STIE

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STIE
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1912
Sede principaleLodi
SettoreTrasporto
Prodottitrasporto pubblico
Sito webwww.stie.it

La STIE, acronimo di Società Trazione e Imprese Elettriche, è un'azienda di trasporti pubblici automobilistici. Fino al 1966 eserciva la tranvia Milano-Gallarate.

La sede legale è a Lodi, mentre la direzione operativa si trova a San Vittore Olona. Ha depositi di automezzi a Pero, Olgiate Olona, Gallarate, Busto Arsizio, San Vittore Olona e Seregno.

Esercita il servizio di trasporto pubblico per la regione Lombardia con delega alla città metropolitana di Milano e alla provincia di Varese. Esercita anche autolinee extraurbane e turistiche e opera nel settore del noleggio di autobus.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione e l'attività tranviaria[modifica | modifica wikitesto]

La società fece il suo ingresso nella gestione del trasporto pubblico nel 1912[1], quando iniziò le trattative con la società anonima, a capitale belga di Tranvie e Ferrovie economiche di Roma, Milano e Bologna per l'acquisizione della tranvia Milano-Gallarate[2]. In questa iniziativa furono coinvolte diverse imprese: la Brisenbanke di Basilea, la Società Lombardia di Elettricità, la Societè de Tramways e Chemin de Fer Economique de Bruxelles e la Tecnomasio di Milano[1]. L'acquisto fu ufficializzato con la convenzione del 10 luglio 1913 approvata con regio decreto 6 novembre 1913, n. 1340[2][3].

La STIE rinnovò la linea: elettrificandola a 750 volt in corrente continua, con alimentazione garantita da due sottostazioni elettriche situate a Rho e a Busto Arsizio, e sostituendo l'armamento. Fu acquistato nuovo materiale, di costruzione Breda, per le casse e gli allestimenti generali, mentre motore ed equipaggiamento elettrico furono di competenza della Tecnomasio Italiano Brown Boveri (TIBB). La sede sociale era posta a Milano, in corso Sempione, presso la rimessa milanese della tranvia[4].

Tra il 1931 e il 1933 la rete STIE si estese a Cassano Magnago e a Lonate Pozzolo. Fu costruito anche un raccordo che collegava la stazione STIE di Gallarate a quella delle Ferrovie dello Stato[5]

Dopo la seconda guerra mondiale, la tranvia risentì della concorrenza della parallela linea ferroviaria e del trasporto su gomma, per cui si assistette ad un generale calo dei volumi di traffico che spinse la STIE a sopprimere i rami più periferici, quali la Cassano Magnago-Lonate Pozzolo e la Legnano-Gallarate, nel 1951[6]. Il servizio tranviario lungo i centri abitati serviti dalle tratte soppresse fu sostituito dagli autobus della STIE[1]. Le attività tranviarie terminarono definitivamente con la chiusura della Milano-Gallarate avvenuta il 18 gennaio 1966[7].

L'attività automobilistica[modifica | modifica wikitesto]

Un autobus STIE extraurbano percorrente la tratta Fagnano Olona - Busto Arsizio

Il 1º gennaio 1952 la STIE iniziò l'esercizio delle autolinee urbane di Legnano[8]. Dal 1º luglio 2008[senza fonte], una parte della STIE si unì con l'ATINOM e con l'azienda di trasporti pubblici di Legnano, per dar vita alla MOVIBUS[9]. La restante parte di azienda, rimasta a tutti gli effetti STIE, svolge i servizi urbani per le città di Legnano, Busto Arsizio, Seregno, Saronno e Rho, quelli extraurbani nella provincia sud di Varese, le linee di granturismo verso le località balneari della Versilia e del ponente ligure, ed infine quelli aeroportuali per i terminal 1 e 2 dell'aeroporto di Malpensa.

Alla fine del 2008 STIE acquistò l'intero pacchetto azionario di Agesp Trasporti, partecipata indiretta del comune di Busto Arsizio attraverso Agesp Holding[senza fonte]. STIE era già socia al 40% della Agesp Trasporti fin dalla sua fondazione nel 2001[senza fonte][10].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c STIE SpA - L'azienda, su gruppostarlodi.it. URL consultato il 14 dicembre 2013.
  2. ^ a b Cornolò (1980), pp. 101-102.
  3. ^ Gazzetta ufficiale del Regno d'italia n. 292 del 16 dicembre 2013. p. 7631-7632
  4. ^ Cornolò (1980), p. 102.
  5. ^ Cornolò (1980), p. 107.
  6. ^ Cornolò (1980), pp. 240-241.
  7. ^ Cornolò (1980), p. 273.
  8. ^ Boreani, Albè, Dall'Olio, capitolo "Cronologia".
  9. ^ CittàOggiWeb - Cronaca nera - Legnano - La scomparsa dell'ingegner Sergio Guarnieri, presidente di Atinom, su Cittaoggiweb - Il quotidiano del Magentino, Castanese, Alto Milanese e Sempione. URL consultato l'8 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2018).
  10. ^ Nuovo CdA "di transizione" per Agesp Trasporti: il presidente è della minoranza, in VareseNews, 20 novembre 2008. URL consultato l'8 novembre 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Cornolò, Fuori porta in tram. Le tranvie extraurbane milanesi, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1980, ISBN non esistente.
  • Guido Boreani, Alessandro Albè e Giampietro Dall'Olio, La tramvia Milano-Gallarate, Cortona (AR), Calosci, 1993, ISBN 978-88-7785-086-7.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]