Bozza:Incursione dell'agosto 2024 nell'oblast' di Kursk

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Incursione dell'agosto 2024 nell'oblast di Kursk
Data6 agosto 2024 - in corso
LuogoKursk
Schieramenti
UcrainaRussia
Effettivi
Secondo la Russia:
  • 300 soldati (6 agosto 2024)
  • 11 carri armati
  • Più di 20 veicoli corazzati
  • 1.000 soldati (7 agosto 2024)
Sconosciuti
Perdite
Diversi veicoli blindati
  • 1 sistema SAM Buk-M1
  • 1 2S1 Gvozdika
  • Almeno 4 T-64BV danneggiati o distrutti
  • 1 Kozak11

4 Marder 1A3

  • 1M1132ESV
  • 2 Cougar (MRAP 4x4)
  • 2 carri armati T-62M
  • 1 elicottero Kamov Ka-52
  • 1 Mil Mi-8
  • 2 camion con portacisterne e due carri armati (probabilmente due T-72B)
  • Dalla colonna russa colpita il 9 agosto 2024:

    • 6 camion danneggiati e 8 distrutti inclusi i seguenti modelli:
    • KamAZ-4350, KamAZ-5350, KamAZ-6350, KamAZ-43114
    • Più di +40 soldati catturati
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    L'incursione dell'agosto 2024 nell'oblast' di Kursk è stata un'operazione delle forze armate ucraine iniziata la mattina del 6 agosto 2024 intorno alle 8:00. Si tratta della quarta incursione militare in Russia dall'invasione russa dell'Ucraina.

    Gli attacchi hanno avuto luogo nella Russia continentale in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022. Gli obiettivi principali sono stati l’esercito, l’industria degli armamenti e l’industria petrolifera. La maggior parte degli attacchi ha comportato attacchi di droni, bombardamenti e sabotaggi ferroviari. I servizi segreti ucraini hanno ammesso di aver effettuato alcuni di questi attacchi. Altri sono stati compiuti da attivisti pacifisti in Russia. Ci sono stati anche bombardamenti transfrontalieri, attacchi missilistici e incursioni via terra dall’Ucraina, principalmente nelle regioni di Belgorod, Kursk e Bryansk.

    Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, si erano verificate già altre diverse incursioni minori in Russia da parte delle forze filo-ucraine.[1] L'Ucraina ha sostenuto queste incursioni terrestri, ma ha negato il coinvolgimento diretto.[2] L'incursione di Kursk ha sorpreso sia la Russia che gli alleati dell'Ucraina. È stato l'attacco più significativo oltre confine dall'invasione del 2022[3] e il primo effettuato principalmente dalle forze regolari ucraine.

    La centrale nucleare di Kursk, situata a circa 40 chilometri a ovest della città di Kursk, si trova a 110 chilometri dal confine con l'Ucraina.[4]

    Il 6 agosto 2024, secondo quanto riferito, la Russia ha schierato forze aeree e di artiglieria per contrastare un'incursione al confine ucraino nell'oblast di Kursk. I combattenti ucraini, equipaggiati con carri armati e veicoli blindati, sono entrati in territorio russo. Il Ministero della Difesa russo ha risposto inviando truppe e unità aeree nell'area. Secondo la Russia, l’incursione ha coinvolto circa 300 soldati ucraini, 11 carri armati e oltre 20 veicoli corazzati da combattimento[5], ed era diretta in due direzioni: a Oleshnya in direzione di Sudzha, a est-nordest di Sumy, e verso Nikolayevo- Darino, a nord-nordest di Sumy.[6] È stato riferito che i battaglioni ceceni Akhmat stavano rispondendo alle incursioni.[6]

