Forza di gendarmeria europea: differenze tra le versioni

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In passato, gli Stati membri inviavano proprie forze militari in missione di pace, i ''caschi blu'', i quali erano soldati agli ordini degli eserciti degli Stati membri, al limite di un Paese da questi incaricato del coordinamento militare (fino a ordine contrario).
In passato, gli Stati membri inviavano proprie forze militari in missione di pace, i ''caschi blu'', i quali erano soldati agli ordini degli eserciti degli Stati membri, al limite di un Paese da questi incaricato del coordinamento militare (fino a ordine contrario).
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Il 23 gennaio [[2006]] è stato inaugurato il quartier generale a [[Vicenza]], divenendo operativa a tutti gli effetti.
Il 23 gennaio [[2006]] è stato inaugurato il quartier generale a [[Vicenza]], divenendo operativa a tutti gli effetti.


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Il 18 ottobre [[2007]] viene firmato il Trattato di [[Velsen]]<ref>[http://www.scribd.com/doc/78323752/Trattato-di-Velsen-2007/ Trattato di Velsen]</ref>, in Olanda, dai Paesi che sono dotati di Polizie militari: Francia ([[Gendarmerie]]), Spagna ([[Guardia Civil]]), Portogallo ([[Guarda Nacional Republicana|Guardia nacional]]), Paesi Bassi ([[Koninklijke Marechaussee|Marechaussée]]) e Italia (Arma dei [[Carabinieri]]). Il trattato, di 42 articoli, disciplina compiti e poteri della Eurogendfor.<ref>[http://files.meetup.com/699381/trattato_velsen.pdf Trattato di Velsen (in italiano)]</ref><ref>[http://www.eurogendfor.org/eurogendfor-library/download-area/official-texts/treaty-on-european-union Trattato di Velsen (in inglese)]</ref>


Il Trattato di Velsen è stato ratificato al Senato il 28 aprile [[2010]] con la legge 84 del 14 maggio 2010.
Il Trattato di Velsen è stato ratificato al Senato il 28 aprile [[2010]] con la legge 84 del 14 maggio 2010.<ref>[http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2010;84 Legge 14 maggio 2010, n. 84]</ref><ref>[http://web.esteri.it/trattati/ITALIA061.pdf Legge 14 maggio 2010, n. 84 (versione in pdf / Ministero degli Affari Esteri]</ref>


===Impieghi===
===Impieghi===
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# condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico;
# condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico;
# monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi compresa l'attività d'indagine penale;
# monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi compresa l'attività d'indagine penale;
# assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attivita' generale d'intelligence;
# assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d'intelligence;
# svolgere attivita' investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorita' giudiziarie competenti;
# svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti;
# proteggere le persone e i beni e mantenere l'ordine in caso di disordini pubblici;
# proteggere le persone e i beni e mantenere l'ordine in caso di disordini pubblici;
# formare gli operatori di polizia secondo gli standard internazionali;
# formare gli operatori di polizia secondo gli standard internazionali;

Versione delle 23:50, 29 gen 2014

Forza di gendarmeria europea
Stemma
Descrizione generale
Attiva17 settembre 2004 - oggi
NazioneBandiera dell'Europa Europa
TipoCorpo di Gendarmeria
RuoloMissioni umanitarie
Missioni di pace
Addestramento
Dimensione800 - 900 unità
Quartier generaleVicenza
SoprannomeEUROGENDFOR
EGF
MottoLex paciferat
Sito internethttp://www.eurogendfor.org/
Forze partecipanti

Bandiera dell'Italia Italia - Arma dei Carabinieri
File:Grenade bois de cerf.gif
Bandiera della Francia Francia - Gendarmerie nationale

Bandiera della Spagna Spagna - Guardia Civil

Bandiera della Romania Romania - Jandarmeria Română

Bandiera del Portogallo Portogallo - Guarda Nacional Republicana

Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi - Koninklijke Marechaussée
Comandanti
comandante della EGFcol. Francisco Esteban Pérez (Spagna)
vice comandante della EGFcol. Fausto Vignola (Italia)
Voci su gendarmerie presenti su Wikipedia

