Soubrette: differenze tra le versioni

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'''''Soubrette''''' (pron. ''subrèt'')<ref name="Treccani"/>è un termine [[Lingua francese|francese]], derivato dal [[provenzale]] ''soubreto''<ref>''[https://www.thefreedictionary.com/soubrette voce ''soubrette'']'', thefreedictionary.com]</ref>, con il significato originario di servetta, cameriera, ragazza smorfiosa.
'''''Soubrette''''' è un termine [[Lingua francese|francese]], derivato dal [[provenzale]] ''soubreto''<ref>''[https://www.thefreedictionary.com/soubrette voce ''soubrette'']'', thefreedictionary.com]</ref>, con il significato originario di servetta, cameriera, ragazza smorfiosa.


Nel [[XIX secolo]] passò al teatro di prosa<ref>''[https://www.britannica.com/EBchecked/topic/555126/soubrette voce ''soubrette'']'', britannica.com]</ref>, all'[[opéra comique]] e all'[[operetta]] per indicare i ruoli femminili brillanti, per lo più consistenti in servette maliziose, e le rispettive interpreti<ref>''[http://www.delpiano.com/carnival/html/servetta.html Servetta]'', delpiano.com]</ref>. Durante il [[fascismo]], nell'ambito dell'[[Italianizzazione (fascismo)|autarchia linguistica]] decisa dal regime, fu sostituito con "brillante"{{sf|"Barbaro dominio" di [[Paolo Monelli]] (1933)|legge 2042 del 23 dicembre 1940=Italianizzazione di esotismi nella lingua scritta e parlata}} e in passato si è usata anche l'italianizzazione "subretta" o "subrettina"<ref name="Treccani">{{treccani|soubrette|v=1}}</ref>.
Nel [[XIX secolo]] cominciò ad essere usato nel teatro di prosa<ref>''[https://www.britannica.com/EBchecked/topic/555126/soubrette voce ''soubrette'']'', britannica.com]</ref>, all'[[opéra comique]] e all'[[operetta]] per indicare i ruoli femminili brillanti, per lo più consistenti in servette maliziose, e le rispettive interpreti<ref>''[http://www.delpiano.com/carnival/html/servetta.html Servetta]'', delpiano.com]</ref>. Durante il [[fascismo]], nell'ambito dell'[[Italianizzazione (fascismo)|autarchia linguistica]] decisa dal regime, fu sostituito con "brillante"{{sf|"Barbaro dominio" di [[Paolo Monelli]] (1933)|legge 2042 del 23 dicembre 1940=Italianizzazione di esotismi nella lingua scritta e parlata}} e in passato si è usata anche l'italianizzazione "subretta" o "subrettina"<ref name="Treccani">{{treccani|soubrette|v=1}}</ref>.


Non va confuso con il termine [[valletta (spettacolo)|valletta]], che indica invece un ruolo secondario e che non necessariamente richiede talento nella recitazione, nel canto o nel ballo.
Non va confuso con il termine [[valletta (spettacolo)|valletta]], che indica invece un ruolo secondario e che non necessariamente richiede talento nella recitazione, nel canto o nel ballo.


== Caratteristiche ==
== Caratteristiche ==
Nel teatro musicale i ruoli da ''soubrette'' sono ricoperti da [[soprano|soprani]] leggeri e, non presentando particolari difficoltà vocali, richiedono grandi capacità attoriali e bella presenza<ref name="voice">''[http://www.dolmetsch.com/defsv2.htm ''Voice'']'', dolmetsch.com]</ref>. Un ruolo tipico da ''soubrette'' nell'operetta è quello di Valencienne ne ''[[La vedova allegra (operetta)|La vedova allegra]]'' di [[Franz Lehár]]<ref name="voice" />. In questa tipologia rientra anche il personaggio di Lisette ne ''[[La rondine]]'' di [[Giacomo Puccini]], lavoro teatrale al confine tra l'[[opera lirica]] e l'operetta<ref name="voice" />.
Nel teatro musicale i ruoli da soubrette sono ricoperti da [[soprano|soprani]] leggeri e, non presentando particolari difficoltà vocali, richiedono grandi capacità attoriali e bella presenza<ref name="voice">''[http://www.dolmetsch.com/defsv2.htm ''Voice'']'', dolmetsch.com]</ref>. Un ruolo tipico da ''soubrette'' nell'operetta è quello di Valencienne ne ''[[La vedova allegra (operetta)|La vedova allegra]]'' di [[Franz Lehár]]<ref name="voice" />. In questa tipologia rientra anche il personaggio di Lisette ne ''[[La rondine]]'' di [[Giacomo Puccini]], lavoro teatrale al confine tra l'[[opera lirica]] e l'operetta<ref name="voice" />.


