Caminemos pisando las sendas de nuestra inmensa felicidad

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Caminemos pisando las sendas de nuestra inmensa felicidad
inno nazionale equatoguineano
Dati generali
Nazione Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale
Adozione 1968
Lingue spagnolo
portoghese
francese
Componimento poetico
Autore Atanasio Ndongo Miyone
Composizione musicale
Autore Ramiro Sánchez López
Audio
(info file)

Caminemos pisando las sendas de nuestra inmensa felicidad («Camminiamo calcando i sentieri della nostra immensa felicità»; a volte indicato come Caminemos pisando la senda, «Camminiamo calcando il sentiero»[1]) è l'inno nazionale della Guinea Equatoriale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il testo fu scritto dal musicista e scrittore Atanasio Ndongo Miyone, nel contesto della decolonizzazione del paese e con un tema anticolonialista. La musica fu composta da Ramiro Sánchez López, tenente spagnolo e vicedirettore musicale del quartier generale dell'esercito a Madrid; per la composizione ricevette un compenso di 25000 pesetas.[2]

L'inno fu eseguito la prima volta nel giorno dell'indipendenza, il 12 ottobre 1968.[2][3]

Il 18 giugno 2021, il delegato allo sport della Guinea Equatoriale, Rodolfo Bodipo Diaz, ha annunciato l'obbligatorietà di eseguire l'inno prima di tutti gli eventi sportivi, decisione presa per «incoraggiare e promuovere l'orgoglio nazionale e lo spirito patriottico dalla base» (in riferimento ai giovani[4]).

Testo[modifica | modifica wikitesto]

Testo spagnolo[5][6][7] Traduzione

Caminemos pisando las sendas
De nuestra inmensa felicidad.
En fraternidad, sin separación,
¡Cantemos Libertad!

Tras dos siglos de estar sometidos
Por la dominación colonial,
En fraterna unión, sin discriminar,
¡Cantemos Libertad!

¡Gritemos viva, libre Guinea,
Y defendamos nuestra Libertad.
Cantemos siempre, libre Guinea,
Y conservemos siempre la unidad.

¡Gritemos viva, libre Guinea,
Y defendamos nuestra Libertad.
Cantemos siempre, libre Guinea,
Y conservemos, y conservemos
La independencia nacional.

Camminiamo calcando i sentieri
Della nostra immensa felicità.
In fraternità, senza divisione,
Cantiamo la Libertà!

Dopo due secoli da sottomessi
Dalla dominazione coloniale,
In unione fraterna, senza discriminazione,
Cantiamo la Libertà!

Gridiamo evviva la Guinea libera
E difendiamo la nostra Libertà.
Cantiamo sempre la Guinea libera
E conserviamo sempre l'unità.

Gridiamo evviva, evviva la Guinea libera,
E difendiamo la nostra Libertà.
Cantiamo sempre la Guinea libera
E conserviamo, e conserviamo
L'indipendenza nazionale.

Notes[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Central Intelligence Agency, The World Factbook, Masterlab, 1º gennaio 2015, p. 1154, ISBN 978-83-7991-213-1. URL consultato l'8 novembre 2022.
  2. ^ a b (EN) Igor Cusack, African National Anthems: Beat the Drums, the Red Lion Has Roared, in Journal of African Cultural Studies, vol. 17, n. 2, 2005, pp. 247, DOI:10.1080/13696850500448337, JSTOR 4141312.
  3. ^ (ES) El Proceso Político (PDF), su Casa África, p. 125. URL consultato l'8 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2022).
  4. ^ (ES) La entonación del Himno Nacional, nueva norma en los eventos deportivos de Guinea Ecuatorial, in Revista Real Equatorial Guinea, 18 giugno 2021. URL consultato l'8 novembre 2022.
  5. ^ (ES) Goberno e Instituciones, su Guinea Ecuatorial – Página Web Institucional del Gobierno. URL consultato l'8 novembre 2022.
  6. ^ (ES) Símbolos Patrios, su Embajada de la República de Guinea Ecuatorial en Venezuela, 19 novembre 2016. URL consultato l'8 novembre 2022.
  7. ^ (ES) Ramón García Domínguez, Guinea: Macías, la ley del silencio, Plaza & Janés, 1977, p. 45, ISBN 978-84-01-33099-5. URL consultato l'8 novembre 2022.

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