La Forza di gendarmeria europea[1][2][3][4] (Eurogendfor o EGF) è un’iniziativa multinazionale di cinque Paesi Membri dell’Unione Europea (Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna, ai quali si è aggiunta la Romania nel 2008) destinata a rafforzare le capacità di gestione delle crisi internazionali.[5] La EGF è un'organizzazione indipendente dall'UE, anche se può operare a seguito di una sua richiesta. La EGF è composta da forze di polizia ad ordinamento militare in grado di intervenire in aree di crisi, sotto l'egida della NATO, dell'ONU, dell'UE o di coalizioni costituite "ad hoc" fra diversi Paesi.[6] La EGF in quanto tale non ha pertanto nessun potere di polizia sul territorio degli Stati membri dell’UE, né è destinata a sostituire le forze di polizia nazionali (ad ordinamento civile o militare) degli Stati membri dell’UE o degli Stati partecipanti alla EGF.[7]

In passato, gli Stati membri inviavano proprie forze militari in missione di pace, i caschi blu, i quali erano soldati agli ordini degli eserciti degli Stati membri, al limite di un Paese da questi incaricato del coordinamento militare (fino a ordine contrario).

Il comando del corpo è situato a Vicenza presso la caserma Chinotto, come i reparti del Centro di eccellenza per le Unità di polizia di stabilità (Center of Excellence for Stability Police Units, CoESPU).[8]

Il suo motto è "Lex Paciferat" (La Legge porterà la pace).

Storia

Il progetto di costituzione di una gendarmeria europea è stato lanciato l'8 ottobre 2003, in occasione della riunione informale tenutasi a Roma dei ministri della Difesa della Unione europea nel corso della presidenza italiana, con un decisivo contributo del Ministro della Difesa francese Alliot-Marie.

La Gendarmeria europea nasce da un trattato firmato il 17 settembre 2004, a Noordwijk, in Olanda, fra 5 Stati: Italia, Francia, Olanda, Spagna e Portogallo. L'iniziativa è stata illustrata dai ministri della Difesa Martino e Alliot-Marie (Francia) ai colleghi europei, durante una riunione informale dei ministri della Difesa della Unione.[9][10]

Il 23 gennaio 2006 è stato inaugurato il quartier generale a Vicenza, divenendo operativa a tutti gli effetti.

Il 18 ottobre 2007 viene firmato il Trattato di Velsen[11], in Olanda, dai Paesi che sono dotati di Polizie militari: Francia (Gendarmerie), Spagna (Guardia Civil), Portogallo (Guardia nacional), Paesi Bassi (Marechaussée) e Italia (Arma dei Carabinieri). Il trattato, di 42 articoli, disciplina compiti e poteri della Eurogendfor.[12][13]

Il Trattato di Velsen è stato ratificato al Senato il 28 aprile 2010 con la legge 84 del 14 maggio 2010.[14][15]

Impieghi

La forza è stata utilizzata nel 2007 in Bosnia Erzegovina. Nel dicembre 2009 la EGF è ufficialmente impiegata anche in Afghanistan, all'interno della missione ISAF.[16]

Successivamente al Terremoto di Haiti (12 gennaio 2010) un contingente della Gendarmeria europea è stato inviato sull'isola[17] con 120 Carabinieri, 147 Gendarmi francesi e un plotone spagnolo (23 unità della Guardia Civil).

Struttura

La struttura della EGF richiama quella delle Multinational Specialized Unit (MSU) dell'Arma dei Carabinieri, impiegate in Bosnia, in Kosovo e in Iraq.

Il coordinamento politico-militare della Gendarmeria europea è affidato al Comitato Interministeriale di Alto Livello (CIMIN), con sede a Vicenza (presso la caserma dei carabinieri «Generale Chinotto»), un comitato composto dai Ministri degli Esteri e della Difesa degli Stati membri che aderiscono alla EGF, fornendo uomini e mezzi. Ogni anno uno dei Ministri assume la presidenza di turno del CIMIN.

La EGF non è sottoposta al controllo dei Parlamenti nazionali o del Parlamento europeo, risponde direttamente ai Governi, attraverso il citato CIMIN.

Per il suo dispiegamento operativo e rafforzamento, è richiesta l'unanimità degli Stati membri dell'EGF (non dell'Unione europea).