    L'attacco è iniziato alle 08:00 MSK. Una dichiarazione delle forze russe su Telegram intorno alle 18:20, in cui affermavano di aver respinto gli ucraini oltre il confine e di aver inflitto perdite significative attraverso l'artiglieria, attacchi aerei e droni, è stata successivamente modificata da loro per implicare che i combattimenti fossero in corso. Mosca ha diffuso video che mostrano presumibilmente i carri armati ucraini presi di mira dal cielo. I filmati delle reti sociali suggerivano che gli aerei da guerra russi operassero a bassa quota sopra l'oblast di Kursk per respingere l’attacco. Alexei Smirnov, governatore ad interim dell'oblast di Kursk, ha riferito che tre persone sono morte durante gli eventi: una donna durante l'incursione al confine e due individui in attacchi separati di droni.[7] Anche i giornalisti di guerra russi hanno ampiamente respinto i presunti attacchi definendoli "infruttuosi" e una "trovata mediatica".[6]

    I commentatori del conflitto russi hanno affermato che l'offensiva era stata eseguita dal Corpo dei Volontari Russi (CVR), mentre la New Voice of Ukraine, citando una fonte dell'intelligence militare ucraina, ha riferito che il CVR non era presente.[6] L'alleato del CVR, la Legione della Libertà di Russia, che accompagnò il CVR in un'incursione all'inizio dell'anno, si rifiutò di commentare se partecipavano.[6]

    Il 7 agosto, le forze russe hanno continuato i tentativi di respingere le forze ucraine dall'oblast di Kursk. Un osservatore ha affermato che le forze ucraine avevano catturato 11 insediamenti ed erano avanzate per 14 chilometri in profondità nell'oblast.[8] Il presidente Vladimir Putin ha ordinato alle agenzie governative di "fornire l'assistenza necessaria ai residenti" e il vice primo ministro Denis Manturov è stato inviato a supervisionare il loro lavoro.[9] Alexei Smirnov, governatore ad interim dell'oblast di Kursk, ha dichiarato lo stato di emergenza nella regione,[10] e il ministro degli Esteri russo Maria Zakharova ha protestato contro "il regime criminale di Kiev" e ha affermato che "tutto ciò non fa altro che rafforzare il senso di impunità dei neonazisti ucraini."[11] Putin ha incontrato membri chiave dell'apparato della sicurezza, tra cui Valerij Gerasimov, Aleksandr Bortnikov, Sergei Shoigu e Andrey Belousov sull'incursione di Kursk.[12]

    I filmati geolocalizzati hanno confermato che le forze ucraine erano avanzate di almeno 10 chilometri nel confine russo, dopo aver penetrato almeno due linee difensive russe e una roccaforte. Fonti russe hanno indicato che le forze ucraine stanno cercando di avanzare lungo l'autostrada 38K-030 Sudzha-Korenevo, e un importante giornalisti di guerra affiliato al Cremlino ha affermato che entro le 18:00 ora locale del 7 agosto, le forze ucraine erano avanzate sia a nord-ovest che a sud-est lungo l'autostrada. e ora stavano combattendo alla periferia di Korenevo e Sudzha. Inoltre, filmati geolocalizzati mostravano quattro membri del personale ucraino che catturavano almeno 40 prigionieri di guerra russi, oltre a combattere entro i confini della città di Sudzha, con le forze ucraine che catturavano una stazione di servizio e il posto di blocco di ingresso. Il giorno precedente, 35 militari russi sarebbero stati catturati dalle forze ucraine dopo aver fallito nell'impedire una svolta. Nel frattempo, un tenente ucraino, nominativo "Alex", ha affermato che 300 soldati russi sono stati catturati nella "Repubblica popolare di Kursk", secondo quanto riferito "condotti da un contingente di formazioni armate non identificate". Ha aggiunto che spera che vengano consegnati alla sua unità.[13]

    RIA Novosti ha riferito che quattro persone sono morte a seguito di "attacchi" da parte delle FAU nell'oblast[14], mentre i combattimenti continuavano per il terzo giorno.[15] Il commentatore in Rete russo Yuri Podolyaka ha detto che "Sudzha è praticamente perduta per noi" e che le forze ucraine stanno spingendo verso Lgov[16].

