Apollo: Atmospheres and Soundtracks

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Apollo: Atmospheres and Soundtrack
album in studio
ArtistaBrian Eno
Pubblicazione1983
Durata48:08
Dischi1
Tracce12
GenereMusica d'ambiente
EtichettaE.G. Records
ProduttoreBrian Eno
Brian Eno - cronologia
Album precedente
(1982)

Apollo: Atmospheres and Soundtracks è il nono album in studio del musicista britannico Brian Eno, pubblicato nel 1983 dalla E.G. Records.

Per la realizzazione dell'album, Eno venne aiutato dal fratello Roger e da Daniel Lanois.[1] La musica di Apollo venne originalmente registrata nel 1983 per l'omonimo documentario sulla missione Apollo della Nasa (che verrà più tardi rinominato For All Mankind), diretto da Al Reinert.[2]

L'album[modifica | modifica wikitesto]

Apollo presenta diversi stili musicali. Le tracce Under Stars, The Secret Place, Matta, Signals, Under Stars II e Stars rimandano alle atmosfere dark ambient del precedente album di Eno Ambient 4: On Land. An Ending (Ascent), Drift e Always Returning sono tracce elettroniche più uniformi. La presenza di una chitarra su Silver Morning, Deep Blue Day e Weightless rende queste tracce influenzate dalla musica country (questo genere, spesso ascoltato da Eno alla radio quando era bambino, è stato spesso usato in alcune occasioni dallo stesso per "dare l'impressione di uno spazio senza peso").1

Under Stars è un tema ricorrente dell'album: la sua prima versione è una traccia ambient accompagnata da una chitarra trattata. Under Stars II è la stessa composizione, ma presenta un diverso trattamento degli effetti sonori, mentre Stars segue gli stessi criteri di quelle due tracce senza l'accompagnamento della chitarra.

Descrivendo la realizzazione dell'album, Eno dichiarò:2

«...così tante lavorazioni e rilavorazioni - è un po' come preparare una zuppa dagli avanzi del giorno prima...»

e ammise inoltre:3

«...Ebbene, amo comunque questa musica... ciò che mi affascina di questa musica è il suo approccio divertente con il cosmo. Le sue sonorità sono quelle di uno spazio leggendario, quello della frontiera americana, che in realtà non può esistere...»

L'influenza nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Le musiche dell'album vennero adoperate nei film 28 giorni dopo, Drive, Traffic e Trainspotting. La traccia An Ending (Ascent) venne campionata nei brani Hear Me Out del duo elettronico Frou Frou, Forgive di Burial e venne riprodotta durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra del 2012.[3]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Brian Eno, eccetto dove indicato.

  1. Under Stars – 4:25 (composta assieme a Daniel Lanois)
  2. The Secret Place – 3:27 (composta da Lanois e arrangiata da Brian Eno)
  3. Matta – 4:14
  4. Signals – 2:44 (composta assieme a Lanois)
  5. An Ending (Ascent) – 4:18
  6. Under Stars II – 3:15 (composta assieme a Lanois)
  7. Drift – 3:03 (composta assieme a Roger Eno)
  8. Silver Morning – 2:35 (composta da Lanois)
  9. Deep Blue Day – 3:53 (composta assieme a Lanois e Roger Eno)
  10. Weightless – 4:28 (composta assieme a Lanois e Roger Eno)
  11. Always Returning – 3:49 (composta assieme a Roger Eno)
  12. Stars – 7:57 (composta assieme a Lanois)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mark Prendergast, The Ambient Century: From Mahler to Trance - the Evolution of Sound in the Electronic Age, Bloomsbury Publishing, New York, 2000, p. 125, ISBN 1-58234-134-6.
  2. ^ Enciclopedia rock anni '80 (Arcana Editrice, coordinamento di Cesare Rizzi, 2002, pag. 169)
  3. ^ The full track listing from the London 2012 Olympics Opening Ceremony |

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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