Signoria di Vergy

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Signoria di Vergy
« Sans varier »
Di rosso, a tre cinquefoglie d'oro[1]
StatoStoria della Borgogna
Data di fondazioneXI secolo
Data di deposizione1630
Rami cadettiFouvent
Autrey
Champvent et Champlitte
Mirebeau et Bourbonne
Beaumont

La Signoria di Vergy è una delle più antiche famiglie nobili francesi, legata alla dinastia dei Merovingi.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Appare già nel VII secolo con Guerino di Poitou,[2][3][4] conte Franco-borgognone di Poitiers e conte di Parigi e successivamente Saint Warinus, martire dei franchi. Figlio di Bodilon (conte di Parigi) e di San Sigrada di Sainte-Marie di Soissons (fratello di San Leodegario)[5][6][7]. Era il padre di San Leudwinus[6][8]. Nel 677, Guerino venne lapidato a morte nei pressi di Arras a causa di suo fratello Leodegario che si scontrò con Ebroino[9][10], maggiordomo di palazzo di Neustria[5]. Altre fonti ci riferiscono che; Guerino fu primo signore del casato di Vergy[3][11]. Lapidato ai piedi dello sperone roccioso di Vergy, poco dopo il martirio di suo fratello Leodegario vescovo di Autun[4][12][13].

Altri storici ci riferiscono, che la casata dei Vergy sorse nel IX secolo con Adalardo o Guerino I d'Alvernia[14][15].

L'origine della prima dinastia dei Vergy è piuttosto confusa, Adalardo, era probabilmente il figlio di Ildebrando I duca di Provenza dal 737 al 739 che era figlio di Pipino di Herstal[16], fratellastro di Carlo Martello. Ildebrando I è stato fedele alleato di suo fratello Carlo Martello, ha partecipato come leader nella lotta contro gli arabi in Provenza, dal 737 al 738[17], e con il nipote Pipino nella conquista della Borgogna, che ne affidò il governo a lui, che fu nominato duca. Ildebrando fu l'autore della seconda parte delle cronache (dal 736 al 751), conosciute sotto il nome in codice " continuatori Fredegar Fredegario". I suoi figli di nome Nibelungo e Adalardo, continuarono l'opera del padre come cronisti continuatori di Fredegario[18].

Guerino I d'Alvernia si suppone che fosse figlio o nipote di Adalardo († 763) parente di Carlo Martello[17], conte di Chalon nell'ambito del ducato di Borgogna, il quale fu ucciso difendendo Chalon contro Waifer, duca di Aquitanis[19].Guerino sposò Albane nel 778[19], e divenne conte di Chalon "de son estoc", ovvero per eredità, e nell'818 conte di Alvernia per concessione di Ludovico il Pio: si suppone che la moglie, Albane, fosse figlia di Ithier, conte di Alvernia[20][21]. Nell'825 o 826[22], ricevette dal vescovo di Mâcon, Hildebaudo o Hildeboldo, la proprietà del villaggio di Cluny[23].

Guerino di Provenza era una figura molto importante in Borgogna,[3] nobile carolingio[24], definito duca secondo il Chronicon S. Maxentii nell'841, suo padre era Isanbard, conte di Turgovia nipote di Guerino di Turgovia[25] (parente con Warin o Gueríno I d'Alvernia 760-819)[26]. Guerino, definito duca (secondo il Chronicon S. Maxentii, nell'841, Guerino, al comando dei provenzali, si schierò con Carlo il Calvo contro l'imperatore Lotario I[27]) secondo lo storico Paul-Albert Février, succedette a Leibulfo in Provenza; fu anche conte d'Alvernia. Nell'835, Guerino è citato in un documento di donazione, la Diplomata, n° CCI, dell'imperatore Ludovico il Pio[28]. Nell'841, Guerino si schierò dalla parte di Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico contro l'imperatore Lotario I ed il nuovo re d'Aquitania, Pipino II di Aquitania (823-864), e secondo il Chronicon S. Maxentii, Guerino al comando dei provenzali e dei tolosani[29], cacciò Lotario I dall'Aquitania[24]. Guerino, definito illustre conte viene citato in altri due documenti delle Caroli Calvi Diplomata, rispettivamente la n° LXXI, dell'847[30] e la LXXXVI, dell'849, di donazioni del re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo[24][31][32].