    Le forze ucraine avevano il controllo della parte occidentale di Sudzha e delle strade circostanti; in città continuarono le scaramucce.[17]

    Secondo Smirnov, governatore di Kursk, sei droni e cinque missili ucraini sono stati abbattuti durante la notte e la mattina.[18]

    I rapporti affermavano che la zona di combattimento si era estesa a 430 chilometri quadrati e affermavano che le forze ucraine erano entrate nell'insediamento di numerosi altri villaggi limitrofi. Le truppe ucraine erano presenti in aree a 35 chilometri dal confine ucraino.[19]

    I rapporti affermavano che le truppe ucraine avevano catturato circa 100[20]-200 chilometri quadrati di territorio, a una profondità media di circa 10 chilometri.[21]

    Secondo quanto riferito, un convoglio di truppe russe è stato distrutto in un attacco HIMARS nel villaggio di Oktyabrskoye mentre si muoveva lungo il percorso che collega il distretto di Glushkovsky e Kursk e attraversava i distretti di Rylsky e Lgovsky. Il filmato successivo mostrava 15 camion militari bruciati, con alcuni corpi all'interno.[22] Secondo il gruppo di analisti ucraini NEXTA, "ciascuno di questi camion può trasportare fino a 35 soldati completamente equipaggiati. Il video mostra 14 veicoli distrutti, il che suggerisce che l'esercito russo potrebbe aver perso tra 200 e 490 soldati in una notte a causa dell'attacco lo sciopero... Questa potrebbe diventare una delle più grandi perdite una tantum per l'esercito russo dall'inizio di una guerra su vasta scala". Un canale Telegram russo ha scritto: "A giudicare dall'aspetto della colonna, circa la metà è stata uccisa. Questo è uno degli attacchi più sanguinosi e massicci (molto probabilmente Himars) dell'intera guerra".[23]

    Apti Alaudinov, il comandante delle unità cecene Akhmat che erano state di stanza a Belgorod e Kursk dall'ultima incursione, ha informato i media russi che lui e le sue forze non hanno ingaggiato le truppe ucraine mentre passavano le loro posizioni, optando invece di ritirarsi fino a quando non fossero arrivati ​​ulteriori rinforzi russi. potrebbe accadere, mentre alcuni blogger russi hanno affermato di essere fuggiti dalla battaglia.[24][25] Inoltre, Alaudinov è stato finora l’unico comandante russo ad ammettere che le forze ucraine hanno il controllo degli insediamenti lungo il confine.[26]

    Altrove, è stato segnalato un massiccio attacco di droni nell’oblast di Lipetsk, che le autorità russe hanno attribuito all’Ucraina. Almeno sei persone sono rimaste ferite, mentre è stata ordinata l'evacuazione di quattro villaggi.[27] Successivamente l'Ucraina ha affermato di aver colpito la base aerea di Lipetsk e di aver distrutto i magazzini che immagazzinavano munizioni. Le autorità russe hanno inoltre affermato che una persona è stata uccisa in un altro attacco nell'oblast di Belgorod.[28]

    In previsione degli attacchi aerei russi, a 20.000 persone fu ordinato di evacuare dall'oblast di Sumy. I rinforzi russi, molti dei quali erano unità già schierate attorno al confine russo-ucraino, continuarono ad arrivare vicino alla linea del fronte nell'oblast di Kursk, dove persistevano i combattimenti su Sudzha. I giornalisti di guerra russi hanno affermato che la Russia ha sequestrato il villaggio di confine di Lukashivka nell'oblast di Sumy, mentre l'Ucraina, secondo quanto riferito, ha effettuato una piccola incursione in una nuova direzione, diretta al villaggio di confine di Kucherov, ma non lo ha catturato.[6]

    Il Ministero della difesa russo ha pubblicato un rapporto sul trasferimento di una colonna militare dall'oblast di Belgorod al distretto di Sudzhansky, che comprendeva pezzi di artiglieria semoventi "Msta-S" da 152 mm e veicoli di supporto al combattimento.[29] I segni di combattimento mostravano che il comando russo stava trasferendo truppe temprate dalla battaglia nell'oblast di Kursk come rinforzo.[30]

    Entro il 9 agosto, le forze russe avevano riconquistato il villaggio di Snagost, e nel nord avevano respinto l'Ucraina nel villaggio settentrionale di Malaya Loknya, lontano dalle posizioni ucraine a Milyutino e Generalovka. Il numero delle truppe ucraine nell'oblast di Kursk è stato stimato dal collega senior del CEIP Dara Massicot intorno ai 10.000-12.000, contenenti elementi da quattro a cinque brigate ucraine.

