159ª Divisione fanteria "Veneto"

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159ª Divisione fanteria "Veneto"
Stemma della 159ª Divisione fanteria "Veneto"'
Descrizione generale
Attiva1º marzo 1942 - 1º giugno 1943
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Servizio Regio esercito
Tipodivisione di fanteria da occupazione
Guarnigione/QGUdine
Battaglie/guerreSeconda guerra mondiale (territorio metropolitano)
Reparti dipendenti
255º Rgt. fanteria "Veneto"
256º Rgt. fanteria "Veneto"
159º Rgt. artiglieria "Veneto"
1 Btg. mortai da 81
1 Cp. cannoni controcarro da 47/32
1 Cp. Genio artieri
1 Cp. mista telegrafisti/marconisti
1 Sez. fotoelettricisti
1 Sez. Sanità
1 Sez. Sussistenza
1 Autosezione pesante
Simboli
Mostrina
[1]
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La 159ª Divisione fanteria "Veneto" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della grande unità risalgono a quelle della Brigata "Veneto"[1] della prima guerra mondiale, costituita a Bologna sul 255º e 256º Reggimento fanteria il 12 marzo del 1917 e smobilitata 1918. Il 1º marzo 1942 venne costituita la 159ª Divisione fanteria da occupazione "Veneto" con in organico i due vecchi reggimenti della brigata ed il 159º Reggimento artiglieria per divisione di fanteria; le divisioni di fanteria da occupazione vennero costituite a partire dal 1941 come normali divisioni di fanteria, prive della legione di camicie nere, le cui dotazioni prevedevano un numero inferiore di artiglierie ma una quantità maggiore di mitragliatrici. La denominazione "da occupazione" venne abolita nel 1942, ma rimasero comunque immutate le loro caratteristiche di organica e gli scopi operativi.

La grande unità venne dislocata nelle zone di Cividale del Friuli, Tarcento e San Pietro al Natisone nell'alta Venezia Giulia. In primavera venne trasferita sul confine italo-jugoslavo tra Vipacco e Postumia, dove fu impegnata fino al maggio 1943 nei rastrellamenti delle formazioni della resistenza jugoslava. Il 1º giugno 1943 la 159ª Divisione fanteria "Veneto" venne sciolta ed il suo Comando ed i reparti ricostituirono il giorno stesso la 52ª Divisione fanteria "Torino", distrutta nella campagna italiana di Russia.

Ordine di battaglia: 1942[modifica | modifica wikitesto]

Comandanti (1942-1943)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Italian Order of Battle: An organizational history of the Italian Army in World War II, George F. Nafziger.
  • A Military History of Italy., Ciro Paoletti, Greenwood Publishing Group, 2008.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]