William Denny and Brothers

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William Denny and Brothers Limited
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Forma societariasocietà a responsabilità limitata
Fondazione1840 a Dumbarton
Fondata daWilliam Denny
Chiusura1863 (liquidazione volontaria)
Sede principaleDumbarton
SettoreCantieristica navale

La William Denny and Brothers Limited, spesso conosciuta come Denny, fu una società di costruzioni navali scozzese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La TS King Edward durante le prove in mare, 1901.

Gl'interessi nella cantieristica navale della famiglia Denny vanno indietro fino a William Denny (nato nel 1779), il cui nome appare nei registri di costruttori di Dumbarton a partire dal 1811 (nave a vela Alpha). Per il 1823 la società aveva cambiato nome in William Denny & Son (la prima nave costruita con questo nome fu il piroscafo a ruote Superb). Dal 1845 la società divenne la Denny Brothers (i tre figli del primo Denny: William jr, Alexander e Peter) e nel 1849 la firma fu ricostituita come William Denny & Brothers, in questo caso il nome era dovuto ai tre fratelli William jr., Peter e James Denny.

Il cantiere Denny si trovava vicino alla confluenza tra il fiume Clyde e il fiume Leven, ma era sulla riva del secondo. Il fondatore sviluppo gl'interessi della società nel campo armatoriale investendo nella British & Burmese Steam Navigation Company, nella Irrawaddy Flotilla Company e ne La Platense Flotilla.

L'azienda costruiva imbarcazioni di tutti i tipi ma era particolarmente conosciuta come ottima produttrice di traghetti e piroscafi passeggeri a medio raggio. Fu pioniera nello sviluppo di stabilizzatori per navi insieme alla Brown Brothers & Company di Edimburgo. Nel 1913 il piroscafo Paris, in servizio nella Manica, fu una delle prime navi ad utilizzare turbine a vapore con i nuovi cuscinetti reggispinta a pattini orientabili tipo Michell. Svolse anche lavori sperimentali sugli hovercraft e sugli elicotteri.

Peter Denny, John Tulloch e John McAusland formarono nel 1850 una società di ingegneria navale con il nome Tulloch & Denny, anch'essa con base a Dumbarton. Nel 1862 la firma fu rinominata Denny & Co. Questa società produceva una vasta gamma di motori navali e fu assorbita dalla William Denny & Brothers nel 1918.

La fregata classe Leopard HMS Jaguar (F37) in navigazione, 1957.

I Denny furono sempre degli innovatori e furono uno dei primi cantieri navali commerciali ad avere una loro vasca navale per i test. Questa è ora aperta al pubblico come museo.

Nel 1963 la William Denny & Company andò in liquidazione volontaria.

Vasca navale Denny[modifica | modifica wikitesto]

Ispirato dal lavoro dell'eminente architetto navale William Froude, Denny completò nel 1883 il primo esempio commerciale di vasca navale. Fu utilizzata per testare i modelli di svariate navi e per esplorare diversi metodi propulsivi, tra cui eliche e ruote a pale. Gli esperimenti furono effettuati anche sugli stabilizzatori Denny-Brown e sugli hovercraft, per valutarne la fattibilità. Lo staff della vasca faceva ricerca anche per conto di altre società; Harland & Wolff di Belfast decise di aggiungere una prua a bulbo al transatlantico Canberra dopo test positivi svoltisi nella vasca Denny. Quando il cantiere Denny chiuse, la vasca navale fu rilevata dalla Vickers Shipbuilding and Engineering Limited e usata per il test su sottomarini fino all'inizio degli anni '80.

Nel 1982 fu riaperta come parte dello Scottish Maritime Museum e mantiene ancora molte delle sue caratteristiche originali, inclusa la vasca di prova lunga 100 m. Il carro dinamometrico è ancora funzionante ed è di tanto in tanto mosso per il pubblico, ma tutti gli strumenti sono stati rimossi e quindi la vasca non può più essere usata per ricerca e test d'idrodinamica.

Navi costruite da Denny[modifica | modifica wikitesto]

Articolo principale: Lista di navi costruite da William Denny and Brothers

Alcune delle unità più significative includono:

Bandiera della società[modifica | modifica wikitesto]

La bandiera consisteva in un elefante blu su campo bianco. Quest'immagine fu presa dallo stemma civico di Dumbarton e serviva anche a simboleggiare la forza e la solidità dei prodotti della società.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]