    Un regime operativo antiterrorismo sotto l'FSB è stato introdotto negli oblast di Kursk, Bryansk e Belgorod per prendere temporaneamente il controllo delle regioni fino a quando le condizioni non tornano alla normalità. Ciò significa in pratica che "la circolazione è limitata, i veicoli possono essere sequestrati, le telefonate possono essere monitorate, le aree sono dichiarate zone interdette, vengono introdotti posti di blocco e la sicurezza viene rafforzata nei siti chiave delle infrastrutture". Aleksandr Bortnikov, direttore del Servizio di Sicurezza Federale, fu posto a capo di queste operazioni antiterrorismo.[31]

    Le truppe ucraine hanno lanciato una piccola incursione nell'Oblast di Belgorod con il 252° Battaglione che prese parte agli scontri nel villaggio di Poroz, distretto di Graivoronsky e in seguito affermò di averlo catturato.[32][33]

    Secondo gli analisti citati dal New York Times, l'avanzata ucraina nell'Oblast di Kursk era stata in gran parte fermata dai rinforzi russi a questo punto, e la situazione si stabilizzò, ma le forze ucraine continuarono a mantenere il territorio catturato. Al contrario, altre fonti come il Washington Post e Frankfurter Rundschau riferirono che la Russia non era riuscita a controllare la situazione, con continue avanzate ucraine.[34][35]

    Le forze armate russe affermarono di aver ripreso il controllo del villaggio di Makhnovka a est di Sudzha.[36] I rapporti affermavano che la zona di combattimento si era estesa a 650 chilometri quadrati.[37]

    In serata, Alexei Smirnov ha affermato che 15 persone sono rimaste ferite nella città di Kursk dopo che i detriti di un missile ucraino intercettato sono caduti su un'area residenziale.[37]

    Nel suo rapporto mattutino, il Ministero della Difesa russo ha annunciato la distruzione di quattro missili tattici Tochka-U e 14 droni nei cieli della regione di Kursk durante la notte. I detriti di uno dei missili sono caduti su una casa a Kursk, provocando un incendio. 13 persone sono rimaste ferite, due delle quali in gravi condizioni. 15 persone sono state evacuate.[38]

    Nella notte dell'11 agosto, le Forze armate ucraine sono entrate nel distretto di Belovsky, situato a sud-est del distretto di Sudzhansky, il che è stato confermato dal capo del distretto e dal governatore in carica. Il capo del distretto ha raccomandato a coloro che erano già stati evacuati di non tornare.[39]

    L'agenzia di stampa russa Proekt affermò che la zona di combattimento era aumentata a 720 km².[40]

    Il 12 agosto 2024, le autorità russe hanno iniziato l'evacuazione della popolazione civile dal distretto di Krasnoyaruzhsky a seguito dell'ampia incursione ucraina. Krasnoyaruzsky, nell'oblast di Belgorod, è adiacente ed è la prima regione a sud dell'oblast di Kursk al confine con l'Ucraina.[41]

    Eventi correlati

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    Oblast' di Lipetsk

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    Il 9 agosto, verso le 3:00 del mattino, un APR è stato attaccato dall'aeroporto di Lipetsk-2 nell'Oblast di Lipetsk, vicino a Kursk, e i residenti locali hanno pubblicato i video di una potente esplosione. È stato dichiarato lo stato di emergenza ed è iniziata l'evacuazione della popolazione. Secondo l'Ucraina, al momento dell'attacco, c'erano 700 bombe aeree guidate e aerei militari russi all'aeroporto, e gli APR hanno colpito magazzini con bombe aeree guidate e una serie di altri oggetti nell'area dell'aeroporto.[42]

    Oblast' di Belgorod

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    La mattina del 10 agosto, Z-publics, così come i canali Telegram militari ucraini, hanno riferito che le forze armate ucraine erano riuscite a prendere il controllo del villaggio di Poroz nell'oblast di Belgorod.[43]

