Utente:Lupo rosso/Sandbox/Brigate Bruzzi Malatesta

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Le Brigate Bruzzi-Malatesta[modifica | modifica wikitesto]

Le Brigate Bruzzi-Malatesta furono una Brigata partigiana anarchica.

Nate come Brigate Malatesta dopo la morte di Pietro Bruzzi assunsero il nome di Brigate Bruzzi Malatesta e potevano contare su circa 1300 militanti partigiani[1] ed agivano di concerto con le Brigate Matteotti,Giuseppe Pinelli era una staffetta delle Brigate Bruzzi Malatesta.

La lapide commemorativa apposta dagli anarchici.

[2] Le brigate Bruzzi-Malatesta, attive sia a Milano che nel Pavese e nelle valli bresciane sono le protagoniste di alcune ardimentose azioni partigiane rimaste nella storia della Resistenza, come la liberazione degli imprigionati a Villa Triste; luogo di tortura per partigiani da parte della banda Koch, ed il 25 aprile 1945 sono sempre le brigate Bruzzi-Malatesta che dopo aver occupato la Carlo Erba affinché non venisse distrutta dai nazifascisti in fuga, attaccano e prendono possesso del braccio politico di San Vittore e di seguito partecipano all'occupazione della sede EIAR presso corso Sempione [3]

Suddivise in quattro formazioni estesero la loro azione alla Lomellina, alla Val Trompiaspingendosi ad operare fino in valli venete. Il comandante era Mario Perelli e Vincenzo Mantovani commissario politico. [4]

nascita[modifica | modifica wikitesto]

Presso la fabbrica costruzioni meccaniche Fratelli Guidetti a Santa Cristina e Bissone ,nel gennaio 1944 fu costituito il Iº Comitato di agitazione antifascista,e nel contempo venivano organizzate squadre d'azione partigiana in zona Mede-Lomello e territori limitrofi.Di seguito l'orgnanizzazione inizio' a divenire piu' efficace man mano che la Resistenza si andava sviluppando determinando la nascita della IIª Brigata Malatesta in zona Santa Cristina e Bissone, Corteolona, Inverno, Monteleone, Miradolo, Bissone, Boscone , Calendasco.Iniziarono i rapporti di collaborazione con i partigiani Slovacchi di Corteolona e di Santa Cristina e Bissone e nel cotempo venivano oragnizzate fughe e copertura di prigionieri alleati,fra gli slovacchi stessi fu costituita una squadra che conflui' nelle "Brigate Malatesta e Bruzzi" .

Alcune azioni[modifica | modifica wikitesto]

  • 15 aprile 1944. Assalto da parte di squadre operanti a Mede-Lomello contro la caserma dei carabinieri e della guardia nazionale repubblicana di Pieve del Cairo, sequestrati 12 moschetti, 5 rivoltelle e materiale bellico.
  • 23 aprile 1944. Azione armata contro il traghetto tedesco sul Po a Pieve del Cairo (il nemico perdeva un uomo). Disarmo di un sergente e di un maresciallo tedesco.
  • giugno 1944. Operazione armata contro la caserma di S. Giorgio Lomellina. Disarmo dei militi di presidio; bottino di armi e munizioni.
  • 5 agosto 1944. Abbordaggio al traghetto tedesco nella zona di Boscone Calendasco nei pressi di Piacenza. Vengono disarmati i soldati tedeschi,la squadra partigiana e' sotto al comando di Rossi Luigi.
  • gennaio 1945. Sabotaggio dei depositi della Organizzazione Todt sul Po a Torre Beretti.
  • 1º aprile 1945. Ttacco al presidio di Lomello della guradia nazionale repubblicana;viene issato sul palazzo comunale la bandiera della Bruzzi-Malatesta per circa 5 ore fu issata sulla piazza del comune dalle 7 alle 11,30,vengono disarmati due militari tedesci in paese e quattro al bivio della strada Lomello- Mortara-Pavia,vengono altresi feriti due militari nazifascisti
  • 31 marzo 1945.Vengono presi contatti con i partigiani Slovaccchi di Corteolona i quali forniscono armi ai partigiani della Bruzzi Malatesta ,fra i partigiani Slovecchi vi sono ottimi espeti nell'usop delle armi automatiche per cui questi ultimi con Saracchi e Castiglioni ,militanti della Brigata Anarchica, rafforzano il bloccodella strada Vigentina e portano un carcico di armi automatiche alla Iª Brigata Bruzzi-Malatesta in vista dell'imminente situazione insurezionale.
  • 24 aprile 1945. viene conquistata la caserma della caserma della G.N.R.(guardi nazinale repubblicana) e caturati i presenti.,segue un attacco alla corriera che trasporta i militi delle Brigate Nere strada Mede-Lomello;muore il partigiano Camussoni Angelo.
  • 25 aprile 1945. Zona Pavese occidentale: i partigiani del contigente operante a S. Santa Cristina e Bissone,Corteolona,Belgioioso prendono possesso della zona e contato con i partigiani Slovacchi che passano tutti alla Bruzzi-Malatesta,formando poi un contingente specifico,e portando alla Brigata 50 fucili e parecchi mitragliatori.Alcune squadre della Bruzzi-Malatesta vanno in soccorsoalla Brigata Garibaldina Stella Rossa che e' impegnata in un conflitto a fuoco con 200 marinai tedeschi presso Alberoni.Vengono quest'ultimi catturati ed inviati al Comando di S. Colombano,contemporamente vengono assaltati tre autocarri tedeschi che transitano per Corteolona e vengono fermati a Belgioioso.

