Sarabi Mastiff

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Mastino persiano
Nome originale Sarabi_Mastiff[1]
Origine Bandiera dell'Iran Iran (Sarab)
Altezza al garrese Maschio 81-89 cm
Femmina 71-81 cm
Peso ideale Maschio 65-90 kg
Femmina 50-70 kg
Razze canine
Mappa della regione del Caucaso

Il cane Sarabi o pastore iraniano, mastino persiano o mastino iraniano o persian mastiff o persian sarabi mastiff è una razza di pastore guardiano del bestiame della provincia dell'Azerbaigian orientale, nel nord dell'Iran, esso prende il nome dalla contea di Sarab.[2][3][4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una delle più accreditate teorie sull'origine geografica del cane domestico è stata quella che sostiene che esso abbia avuto origine nell'Asia sud-occidentale, presumibilmente nella Mezzaluna Fertile.[5] Inoltre, il Medio Oriente è stato proposto come l'inizio del cane domestico per una grande condivisione di aplotipi tra i lupi e le razze canine. Inoltre, la Via della Seta collegava l'Iran ai paesi del sud-est asiatico e altre parti del mondo, il che potrebbe aver probabilmente influenzato l'effettivo flusso genico all'interno dell'Iran e di queste regioni.[6]

I cani Sarabi sono stati usati per secoli dai pastori locali per proteggere greggi di pecore e capre da orsi, lupi, sciacalli e altri predatori locali. Nella storia dell'antica Persia i cani hanno avuto un ruolo certo e importante. Esistono infatti immagini tra le più antiche note, che risalgono a 6 000 anni fa, in cui si vedono cani che corrono con corpi lunghi e stretti e che adornano ceramiche trovate a Susa la capitale dell'antico regno dell'Elam. Erodoto riportava una leggenda secondo la quale Ciro il Grande era stato allattato da una cagna. Nella storia antica il re Serse portò con sé un mastino tibetano e questo potrebbe essere stato l'inizio della razza del mastino persiano. L'età dell'oro per i cani in Iran fu durante il periodo zoroastriano in cui i cani avevano uno status superiore rispetto ad altri animali.[7]

La razza è considerata una delle razze canine indigene più antiche e grandi dell'Iran, più grande e pesante è il singolo cane, maggiore è il suo valore.[2][3] La razza oggi è anche usata per completare combattimenti tra cani.[2][3]

Questi cani si trovano diffusi nelle città dell'Azerbaigian Occidentale di Bukan, Piranshahr Naqadeh, Urmia, Sardasht, Mahabad e in alcune città della provincia del Kurdistan come Saqqez e Sanandaj, adattadosi anche molto bene nel clima del Kurdistan iracheno delle province di Suleimanija e Kirkuk.[8]

Ricercatori iraniani dell''Università di Kerman e dell'Yunnan University di Kunming in Cina, dopo il 2017, hanno studiato il cane Sarabi che è stato oggetto di ricerche di tipo genetico e genomico, al fine di individuare le sue origini ancestrali;[6][9][10] Queste ricerche confermano come le basi genetiche dei cambiamenti demografici e la selezione artificiale alla base dell'addomesticamento sono di grande interesse per la biologia evolutiva del cane iraniano e dei cani in generale.[11]

Diritti dei cani[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Diritti umani in Iran.
(EN)

«"we have received permission from the Tehran Prosecutor's Office, and will take measures against people walking dogs in public spaces, such as parks".»

(IT)

«"abbiamo ricevuto il permesso dalla Procura di Teheran, e prenderemo misure contro le persone che portano a spasso i cani negli spazi pubblici, come i parchi".»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Persian Sarabi Dog Breed Information, su Dog Breed Info Center®, DBIC. URL consultato il 3 novembre 2020.
  2. ^ a b c M. Montazery, A. A. Masoudi e R. Vaez Torshizi, Microsatellite loci analysis for the genetic variability and paternal lineages in Iranian native dogs (PDF), in Journal of Livestock Science and Technologies, vol. 4, n. 1, 2016, pp. 61–70, DOI:10.22103/JLST.2016.1383. URL consultato il 14 agosto 2020.
  3. ^ a b c Farid Parsa, Iranian dogs in history, in The Iranian, Iranian LLC, 11 settembre 2018. URL consultato il 20 maggio 2020.
  4. ^ Sina Taefehshokr, Yashar Key e Mehrdad Maleki, Survey on Iran's breeds of dogs, in Journal of Veterinary Medicine, n. 21, Tabriz, settembre 2014, p. 15. URL consultato il 20 maggio 2020.
  5. ^ Bridgett M. vonHoldt, John P. Pollinger, Kirk E. Lohmueller, Eunjung Han, Heidi G. Parker, Pascale Quignon, Jeremiah D. Degenhardt, Adam R. Boyko e Dent A. Earl, Genome-wide SNP and haplotype analyses reveal a rich history underlying dog domestication, in Nature, vol. 464, n. 7290, Springer Science and Business Media LLC, 17 marzo 2010, pp. 898–902, DOI:10.1038/nature08837, ISSN 0028-0836 (WC · ACNP), PMC 3494089224957, PMID 20237475.
  6. ^ a b Z Amiri Ghanatsaman, AC Adeola, M Asadi Fozi, YP Ma, MS Peng, GD Wang, A Esmailizadeh e YP Zhang, Mitochondrial DNA sequence variation in Iranian native dogs., in Mitochondrial DNA. Part A, DNA mapping, sequencing, and analysis, vol. 29, n. 3, 2018, pp. 394–402, DOI:10.1080/24701394.2017.1289375, ISSN 2470-1394 (WC · ACNP), PMID 28303732.
  7. ^ iranian-dogs-in-history
  8. ^ (FA) Abadis Dictionary - سگ پشدر, su Abadis Dictionary. URL consultato il 4 novembre 2020.
  9. ^ Zeinab Amiri Ghanatsaman, Guo-Dong Wang, Hojjat Asadollahpour Nanaei, Masood Asadi Fozi, Min-Sheng Peng, Ali Esmailizadeh e Ya-Ping Zhang, Whole genome resequencing of the Iranian native dogs and wolves to unravel variome during dog domestication, in BMC Genomics, vol. 21, n. 1, 2020, DOI:10.1186/s12864-020-6619-8, ISSN 1471-2164 (WC · ACNP).
  10. ^ Zeinab Amiri Ghanatsaman, Guo-Dong Wang, Hojjat Asadollahpour Nanaei, Masood Asadi Fozi, Min-Sheng Peng, Ali Esmailizadeh e Ya-Ping Zhang, Whole genome resequencing of the Iranian native dogs and wolves to unravel variome during dog domestication, in BMC genomics, vol. 21, n. 1, Springer Science and Business Media LLC, 4 marzo 2020, DOI:10.1186/s12864-020-6619-8, ISSN 1471-2164 (WC · ACNP), PMC 7057629, PMID 32131720.
  11. ^ Guo-dong Wang, Weiwei Zhai, He-chuan Yang, Ruo-xi Fan, Xue Cao, Li Zhong, Lu Wang, Fei Liu e Hong Wu, The genomics of selection in dogs and the parallel evolution between dogs and humans, in Nature communications, vol. 4, n. 1, Springer Science and Business Media LLC, 14 maggio 2013, DOI:10.1038/ncomms2814, ISSN 2041-1723 (WC · ACNP), PMID 23673645.
  12. ^ Tehran bans dog walking in public spaces, su BBC News, 29 gennaio 2019. URL consultato il 4 novembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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