Nel [[teatro di rivista]] italiano il termine ''soubrette'' indicava un'artista di versatile talento, in grado di svolgere vari ruoli, dalla cantante alla ballerina, dall'attrice drammatica alla "spalla" del comico. Dallo spettacolo di varietà teatrale molte ''soubrette'' passarono con successo alla [[televisione]]: tra queste, le più celebri sono state [[Wanda Osiris]], [[Delia Scala]], [[Sandra Mondaini]], [[Lauretta Masiero]], [[Marisa Del Frate]].
Nel [[teatro di rivista]] italiano la soubrette era un'artista di versatile talento, in grado di svolgere vari ruoli, dalla cantante alla ballerina, dall'attrice drammatica alla "spalla" del comico. Nel corso degli anni '50 subì tuttavia una netta trasformazione, anche in concomitanza con l'affermarsi della [[commedia musicale]]. Cominciò a declinare la figura tradizionale, di cui massima esponente era stata [[Wanda Osiris]], caratterizzata da pose seduttive, abiti vistosi, trucco accentuato, entrate in scena solenni e pompose, camminate ancheggianti. Si affermò invece - [[Delia Scala]], inizialmente definita ''anti-soubrette'', fu capofila - una figura femminile nuova i cui tratti erano viso acqua e sapone, dinamismo nelle movenze, solida preparazione nel ballo e nel canto, grinta e vivacità in scena, interpretando ruoli di donna volitiva, coraggiosa, esuberante.<ref>{{Cita libro|autore=Lello Garinei|autore2=Marco Giovannini|titolo=Quarant'anni di teatro musicale all'italiana|anno=1985|editore=Rizzoli}}</ref> Dallo spettacolo di varietà teatrale molte di queste nuove soubrette passarono con successo al nascente varietà televisivo, come la stessa Delia Scala, [[Sandra Mondaini]], [[Lauretta Masiero]], [[Marisa Del Frate]].


Il termine ''soubrette'' entrò così anche nel campo del [[varietà televisivo]], insieme all'analogo termine [[Lingua inglese|inglese]] ''showgirl'' o ''show-girl''<ref>{{treccani|showgirl_(Sinonimi-e-Contrari)|showgirl|v=1}}</ref>. Tra le ''soubrette'' italiane, che conquistarono il successo grazie alla televisione, figurano [[Raffaella Carrà]], [[Loretta Goggi]], [[Heather Parisi]], [[Lorella Cuccarini]], [[Pamela Prati]] e [[Valeria Marini]].
Il termine soubrette entrò così anche nel campo del [[varietà televisivo]], insieme all'analogo [[Lingua inglese|inglese]] ''showgirl'' <ref>{{treccani|showgirl_(Sinonimi-e-Contrari)|showgirl|v=1}}</ref>. Tra le soubrette italiane che conquistarono il successo direttamente nel campo della televisione, figurano [[Raffaella Carrà]], [[Loretta Goggi]], [[Heather Parisi]], [[Lorella Cuccarini]], [[Pamela Prati]] e [[Valeria Marini]].


