Coppa di Corea del Sud
Quarti di finale di Coppa di Corea del Sud
Semifinali di Coppa di Corea del Sud
Quarti di finale di Coppa di Corea del Sud
Quarti di finale di Champions League

Ottavi di finale di Coppa di Corea del Sud
Finale di Champions League
Finale di Coppa di Corea del Sud
Ottavi di finale di Champions League
Ottavi di finale di Champions League
Quarti di finale di Champions League
Vince la Champions League (2º titolo)
Quarto turno di Coppa di Corea del Sud
Esclusa dalla Champions League a causa di uno scandalo di corruzione
Ottavi di finale di Coppa di Corea del Sud
Quarti di finale di Champions League
Sedicesimi di finale di Coppa di Corea del Sud
Ottavi di finale di Champions League
Vince la Coppa di Corea del Sud (4º titolo)
Sedicesimi di finale di Coppa di Corea del Sud
Ottavi di finale di Champions League

Ottavi di finale di Coppa di Corea del Sud
Quarti di finale di Champions League
Vince la Coppa di Corea del Sud (5º titolo)
Semifinali di Champions League (vedi anche 2023)

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2021-2022[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Corea del Sud P Hong Jeong-nam
2 Bandiera della Corea del Sud D Lee Yong
3 Bandiera della Corea del Sud D Kim Min-Jae
4 Bandiera della Corea del Sud C Shin Hyung-min
5 Bandiera della Corea del Sud C Lim Sun-young
6 Bandiera della Corea del Sud D Choi Bo-kyung
7 Bandiera della Corea del Sud C Han Kyo-won
8 Bandiera della Corea del Sud C Jeong Hyuk
9 Bandiera della Corea del Sud A Kim Shin-wook
10 Bandiera del Brasile A Ricardo Lopes
11 Bandiera del Brasile A Tiago Alves
12 Bandiera della Corea del Sud P Joo Young-hoon
13 Bandiera della Georgia A Tornik'e Okriashvili
14 Bandiera della Corea del Sud C Lee Seung-gi
15 Bandiera della Corea del Sud D Lee Jae-sung
16 Bandiera della Corea del Sud D Cho Sung-hwan
17 Bandiera della Corea del Sud A Lee Dong-jun
18 Bandiera della Corea del Sud D Na Seong-eun
N. Ruolo Calciatore
19 Bandiera della Corea del Sud D Park Won-jae
20 Bandiera della Corea del Sud A Lee Dong-gook
21 Bandiera della Corea del Sud P Hwang Byeong-geun
22 Bandiera della Corea del Sud D Kim Jin-su
23 Bandiera della Corea del Sud D Yun Ji-hyeok
24 Bandiera della Corea del Sud A Heo Jun-ho
25 Bandiera della Corea del Sud D Choi Chul-soon
26 Bandiera della Corea del Sud D Hong Jeong-ho
27 Bandiera della Corea del Sud C Yu Seung-min
28 Bandiera della Corea del Sud C Son Jun-ho
30 Bandiera della Corea del Sud C Jeong Ho-young
31 Bandiera della Corea del Sud P Song Bum-keun
32 Bandiera del Brasile A Adriano
33 Bandiera della Corea del Sud D Park Won-jae
34 Bandiera della Corea del Sud C Jang Yun-ho
38 Bandiera della Corea del Sud D Park Jung-ho
41 Bandiera della Corea del Sud P Lee Jae-hyeong
43 Bandiera della Rep. Ceca D Tomáš Petrášek

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2009, 2011, 2014, 2015, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021
2000, 2003, 2005, 2020, 2022
2004

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

2006, 2016

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 2012, 2016, 2022
Terzo posto: 2013
Finalista: 1999, 2013, 2023
Finalista: 2010
Finalista: 2001, 2007
Finalista: 2011
Semifinalista: 2004, 2022
Finalista: 2001-2002

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Come da direttive della federazione calcistica sudcoreana non viene considerata la storia della precedentemente fallita società Jeonbuk Buffalo
  2. ^ (EN) Joo Kyung-don, Jeonbuk's strong season dented by punishment over bribery scandal, english.yonhapnews.co.kr, 30 settembre 2016.
  3. ^ (EN) Jeonbuk Motors loses attempt to overturn Asian Champions League ban for bribery scandal, abc.net.au, 4 febbraio 2017.
  4. ^ (FR) Corée du Sud : Jeonbuk coiffe Ulsan sur le fil et remporte son 5e titre en six ans, L'Équipe, 1º dicembre 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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