    Confine bielorusso-ucraino

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    Il 10 agosto, la Bielorussia ha annunciato il trasferimento di un missile Iskander, di un MLRS Polonez e di forze speciali nelle aree al confine con l'Ucraina. Questo annuncio è seguito alle parole del presidente del paese Alexander Lukashenko sui droni d'attacco ucraini abbattuti sul territorio del paese. Il capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina (NSDC) Andriy Kovalenko ha interpretato queste azioni di Minsk come un tentativo di aiutare la Russia e di distrarre l'attenzione del comando ucraino sulla direzione bielorussa.[44]

    L'11 agosto, il Ministero della difesa bielorusso ha annunciato che avrebbe spostato i suoi carri armati al confine con l'Ucraina per rafforzare il raggruppamento di truppe lì.[45]

    Il Ministero della Difesa russo ha affermato il 6 agosto che l'attacco era stato respinto. Il ministero ha dichiarato: "Dopo aver subito perdite, il gruppo di sabotaggio ucraino si è ritirato nel suo territorio, mentre alcuni dei combattenti hanno tentato di stabilire una posizione sul territorio adiacente al confine di stato, dove sono stati bloccati dalle unità dell'esercito russo". Il presidente Vladimir Putin ha descritto l'incursione dell'AFU nell'Oblast di Kursk come una "provocazione su larga scala". Ha accusato il "regime di Kiev" di "aver sparato indiscriminatamente vari tipi di armi, tra cui missili, contro edifici civili, case e ambulanze". Putin ha dichiarato che ha in programma di incontrare i capi delle agenzie di sicurezza, il Ministero della Difesa e il Servizio di sicurezza federale (FSB).[8]

    L'ex presidente e vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Dmitry Medvedev, ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che l'incursione aveva reso "Questa [guerra] non è più solo un'operazione per riconquistare i nostri territori ufficiali e punire i nazisti. È possibile e necessario andare nelle terre dell'Ucraina ancora esistente. A Odessa, a Kharkiv, a Dnipro, a Mykolaiv. A Kiev e oltre", e che "L'attuale campagna militare si concluderà anche con la vittoria incondizionata della Russia".[46]

    Il Consiglio del Forum Russia Libera ha accolto con favore il trasferimento delle ostilità in territorio russo e ha osservato che considera le forze armate ucraine “alleati naturali nella lotta contro la tirannia di Putin”[47]

    Il capo del Centro ucraino per contrastare la disinformazione, Andriy Kovalenko, ha confutato le affermazioni russe secondo cui la situazione al confine era sotto controllo il 6 agosto, affermando: "La Russia non controlla il confine".[48]

    La prima dichiarazione a nome dell'Ucraina, rilasciata dal consigliere del presidente Volodymyr Zelenskyy Mykhailo Podolyak, non ha riconosciuto alcun ruolo da parte di Kiev, ma ha descritto l'incursione come la rivolta della popolazione russa contro Vladimir Putin. Podolyak ha affermato che gli attacchi "offrono un'opportunità per vedere come i russi comuni si relazionano con le attuali autorità in Russia", ma che i russi non sarebbero "usciti con i fiori per salutare i carri armati anti-Putin" a causa del sostegno pubblico alla guerra.[49]

    Il primo riconoscimento da parte dell'Ucraina che le sue forze stavano combattendo nell'incursione è venuto da Zelenskyy nel suo discorso serale del 10 agosto 2024, dopo le sue osservazioni oblique dell'8 agosto, quando ha detto che "la Russia ha portato la guerra nella nostra terra e dovrebbe sentire cosa ha fatto", e il 9 agosto, quando ha elogiato l'esercito ucraino per il "rifornimento del fondo di scambio", in quello che è stato visto come un riferimento per la presa di prigionieri di guerra russi da rilasciare in futuri scambi di prigionieri.[50]

    Il Ministero degli Affari Esteri cinese ha affermato che tutte le parti dovrebbero "osservare i tre principi per il contenimento della situazione, vale a dire nessuna espansione del campo di battaglia, nessuna estensione dei combattimenti e nessun fomentare la fiamma da parte di nessuna delle parti", ha aggiunto che Pechino continuerà a mantenere i contatti con la comunità internazionale e a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere una soluzione politica della "crisi ucraina".[51]