A cavallo dei secoli [[XX secolo|XX]] e [[XXI secolo|XXI]], con la progressiva scomparsa del varietà televisivo, la figura della ''soubrette'', intesa come artista versatile e talentuosa, fu sostituita da quella del personaggio televisivo, che faceva leva soprattutto sull'avvenenza.
A cavallo dei secoli [[XX secolo|XX]] e [[XXI secolo|XXI]], con la progressiva scomparsa del varietà dalla televisione, la figura della soubrette, intesa come artista versatile e talentuosa, fu sostituita da quella del personaggio televisivo, facente leva soprattutto sull'avvenenza.


==Note==
==Note==

Versione delle 17:05, 7 mar 2020

Disambiguazione – "Showgirl" rimanda qui. Se stai cercando l'album, vedi Showgirl (album).

Soubrette è un termine francese, derivato dal provenzale soubreto[1], con il significato originario di servetta, cameriera, ragazza smorfiosa.

Nel XIX secolo cominciò ad essere usato nel teatro di prosa[2], all'opéra comique e all'operetta per indicare i ruoli femminili brillanti, per lo più consistenti in servette maliziose, e le rispettive interpreti[3]. Durante il fascismo, nell'ambito dell'autarchia linguistica decisa dal regime, fu sostituito con "brillante""Barbaro dominio" di Paolo Monelli (1933)[senza fonte] e in passato si è usata anche l'italianizzazione "subretta" o "subrettina"[4].

Non va confuso con il termine valletta, che indica invece un ruolo secondario e che non necessariamente richiede talento nella recitazione, nel canto o nel ballo.

Caratteristiche

Nel teatro musicale i ruoli da soubrette sono ricoperti da soprani leggeri e, non presentando particolari difficoltà vocali, richiedono grandi capacità attoriali e bella presenza[5]. Un ruolo tipico da soubrette nell'operetta è quello di Valencienne ne La vedova allegra di Franz Lehár[5]. In questa tipologia rientra anche il personaggio di Lisette ne La rondine di Giacomo Puccini, lavoro teatrale al confine tra l'opera lirica e l'operetta[5].

Nel teatro di rivista italiano la soubrette era un'artista di versatile talento, in grado di svolgere vari ruoli, dalla cantante alla ballerina, dall'attrice drammatica alla "spalla" del comico. Nel corso degli anni '50 subì tuttavia una netta trasformazione, anche in concomitanza con l'affermarsi della commedia musicale. Cominciò a declinare la figura tradizionale, di cui massima esponente era stata Wanda Osiris, caratterizzata da pose seduttive, abiti vistosi, trucco accentuato, entrate in scena solenni e pompose, camminate ancheggianti. Si affermò invece - Delia Scala, inizialmente definita anti-soubrette, fu capofila - una figura femminile nuova i cui tratti erano viso acqua e sapone, dinamismo nelle movenze, solida preparazione nel ballo e nel canto, grinta e vivacità in scena, interpretando ruoli di donna volitiva, coraggiosa, esuberante.[6] Dallo spettacolo di varietà teatrale molte di queste nuove soubrette passarono con successo al nascente varietà televisivo, come la stessa Delia Scala, Sandra Mondaini, Lauretta Masiero, Marisa Del Frate.

Il termine soubrette entrò così anche nel campo del varietà televisivo, insieme all'analogo inglese showgirl [7]. Tra le soubrette italiane che conquistarono il successo direttamente nel campo della televisione, figurano Raffaella Carrà, Loretta Goggi, Heather Parisi, Lorella Cuccarini, Pamela Prati e Valeria Marini.

A cavallo dei secoli XX e XXI, con la progressiva scomparsa del varietà dalla televisione, la figura della soubrette, intesa come artista versatile e talentuosa, fu sostituita da quella del personaggio televisivo, facente leva soprattutto sull'avvenenza.

Note

  1. ^ voce soubrette, thefreedictionary.com]
  2. ^ voce soubrette, britannica.com]
  3. ^ Servetta, delpiano.com]
  4. ^ Soubrette, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  5. ^ a b c Voice, dolmetsch.com]
  6. ^ Lello Garinei e Marco Giovannini, Quarant'anni di teatro musicale all'italiana, Rizzoli, 1985.
  7. ^ showgirl, in Treccani.it – Sinonimi e contrari, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

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