Turismo in Islanda

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Turismo attivo: equiturismo con cavalli islandesi a Skaftafell.

Il turismo in Islanda è cresciuto notevolmente negli ultimi 15 anni, arrivando a rappresentare un importante settore dell'economia nazionale. A partire dal 2016, si stima che l'industria del turismo contribuisca per circa il 10% al PIL islandese;[1] il numero di visitatori stranieri ha superato quota 2 000 000 per la prima volta nel 2017. Inoltre il turismo è responsabile di una quota di quasi il 30% dei proventi da esportazione del Paese.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione del numero annuo di visitatori stranieri in Islanda rispetto alla crescita della popolazione residente.

I servizi forniti ai turisti stranieri hanno costituito per molto tempo una parte insignificante dell'economia islandese, contribuendo a meno del 2% del PIL, anche molto tempo dopo l'avvento dei viaggi aerei internazionali.[3] Fino all'inizio degli anni '80, il numero di visitatori stranieri in Islanda è aumentato lentamente e in modo irregolare, senza mai superare gli 80 000 annuali.[4] La situazione è rimasta tale fino alla fine del secolo, quando il numero annuo di visitatori ha superato per la prima volta il totale della popolazione residente, attestandosi intorno ai 300 000.

Gli anni 2000 hanno rappresentato un autentico boom per l'industria del turismo islandese, che a tutt'oggi non accenna a diminuire, come testimoniato dal fatto che il numero di visitatori stranieri è cresciuto con una media del 6% all'anno tra il 2003 e il 2010, e del 20% all'anno tra il 2010 e il 2014.[2] Nel 2015, questo rapido aumento è continuato, con il raggiungimento di oltre 1 milione di visitatori stranieri nel periodo gennaio-ottobre. Secondo l'Icelandic Tourist Board, il numero totale di pernottamenti di turisti stranieri in Islanda è cresciuto da 595 000 nel 2000 a 2,1 milioni nel 2010, prima di salire a 4,4 milioni nel 2014.[5]

Il numero di persone che lavoravano nel settore del turismo in Islanda era di 21 600 nel 2014, rappresentando quasi il 12% della forza lavoro totale, e il contributo diretto del turismo al PIL è ora vicino al 5%.[6]

Siti più visitati[modifica | modifica wikitesto]

Secondo un sondaggio condotto dall'Icelandic Tourist Board nel 2014, le seguenti 10 destinazioni sono quelle più visitate in Islanda, sulle 39 specificatamente menzionate nel sondaggio (le percentuali indicano la percentuale di tutti i turisti stranieri che visitano la destinazione in questione e si riferiscono alla stagione estiva, in quanto alcune delle destinazioni sono meno facilmente accessibili in inverno).[5]

La capitale Reykjavík, nell'Höfuðborgarsvæðið.
La cascata di Gullfoss, nel Cerchio d'Oro.
Il parco nazionale di Þingvellir, vicino alla penisola di Reykjanes.
La località di Vík í Mýrdal, ai piedi del ghiacciaio Mýrdalsjökull.
Il villaggio di Skógar, a sud del ghiacciaio Eyjafjallajökull.
Il lago Jökulsárlón, a sud del ghiacciaio Vatnajökull.
Il Parco nazionale Skaftafell, tra Kirkjubæjarklaustur e Höfn.
La città di Akureyri, nell'Eyjafjarðarsýsla.
Il lago Mývatn, tra Akureyri e Húsavík.
La Laguna Blu, nei pressi di Grindavík.
# Sito Percentuale
1 Höfuðborgarsvæðið 97,0%
2 Geysir/Gullfoss 59,4%
3 Þingvellir 50,4%
4 Vík í Mýrdal 47,4%
5 Skógar 43,6%
6 Jökulsárlón 42,3%
7 Skaftafell 40,3%
8 Akureyri 36,2%
9 Mývatn 34,0%
10 Laguna Blu 31,5%

Arrivi per nazione[modifica | modifica wikitesto]

L'Aeroporto Internazionale di Keflavík, aeroporto principale dell'Islanda.

La maggior parte dei visitatori che arrivano in Islanda attraverso l'aeroporto principale proviene dai seguenti Paesi:[7]

# Paese 2015 2016 2017 2018
1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 242 805 415 287 576 403 694 814
2 Bandiera del Regno Unito Regno Unito 241 024 316 395 322 543 297 963
3 Bandiera della Germania Germania 103 384 132 789 155 813 139 155
4 Bandiera del Canada Canada 46 654 83 144 103 026 99 715
5 Bandiera della Francia Francia 65 822 85 221 100 374 97 224
6 Bandiera della Polonia Polonia 27 079 39 613 66 299 91 463
7 Bandiera della Cina Cina 47 643 66 781 86 003 89 495
8 Bandiera della Spagna Spagna 27 166 39 183 57 971 65 589
9 Bandiera della Danimarca Danimarca 49 225 49 951 53 240 51 019
10 Bandiera della Svezia Svezia 43 096 54 515 56 229 49 316
Totale 1 261 938 1 767 726 2 195 271 2 315 925

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tourism to bring in 10% of Iceland’s GDP in 2016, su Iceland Monitor. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  2. ^ a b Foreign visitor arrivals by air and sea to Iceland 1949-2014 (XLS), su Ferdamalstofa.is. URL consultato il 10 novembre 2015.
  3. ^ International tourist receipts and expenditures and their share in exports and GDP 1969-2008, su Px.hagstofa.com. URL consultato il 10 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2016).
  4. ^ Íslenskir og erlendir farþegar til landsins eftir tegund farartækja 1947-2017, su Hagstofa Íslands - Talnaefni. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  5. ^ a b TOURISM IN ICELAND IN FIGURES APRIL 2015 (PDF), su Ferdamalastofa.is. URL consultato il 10 novembre 2015.
  6. ^ Number of enterprises and operational information by industry and size 2008-2019, su PX-Web. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  7. ^ Passengers and tourists through Keflavik Airport 2015-, su PX-Web. URL consultato il 21 febbraio 2023.

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