Utente:Oncor/Sandbox
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Il Sistema sanitario della Sardegna è il servizio sanitario della Regione autonoma della Sardegna, deputato alla tutela della salute della popolazione. Dal 2017 è organizzato in un'azienda per la tutela della salute con competenze territoriali, un'azienda ospedaliera, due aziende ospedaliero-universitarie e un'azienda regionale emergenza e urgenza.
Storia ed evoluzione[modifica | modifica wikitesto]
Il Sistema sanitario della Sardegna nasce per effetto della legge regionale 16 marzo 1981, n. 13, in attuazione della legge 23 dicembre 1978, n. 833 di costituzione del servizio sanitario regionale. Con questa legge vengono istituite sul territorio regionale 22 unità sanitarie locali (USL), deputate alla gestione unitaria della tutela della salute e funzionanti da strutture operative dei comuni singoli o associati o di una o più comunità montane. Le USL istituite sono: la n. 1 (Sassari), n. 2 (Alghero), n. 3 (Tempio Pausania), n. 4 (Olbia), n. 5 (Ozieri), n. 6 (Macomer), n. 7 (Nuoro), n. 8 (Siniscola), n. 9 (Lanusei), n. 10 (Sorgono), n. 11 (Isili), n. 12 (Ghilarza), n. 13 (Oristano), n. 14 (Ales), n. 15 (Guspini), n. 16 (Iglesias), n. 17 (Carbonia), n. 18 (Senorbì), n. 19 (Sanluri), n. 20 (Cagliari Est), n. 21 (Cagliari Ovest) e n. 22 (Quartu Sant'Elena).
Successivamente, attraverso la legge regionale 26 gennaio 1995, n. 5, in attuazione del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, le USL vengono accorpate e ridotte di numero da 22 a 8, con contestuale trasformazione di esse in aziende-USL. La responsabilità della gestione delle aziende-USL passa quindi dai comuni alla regione. Le aziende-USL istituite sono: la n. 1 (Sassari), n. 2 (Olbia), n. 3 (Nuoro), n. 4 (Lanusei), n. 5 (Oristano), n. 6 (Sanluri), n. 7 (Carbonia) e n. 8 (Cagliari). Sempre per effetto della legge regionale 5/1995 vengono costituite l'Azienda ospedaliera "Brotzu" e le Aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari. La nascita delle aziende-USL e delle aziende ospedaliere fa in modo che questi enti abbiano personalità giuridica di diritto pubblico e siano dotati di autonomia organizzativa, amministrativa, tecnica, patrimoniale, contabile e di gestione. Ogni azienda sanitaria è così diretta da un direttore generale, aiutato da un direttore sanitario e un direttore amministrativo, e strutturata in dipartimenti.