29ª Divisione fanteria "Piemonte"
29ª Divisione fanteria "Piemonte" | |
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Stemma della 29ª Divisione fanteria "Piemonte" | |
Descrizione generale | |
Attiva | 15 aprile 1939 - 11 settembre 1943 |
Nazione | Italia |
Servizio | Regio esercito |
Tipo | divisione di fanteria |
Dimensione | 478 ufficiali e 11731 graduati e truppa (all'11 ottobre 1942[1] |
Guarnigione/QG | Messina |
Battaglie/guerre | Guerra d'Etiopia Seconda guerra mondiale (territorio metropolitano) Campagna italiana di Grecia |
Parte di | |
1940: IX Corpo d'armata 1942-1943: VIII Corpo d'armata set. 1943: LXVIII Corpo d'armata tedesco | |
Reparti dipendenti | |
1943: 3º Rgt. fanteria "Piemonte" 4º Rgt. fanteria "Piemonte" 303º Rgt. fanteria "Piemonte" 166ª Legione CC.NN. "Peloro" 24º Rgt. artiglieria "Peloritana" XXIX Btg. mortai da 81 29ª Cp. cannoni controcarro da 47/32 7ª Cp. genio 32ª Cp. fotoelettricisti 29ª Cp. mista telegrafisti/marconisti Rinforzata da: 3ª Cp. del II Btg. CC.RR. 643ª Cp. mitraglieri da posizione LXII Gr. artiglieria di C.d'A. 1ª Cp. del V Btg. Regia Guardia di Finanza | |
Comandanti | |
Dal 1939 al 1943 | Gen. D. Armellini Chiappi Gen. D. Giovanni Cerio Gen. D. Adolfo Naldi Gen. D. Rodolfo Torresan |
Simboli | |
Mostrine dei reparti della 29ª Divisione fanteria "Piemonte" | |
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La 29ª Divisione fanteria "Piemonte" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini della divisione risalgono a quelle della Brigata "Piemonte" dell'Armata Sarda, creata l'25 ottobre 1831 sul 1º e 2º Reggimento fanteria "Re" e sciolta il 15 ottobre 1871 come tutte le brigate permanenti. Ricostituita, partecipò alla Grande Guerra. Nel 1926 venne riorganizzata su base ternaria come XXIX Brigata di fanteria, inquadrando come terzo reggimento il 75º "Napoli". Insieme al 24º Reggimento artiglieria "Peloritana" costituì la 29ª Divisione Militare Territoriale di Messina. Ridenominata 29ª Divisione fanteria "Peloritana" nel 1934, al comando del generale Sisto Bertoldi venne inviata in Africa orientale e fu assegnata al Comando FF.AA. "Somalia italiana" di Rodolfo Graziani per prendere parte alla campagna d'Etiopia. In questo periodo in patria fu operativa la 129ª Divisione Militare Territoriale Peloritana, per la quale vennero costituite la CXXIX Brigata di Fanteria Peloritana II, su 146º, 222º e 224º Reggimento fanteria, ed il 52º Reggimento artiglieria "Peloritana II". Rientrata in patria, con l'entrata in vigore dell'ordinamento Pariani, il 15 aprile 1939 la divisione venne trasformata in 29ª Divisione fanteria "Piemonte", con in organico 3º Reggimento fanteria "Piemonte", il 4º Reggimento fanteria "Piemonte" ed il 24º Reggimento artiglieria "Peloritana".
Ordine di battaglia: 1935
[modifica | modifica wikitesto]- XXIX Brigata di fanteria
- XXIX Battaglione mitraglieri divisionale
- 24º Reggimento artiglieria divisionale
- 24ª Compagnia Genio Artieri
- 29ª Compagnia telegrafisti e radiotelegrafisti
- due battaglioni complementi divisionali
- servizi divisionali
Ordine di battaglia: 1940
[modifica | modifica wikitesto]- 3º Reggimento fanteria "Piemonte"
- 4º Reggimento fanteria "Piemonte"
- 303º Reggimento fanteria "Piemonte" (dal 1941)
- 166ª Legione CC.NN. "Peloro"[2][3] (dal 1941)
- 24º Reggimento artiglieria "Peloritana"
- XXIX Battaglione mortai da 81
- 29ª Compagnia cannoni controcarro da 47/32 Mod. 1935
- 70ª Compagnia genio artieri
- 16ª Compagnia radio
- 29ª Compagnia mista telegrafisti/marconisti
- una sezione sanità
- una sezione sussistenza
- una sezione CC.RR.
Ordine di battaglia: 1943
[modifica | modifica wikitesto]- Comando della fanteria divisionale (Gen. B. Riccardo Mattioli dal 15 luglio 1942)
- 3º Reggimento fanteria "Piemonte"
- 4º Reggimento fanteria "Piemonte"
- 303º Reggimento fanteria "Piemonte"
- 166ª Legione CC.NN. "Peloro"
- CLXVI Battaglione CC.NN. d'assalto "Messina"
- CLXVII Battaglione CC.NN. d'assalto "Catania"
- 166ª Compagnia CC.NN. mitraglieri
- 24º Reggimento artiglieria "Peloritana"
- XXIX Battaglione mortai da 81
- 29ª Compagnia cannoni controcarro da 47/32
- 7ª Compagnia genio artieri
- 29ª Compagnia mista telegrafisti/marconisti
- 32ª Sezione fotoelettricisti
- truppe di corpo d'armata
- 3ª Compagnia/II Battaglione CC.RR.
- 643ª Compagnia mitraglieri da posizione
- LXII Gruppo artiglieria di C.d'A.
- 1ª Compagnia/V Battaglione Regia Guardia di Finanza
Comandanti: 1934-1943
[modifica | modifica wikitesto]- 29ª Divisione di Fanteria Peloritana (1934-39)
- Gen. D. Augusto Vacani
- Gen. D. Giuseppe Pavone
- Gen. B. Sisto Bertoldi
- Gen. B. Enrico Adami Rossi
- 129ª Divisione di Fanteria Peloritana II (1935-36)
- Gen. D. Giuseppe Ivaldi
- 29ª Divisione di Fanteria "Piemonte" (1939-43)
- Gen. D. Armellini Chiappi (15 aprile 1939 - 9 giugno 1940)
- Gen. D. Giovanni Cerio (10 giugno - 5 luglio 1940)
- Gen. D. Adolfo Naldi (15 luglio 1940 - 14 maggio 1943)
- Gen. D. Rodolfo Torresan (15 maggio - 9 settembre 1943)
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- George F. Nafziger, Italian Order of Battle: An organizational history of the Italian Army in World War II.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Vito Zita: http://www.regioesercito.it/reparti/fanteria/rediv29.htm
- Ordine di battaglia nella Guerra d'Etiopia., su xoomer.virgilio.it.