Zona della Lomellina:

  • 25 aprile 1945. Viene occupato caserma e municipio a Mede.Catturati numerosi milti delle Brigate Nere e dell'esercito tedesco.
  • 26 aprile 1945.Nel pomeriggio un contingente di circa ottomila fascisti di diversi corpi proveniiente da cuneense inizia un rastrellamento ai danni dei partigiani della Brigata Anarchica. La Brigata Fachiro si ritira dopo 5 ore di scontri,visto l'imparita' degli schieramenti contrapposti,per cui il restante dei militanti della Bruzzi Malatesta passa ad un'operazione di sganciamento tramite attacchi isolati e repentini utilizzando moltissimi lanci di bombe a mano.
  • 28 aprile 1945. Attacco ai presidi nazifascisti di Sartirana.
  • 29 aprile 1945. Fianlmente la Brigata Anarchica puo' ricongiungersi ad altre Brigate partigiane accorse in zona,i partigiani delle diverse Brigate formano un caposaldo di sbarramento con mortai e mitragliatrici pesanti presi ai nazifascisti circondando una colonna nemica che attorno alle 23,30 riceve dalle Brigate partigiane l'intimazione di resa
  • 30 aprile 1945Resa dle contingente nazifascista.

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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia di base sulle Brigate Anarchiche ed antifascismo anarchico[modifica | modifica wikitesto]

  • Atti della giornata di studi su L'Antifascismo rivoluzionario. Tra passato e presente, Pisa 25 aprile 1992, BFS 1993;
  • Giornali anarchici della Resistenza 1943-'45 / Gli anarchici e la lotta contro il fascismo in Italia / Il fuoriuscitismo in Francia e Spagna, Ediz. Zero in condotta, Milano 1995;
  • Adriana Dadà, L'anarchismo in Italia: fra movimento e partito. Storia e documenti dell'anarchismo italiano, Teti editore Milano 1984;
  • Italino Rossi , La ripresa del movimento anarchico italiano e la propaganda orale dal 1943 al 1950, RL Pistoia 1981;
  • Pietro Bianconi, Gli anarchici nella lotta contro il fascismo, Ediz. ArchivioFamiglia Camillo Berneri, Pistoia 1988;
  • G.CERRITO, Gli anarchici nella resistenza apuana, curato da AdrianaDadà, Maria Pacini Fazzi Editore, Lucca 1984;
  • Massimo Rossi, "Avanti siam ribelli..." Appunti per una storia del movimento anarchico nella Resistenza, BFS, Pisa 1985;
  • M.Lampronti, L'Altra Resistenza. L'Altra Opposizione (comunisti dissidenti dal 1943 al 1951), Antonio Lalli Editore, Firenze 1984;
  • G.Manfredonia, Les Anarchistes italiens en France dans la lutte antifasciste, in "Collection de l'Ecole francaise de Rome, Roma n.94/1986;
  • M.R. Bianco, Les anarchistes dans la Resistance, vol. 2, Témoignages1930-1945,in"Bulletin" C.I.R.A., Marseille, n.23/25 del 1985;
  • I.Tognarini , Guerra di sterminio e Resistenza. La provinciadi Arezzo 1943-1944, E.S.I., Napoli 1990;
  • L.Bettini, Bibliografia dell'anarchismo, vol.1, tomi I e II, C.P. editrice, Firenze 1972-1976;
  • Italiani nella guerra di Spagna 1936/1938. Un contributo di libertà, in "Archivio Trimestrale", Roma, n.1/1982;
  • G. Manfredonia, La lutte humaine. Luigi Fabbri, le mouvement anarchiste italien et la la lutte contre le fascisme, Editions du Monde Libertaire, Paris 1994;
  • "Bollettino del Museo del Risorgimento", Bologna a. XXXV 1990 (Atti del Convegno di studi su Armando Borghi nella storia del movimento operaio italiano e internazionale,Castel Bolognese, dicembre 1988);
  • "Almanacco Socialista", Milano, Ed. Avanti!,1962;
  • "A-Rivista anarchica" Milano, n.4/1973;
  • "Rivista Storica dell'Anarchismo",Pisa, nn. 3 e 4 del 1995.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]