Trachischium tenuiceps

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Trachischium tenuiceps
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseReptilia
SottoclasseDiapsida
InfraclasseLepidosauromorpha
SuperordineLepidosauria
OrdineSquamata
SottordineSerpentes
SuperfamigliaColubroidea
FamigliaColubridae
SottofamigliaNatricinae
GenereTrachischium
SpecieT. tenuiceps
Nomenclatura binomiale
Trachischium tenuiceps
Blyth, 1854
Sinonimi

Ablabes tenuiceps (Günther, 1864)
Calamaria tenuiceps (Blyth, 1854)
Trachischium tenuiceps (Boulenger, 1890)

Trachischium tenuiceps (Blyth, 1854) è un rettile della famiglia Colubridae, diffuso in Asia meridionale e in Tibet.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il dorso è nero iridescente mentre il ventre è giallastro, a volte tendente al bianco. La testa è conica e stretta.[3][4]

Gli adulti possono raggiungere una lunghezza totale di 35 cm, di cui 5 cm è la coda.[3][4]

Squamatura[modifica | modifica wikitesto]

Le squame dorsali sono lisce e disposte in 13 file, con i maschi che hanno squame dorsali carenate nella regione anale; hanno da 134 a 138 squame ventrali e da 34 a 39 squame subcaudali; quella anale è divisa.[3][4]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è ovipara.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

T. tenuiceps abita l'ecozona indomalese e paleartica.[1]

Il suo habitat include la pineta subtropicale dell'Himalaya e i prati e arbusteti alpini dell'Himalaya orientale.[1]

Questi territori si estendono in Bangladesh, Bhutan, India nord-orientale (Darjeeling, Sikkim, Arunachal Pradesh, Mokto, distretto di Bomdir - Tawang), Nepal e Tibet.[1][2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è riconosciuta anche con i seguenti sinonimi:[1][2]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie non è stata valutata dalla IUCN.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Yellowbelly Worm Eating Snake, su Encyclopedia of Life. URL consultato il 21 settembre 2021.
  2. ^ a b c d Reptile Database.
  3. ^ a b c Blyth, p. 288.
  4. ^ a b c Boulenger, p. 286.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]