Durante le operazioni della EGF ogni Stato membro mantiene la propria autonomia decisionale. Gli Stati, quindi, delegano al CIMIN l'indirizzo politico, strategico e militare, mantenendo l'autonomia operativa.

L'ingresso delle forze di polizia all'EGF è subordinato al possesso di un ordinamento militare e devono far parte di uno Stato dell'Unione Europea ovvero candidato all'esserlo. Attualmente i corpi che partecipano alla Forza di gendarmeria europea sono sei più due che però hanno solo il ruolo di supporto.

I corpi di Gendarmeria sono:

Vi sono due corpi che hanno il ruolo di supporto: la Gendarmeria militare della Polonia che ha espresso il 10 ottobre 2006 l'intenzione di entrare a far parte del corpo europeo,[18] e la Viesojo Saugumo Tarnyba della Lituania.

Un futuro allargamento dei paesi membri dell'Unione europea potrebbe facilmente portare anche ad un allargamento dei componenti della Gendarmeria. Tra i paesi non ancora membri, Serbia, Moldavia, Bielorussia e Turchia sono dotati di un corpo di Gendarmeria.

Ruolo

La Forza di gendarmeria partecipa a missioni dell'Unione europea, dell'ONU, della NATO, dell'OSCE, alle quali i Ministri scelgono di aderire.

Svolge compiti militari di supporto alle fase iniziali di un conflitto e di transizione, da sola o insieme a forze che eseguono esclusivamente obiettivi militari. La EGF svolge funzioni di polizia e addestramento di un esercito e polizia locali nella fase di ritiro della componente militare.

Nel dettaglio, in base all'art. 4, comma 3 del Trattato di Velsen, i suoi possibili utilizzi comprendono:

  1. condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico;
  2. monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi compresa l'attività d'indagine penale;
  3. assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d'intelligence;
  4. svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti;
  5. proteggere le persone e i beni e mantenere l'ordine in caso di disordini pubblici;
  6. formare gli operatori di polizia secondo gli standard internazionali;
  7. formare gli istruttori, in particolare attraverso programmi di cooperazione.

Comandanti della EGF

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

Istituzioni dell'Unione europea[1]
Consiglio europeo

- Fornisce slancio e direzione -

Consiglio dell'Unione europea

- Potere legislativo -

Parlamento europeo

- Potere legislativo -

Commissione europea

- Potere esecutivo -

Members of the European Council 2011
Council of the EU and European Council meeting room in the Europa building
European Parliament
European Commission building
  • composto da ventisette ministri nazionali (uno per stato)
  • noto informalmente come il "Consiglio dei ministri" o semplicemente "il Consiglio"
  • agisce insieme al Parlamento come legislatore
  • condivide con il Parlamento il potere di bilancio
  • assicura il coordinamento dell'ampia politica economica e sociale e stabilisce linee guida per la Politica estera e di sicurezza comune (PESC)
  • conclude accordi internazionali
  • ha sede a Bruxelles
  • agisce insieme al Consiglio (dell'Unione europea) come legislatore
  • condivide con il Consiglio (dell'Unione europea) il potere di bilancio
  • esercita il controllo democratico sulle istituzioni, compresa la Commissione europea, e approva i membri della Commissione
  • con sede e sessioni plenarie a Strasburgo, si riunisce principalmente a Bruxelles
  • è il potere esecutivo
  • presenta proposte di nuova legislazione al Parlamento e al Consiglio (dell'Unione europea)
  • attua politiche
  • amministra il bilancio
  • garantisce il rispetto della legge europea ("custode dei trattati")
  • negozia accordi internazionali
  • ha sede a Bruxelles
Corte di giustizia dell'Unione europea

- Potere giudiziario -

Banca centrale europea

- Banca centrale -

Corte dei conti europea

- Revisione contabile -

ECJ room
European Central Bank
ECA building
  • garantisce l'applicazione e l'interpretazione uniformi del diritto europeo
  • ha il potere di decidere le controversie legali tra Stati membri, istituzioni, imprese e privati
  • ha sede a Lussemburgo
  • verifica la corretta esecuzione del bilancio
  • ha sede a Lussemburgo