K League 1

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K League 1
Sport Calcio
TipoClub
FederazioneKFA
PaeseBandiera della Corea del Sud Corea del Sud
OrganizzatoreFederazione calcistica della Corea del Sud
TitoloCampione sudcoreano
Cadenzaannuale
Aperturamarzo/aprile
Partecipanti12 squadre
Formulagirone all'italiana
Retrocessione inK League 2
Sito Internetwww.kleague.com
Storia
Fondazione1983
DetentoreUlsan Hyundai
Record vittorieJeonbuk Hyundai (9)
Edizione in corsoK League 1 2023
K_League_Classic_Trophy
Trofeo o riconoscimento

La K League 1 (K리그1?) è la massima divisione del campionato sudcoreano di calcio. Vi fanno parte 12 club.

Il calendario della stagione segue l'anno solare, diversamente da come avviene in Europa, e in linea con gli altri campionati orientali.

Occupa il 20º posto del ranking mondiale dei campionati stilato annualmente dall'IFFHS e il 1º a livello continentale, pertanto è considerata la lega calcistica più competitiva d'Asia.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione della lega risale al 1983. Inizialmente assunse il nome di Korean Super League, ed era composta da sole cinque squadre: Hallelujah, Daewoo, POSCO, Yukong Elephants e Kookmin Bank. Alcune di queste formazioni erano amatoriali. Fu l'Hallelujah ad aggiudicarsi il primo titolo.

Nel 1994, in seguito ad un momento difficile, la lega venne riformata, ed il nome mutato in Korea League. Da allora il numero di squadre partecipanti è aumentato gradualmente, fino alle sedici del 2011. Delle cinque squadre della precedente Korean Super League solo Daewoo, POSCO e Yukong Elephants rimasero nella nuova lega; Kookmin Bank e Hallelujah non partecipavano più al campionato rispettivamente dal 1984 e dal 1985.

Molti dei club sono di proprietà delle principali "chaebol" (conglomerate) coreane: ciò traspare anche dal nome delle formazioni. Nel tentativo di integrarsi maggiormente con le comunità locali, le squadre hanno affiancato al loro nome quello di città coreane. Ne è un esempio il nome della squadra Daewoo, che, nel tempo, è stato modificato in Daewoo Royals, Busan Daewoo Royals, Busan I'cons fino all'attuale Busan I'Park.

Struttura e svolgimento[modifica | modifica wikitesto]

La K-League ha inizio solitamente intorno a marzo/aprile e termina a novembre dello stesso anno. Il numero di partite e squadre è cambiato spesso negli ultimi anni, raggiungendo il picco nella stagione 2012 con 16 squadre partecipanti, per poi ridursi a 12 nella stagione 2014:

Stagione Numero di squadre
1983 5
dal 1984 al 1985 8
1986 6
dal 1987 al 1988 5
dal 1989 al 1993 6
1994 7
1995 8
1996 9
dal 1997 al 2002 10
2003 12
dal 2004 al 2005 13
dal 2006 al 2008 14
dal 2009 al 2010 15
dal 2011 al 2012 16
2013 14
dal 2014 12

Fino al 2012 la K-League è stata l'unica lega professionistica presente in Corea del Sud, composta da sedici formazioni. Si trattava di una lega chiusa, senza promozioni né retrocessioni. Sotto la K-League c'era la K2 League, anch'essa lega chiusa e composta da squadre semi-professionistiche ed amatoriali.

A partire dal 2012 sono state introdotte delle novità. La stagione è stata divisa in due parti (stages), seguendo il modello della Scottish Premiership. È stato introdotto anche un sistema di promozioni e retrocessioni, essendo stata creata la K League 2: a partire dalla stagione 2014 l'ultima classificata in K League Classic retrocede direttamente in K League 2, mentre la penultima classificata in K League Classic sfida la vincente dei playoff di K League 2 per un posto in massima serie.