Isembardo di Barcellona fu il figlio primogenito del conte d'Alvernia, conte di Provenza e futuro conte di Autun, Guerino di Provenza (Guerino secondo la Vita Hludowici Imperatoris[33], affiancò il conte di Tolosa, Berengario I a combattere il duca di Guascogna, Lupo III[34], nella sua ribellione al re d'Aquitania, Pipino I e poi, nell'841, fu partecipe della vittoria riportata da Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico sull'imperatore Lotario I[3][35][36][37]. Nell'estate dell'849, Alerano era al fianco del re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo, quando attaccò l'Aquitania e si diresse contro Tolosa, mettendola sotto assedio[38]; Fredelone aprì le porte di Tolosa e venne immediatamente confermato conte di Tolosa, in sostituzione di Guglielmo di Settimania. Il re d'Aquitania, Pipino II fuggì in Guascogna e Carlo si diresse verso Narbona, dove convocata un'assemblea, concesse (o rinnovò) ad Alerano i titoli di conte di Barcellona e duca di Settimania; Alerano si diresse immediatamente a Barcellona per combattere Guglielmo di Settimania, mentre per affiancarlo, nel governo della città, fu chiamato Isembardo. Dopo la sua morte Aleramo viene citato, assieme al suo successore, nella contea di Troyes, Eudes I, dal re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo ancora in un documento dell'854, del Cartolaire de l'abbaye de Montiéramy[38], e nella Diplomata Caroli Calvi, n° CLXXXVII dell'864[39].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Vergy, in P. Guinard, Recherches sur les origines des seigneurs de Semur-en-Brionnais, Semur-en-Brionnais, 1996.
  2. ^ Duchesne André, Histoire généalogique de la maison de Vergy justifiée par chartes, tiʆtres, arrests, & aultres bonnes & certaines preuves, Paris, Sébastien Cramoisy, 1625, pp. 23-33.
  3. ^ a b c d "Dissertation on the origins of the preux de Vergy", Bollettino di storia, letteratura e arte religiosa della diocesi di Digione , vol. 16,1848, pag. 156-164
  4. ^ a b Histoire du château de Vergy sur www.shapvergy.org, su shapvergy.org. URL consultato il 7 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2018).
  5. ^ a b Basil (ed) Watkins, Book of Saints (Reference), 7th, A&C Black, 2002, p. 655, ISBN 0-7136-5300-0.
  6. ^ a b Rev. Alban Butler, The Lives of the Saints, Volume X: October., su St. Leodegarius, or Leger, Bishop and Martyr, bartleby.com. URL consultato il 28 giugno 2012.
  7. ^ Stephen Bunson Margaret R Bunson, Matthew Bunson, Our Sunday Visitor's Encyclopedia Of Saints - Revised, Our Sunday Visitor Publishing, 2003, p. 1008, ISBN 1-931709-75-0. URL consultato il 7 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2016).
  8. ^ St. Ludwin, su Catholic Online, Saints & Angels, Catholic.org. URL consultato il 25 giugno 2012.
  9. ^ San Leodegario di Autun, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
  10. ^ (LA) Annales Mettenses, pag 5 e pag 6
  11. ^ L'association L'Abbaye de Saint-Vivant Archiviato il 23 settembre 2008 in Internet Archive.
  12. ^ Histoire du château de Vergy sur www.ina.fr
  13. ^ Abbaye Saint-Vivant de Vergy sur www.saint-vivant.net, su saint-vivant.net. URL consultato il 7 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2017).
  14. ^ P. Guinard, Recherches sur les origines des seigneurs de Semur-en-Brionnais, Semur-en-Brionnais, 1996 See Heratlas Archiviato il 13 maggio 2007 in Internet Archive., with the main lines.
  15. ^ External article Archiviato il 28 settembre 2007 in Internet Archive.