    La Casa Bianca ha affermato che stava cercando un accordo con l'Ucraina in merito all'incursione, aggiungendo che non aveva avuto alcuna conoscenza anticipata dell'attacco. [1] L'8 agosto, la vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh ha dichiarato che l'incursione è coerente con la politica statunitense sull'uso delle armi.[52]

    Il presidente del Comitato di difesa del Bundestag Marcus Faber ha dichiarato ai media tedeschi nei primi giorni dell'incursione che l'Ucraina era libera di utilizzare "tutti i materiali" forniti, comprese le consegne di Leopard 2.[11] Ha dichiarato sulla rete X l'11 agosto che l'incursione ha costretto la Russia a spostare le forze dal fronte a est, riducendo la pressione lì e che questo ha fornito un'occasione per discutere di ulteriori consegne di Leopard 2. Ha continuato affermando che l'incursione mostra alla popolazione russa che Putin e la gerarchia militare non hanno le cose sotto controllo e che questo fornisce una buona base per i negoziati di pace con il successore di Putin e per i negoziati con Putin davanti alla Corte penale internazionale.[53]

    La Russia ha affermato che sei carri armati ucraini e dieci veicoli blindati sono andati persi nello scontro iniziale del 6 agosto.[54] Il governatore in carica dell'Oblast di Kursk, Alexei Smirnov, ha affermato che 26 APR ucraini sono stati abbattuti nella zona.[55] In seguito, il 9 agosto, la Russia ha affermato che l'Ucraina aveva perso 945 soldati e 102 veicoli blindati, sebbene ciò non potesse essere verificato.[22] L'Ucraina ha affermato che le sue forze avevano abbattuto un Mi-28 e due elicotteri Ka-52.[56]

    L'emittente statale russa Rossiya-24 ha annunciato che uno dei suoi corrispondenti, Yevgeny Poddubny, è rimasto ferito in un attacco di droni al suo veicolo mentre riferiva sui combattimenti nelle aree colpite il 7 agosto. Le autorità russe hanno affermato che almeno sei civili erano stati uccisi dall'inizio dell'incursione, mentre almeno altri 66, tra cui nove bambini, sono rimasti feriti.[57]

    Le autorità ucraine hanno mantenuto il silenzio riguardo agli obiettivi finali dell'operazione nella regione di Kursk, lasciando ai media e agli esperti militari spazio per supposizioni e interpretazioni. Le testate Financial Times e The New York Times hanno ipotizzato che l'offensiva nella regione di Kursk potrebbe essere un tentativo delle Forze Armate Ucraine di distrarre il comando russo dal Donbass e rallentare l'avanzata delle Forze Armate Russe a ovest di Avdiivka.[58][59]

    A sud-est di Sudzha si trova anche una linea ferroviaria attraverso la quale la Russia rifornisce il suo gruppo di forze "Nord", impegnato nei combattimenti nella regione di Kharkiv.

    Secondo Mick Ryan, ricercatore del Lowy Institute, uno degli obiettivi dell'invasione delle forze ucraine nella regione di Kursk potrebbe essere il miglioramento del morale degli ucraini. La CNN ritiene che un'incursione riuscita nella regione di Kursk potrebbe aiutare il comando ucraino a sostenere il morale delle forze armate e della popolazione civile, vista la difficoltà della situazione sui fronti.[60]

    Nei media è emersa l'ipotesi che tra i possibili obiettivi dell'operazione potrebbe esserci la distruzione della stazione di misurazione del gas di "Sudzha", che fa parte dell'unico gasdotto attraverso il quale il gas dalla Russia viene esportato in Europa. Tuttavia, un simile obiettivo dell'operazione è considerato improbabile, poiché la maggior parte di questo gasdotto attraversa il territorio dell'Ucraina non controllato dalle forze russe, il che consente all'Ucraina di interromperne il flusso in qualsiasi momento grazie alle sue capacità tecniche.[61]

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