La squadra vincitrice del titolo si qualifica per la AFC Champions League dell'anno successivo (eccetto il Sangju Sangmu Phoenix, dovuto al fatto che quest'ultima squadra è la squadra dell'esercito e non è professionista). Si qualificano alla AFC Champions League anche la seconda e la terza classificata, più la vincitrice della Coppa della Corea del Sud.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie per squadra[modifica | modifica wikitesto]

Ecco l'elenco completo dei titoli vinti da ciascuna squadra (le squadre in grigio non esistono più):

Club Vittorie Stagioni
Jeonbuk Hyundai 9 2009, 2011, 2014, 2015, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021
S. Ilhwa Chunma 7 1993, 1994, 1995, 2001, 2002, 2003, 2006
Seoul 6 1985, 1990, 2000, 2010, 2012, 2016
Pohang Steelers 5 1986, 1988, 1992, 2007, 2013
Busan IPark 4 1984, 1987, 1991, 1997
Suwon Bluewings 4 1998, 1999, 2004, 2008
Ulsan Hyundai 4 1996, 2005, 2022, 2023
Jeju Utd 1 1989
Hallelujah 1 1983

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Sono 21 le squadre ad aver preso parte alle 39 edizioni della K-League (in grassetto le squadre che partecipano alla stagione 2021):

Squadre 2021[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Città Stadio Prima stagione Stagioni consecutive in K League Stagioni in K League Ultimo titolo
Daegu Taegu DGB Daegu Bank Park 2003 2017– 16
Gangwon Gangwon Chuncheon Songam Stadium 2009 2017– 10
Gwangju Gwangju Gwangju World Cup Stadium 2011 2020– 7
Incheon Utd Incheon Incheon Football Stadium 2004 2004– 17
Jeju Utd Jeju Jeju World Cup Stadium 1983 2021– 27 1989
Jeonbuk Hyundai Jeolla Settentrionale Jeonju World Cup Stadium 1995 1995– 27 2020
Pohang Steelers Pohang Pohang Steel Yard 1983 1983– 39 2013
Seongnam Seongnam Tancheon Stadium 1987 2019– 31 2006
Seoul Seul Seoul World Cup Stadium 1984 1984– 38 2016
Suwon Bluewings Suwon Suwon World Cup Stadium 1996 1996– 26 2008
Suwon Suwon Suwon Stadium 2016 2021– 2
Ulsan Hyundai Ulsan Ulsan Munsu Football Stadium 1984 1984– 38 2005

Politica tesseramento giocatori stranieri[modifica | modifica wikitesto]

Il numero limite di giocatori stranieri è di cinque per squadra, di cui uno riservato a un giocatore dei paesi dell'Asian Football Confederation (AFC) e uno a un giocatore della Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico. Una squadra può utilizzare cinque giocatori stranieri in campo per ogni partita, incluso almeno un giocatore della confederazione AFC.

Il nome in grassetto indica che il giocatore è stato registrato durante il periodo di trasferimento di metà stagione.

Squadra Giocatore 1 Giocatore 2 Giocatore 3 Giocatore AFC Giocatore ASEAN
Daegu FC Bandiera del Brasile Césinha Bandiera del Brasile Edgar Bandiera del Giappone Tsubasa Nishi
Gangwon FC Bandiera della Serbia Vladimir Silađi Bandiera del Giappone Masatoshi Ishida Bandiera dell'Uzbekistan Rustam Ashurmatov
Gwangju FC Bandiera del Brasile Felipe Bandiera della Serbia Aleksandar Andrejevic
Incheon United Bandiera del Brasile Negueba Bandiera del Montenegro Stefan Mugoša Bandiera della Costa Rica Elías Aguilar Bandiera dell'Australia Harrison Delbridge
Jeju United Bandiera della Polonia Oskar Zawada Bandiera della Guinea Gerso Bandiera dell'Uzbekistan Islom Kenzhaboev
Jeonbuk Hyundai Motors Bandiera del Brasile Gustavo Bandiera del Gambia Modou Barrow Bandiera della Russia Stanislav Il'jučenko Bandiera del Giappone Takahiro Kunimoto
Pohang Steelers Bandiera della Colombia Manuel Palacios Bandiera dell'Ucraina Borys Taščy Bandiera dell'Australia Alex Grant
Seongnam FC Bandiera dell'Austria Richard Windbichler Bandiera della Serbia Fejsal Mulić Bandiera della Romania Sergiu Buș Bandiera dell'Uzbekistan Jamshid Iskandarov
FC Seoul Bandiera della Spagna Osmar Bandiera della Serbia Aleksandar Paločević Bandiera dell'Uzbekistan Ikromjon Alibaev
Suwon Samsung Bluewings Bandiera del Canada Doneil Henry Bandiera della Serbia Uroš Đerić Bandiera dell'Italia Nicolao Dumitru Bandiera dell'Australia Terry Antonis
Suwon FC Bandiera del Brasile Murilo Bandiera del Sudafrica Lars Veldwijk
Ulsan Hyundai Bandiera dell'Austria Lukas Hinterseer Bandiera dei Paesi Bassi Dave Bulthuis Bandiera della Georgia Valeri Qazaishvili Bandiera dell'Australia Jason Davidson

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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