  16. ^ Fredegario, Fredegarii scholastici chronicum continuatum, PARS TERTIA, AUCTORE ANONYMO AUSTRASIO
  17. ^ a b Didier F. Isel, Prosopographie des personnages mentionnés dans les textes pour l'époque de Pépin le Bref et de son frère Carloman (741 – 768), 2009, (testo on line).
  18. ^ Continenti di Fredegar , art. 34. Fredegario
  19. ^ a b P. Guinard, Recherches sur les origines des seigneurs de Semur-en-Brionnais, Semur-en-Brionnais, 1996.
  20. ^ Secondo l'Histoire des évêques de Mâcon (La Rochette, 1866, p. 250), Ludovico il Pio avrebbe concesso nell'834 le contee di Chalon e di Mâcon à Guerino come ricompensa per la sua fedeltà:
  21. ^ Saint-Julien de Balleure (1519?-1593), storico borgognone, citato da P. Guinard.
  22. ^ Secondo l'Histoire des évêques de Mâcon (La Rochette, 1866, p. 248).
  23. ^ Atto di scambio tra Guarino e Hildebaudo (o Hildebaldo) datato all'anno 825, citato da P.Guinard.
  24. ^ a b c (EN) Nobiltà carolingia - Warin
  25. ^ Isanbart-Guerino, conte di Provenza, Chalon e Macon (Des Franken)
  26. ^ P. Guinard, Recherches sur les origines des seigneurs de Semur-en-Brionnais, Semur-en-Brionnais, 1996. Vegeu aquesta pàgina d'Heratlas Archiviato il 13 maggio 2007 in Internet Archive. (consultada el 1 de desembre de 2006), que en reprèn les grans línies.
  27. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà carolingia - Warin
  28. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, Tomus VI: Ludovici Pii Imperatoris Diplomata, n° CCI, Pag 362
  29. ^ (LA) Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Pag 601
  30. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, Tomus VIII: Caroli Calvi Diplomata, n° LXXI, Pag 491
  31. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, Tomus VIII: Caroli Calvi Diplomata, n° LXXXVI, Pag 503
  32. ^ Charles II "le Chauve" re dei franchi confermava una donazione di proprietà a Flavigny per il conte "Warinus", datata 25 giugno 849. RHGF VIII, LXXXVI, p. 503
  33. ^ La Vita Hludowici Imperatoris sono due biografie, dalla nascita all'840, dell'imperatore Ludovico il Pio, scritte, in latino, da due monaci, uno anonimo, conosciuto come "l'Astronomo", mentre del secondo si conosce il nome: Thegano.
  34. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Vita Hludovici imperatoris , Pag 624 Archiviato il 7 gennaio 2018 in Internet Archive.
  35. ^ (LA) Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Pag 362
  36. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, Tomus VI: Ludovici Pii Imperatoris Diplomata, n° CXXXIV, Pag 546
  37. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà carolingia-ISEMBARD
  38. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà della Champagne-ADELRAMN I
  39. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, Tomus VIII: Diplomata Caroli Calvi n° CLXXXVII, Pag 591

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La Chastelaine de Vergy : 13th century courtly romance, in octosyllabes, anonymous. Very popular in royal and noble courts, Marguerite de France (1492-1549) made a summary of its plot in L'Heptaméron. The story recounts the trials of the forbidden love suffered by a knight for the Châtelaine de Vergy|châtelaine of Vergy.
  • G. de Montreuil, La violette (or Gérard de Nevers) : in this 13th-century chivalric romance, Gérard de Nevers defends the château de Vergy against another knight

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