Roberto Bruni (politico)

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Roberto Bruni
Roberto Bruni nel 2007

Sindaco di Bergamo
Durata mandato28 giugno 2004 –
11 giugno 2009
PredecessoreCesare Veneziani
SuccessoreFranco Tentorio

Dati generali
Partito politicoPSI (1970-1994)
SI (1994-1998)
SDI (1998-2007)
PD (2007-2019)[1]
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Milano
ProfessioneAvvocato penalista

Roberto Bruni (Bergamo, 1º aprile 1949Bergamo, 10 settembre 2019[2]) è stato un politico italiano, sindaco di Bergamo dal 2004 al 2009.

Bruni ha frequentato il Liceo Ginnasio Statale Paolo Sarpi di Bergamo, e si è poi laureato in giurisprudenza all'Università degli Studi di Milano nel 1973. Esercitava l'attività di avvocato penalista e nel 1998 è stato eletto presidente della Camera Penale della Lombardia orientale, carica che ha ricoperto per due bienni consecutivi.

Nel 2004 è stato membro della Giunta nazionale della Unione delle Camere Penali Italiane di cui è stato componente dell'ufficio di presidenza, con l'incarico di tesoriere.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

L'impegno politico[modifica | modifica wikitesto]

Iscritto al Partito Socialista Italiano dal 1970, è stato consigliere comunale ad Alzano Lombardo dal 1975 al 1980 e in seguito a Bergamo dal 1981 al 1995.

Dal 1990 al 1995 è stato assessore al personale, all'anagrafe ed ai rapporti con i cittadini.

Iscrittosi allo SDI, alle elezioni politiche del 2001 si è candidato con la coalizione dell'Ulivo nel collegio uninominale di Bergamo città, conseguendo il 40,5% dei voti ma senza risultare eletto.

Sindaco di Bergamo (2004-2009)[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni amministrative del 2004 è stato eletto sindaco di Bergamo al ballottaggio del 27 e 28 giugno con il 53,9% dei voti. Nell'occasione è stato sostenuto da una maggioranza di centro-sinistra, di cui facevano parte Ds, La Margherita, SDI, Verdi, PdCI, PRC, Repubblicani Europei, Italia dei Valori e Udeur.

È stato il secondo sindaco della città con una storia politica a sinistra dopo l'esperienza amministrativa di Guido Vicentini; tra le scelte della amministrazione Bruni si segnalano:

  • la realizzazione del sottopassaggio pedonale che oltrepassa i binari della ferrovia in prossimità della stazione, in grado di collegare il centro della città alla zona sud (ed in particolare al polo scolastico di Viale Europa), un'opera attesa da decenni e fortemente richiesta da studenti e lavoratori[3];
  • la realizzazione di una pista ciclopedonale di circa 4 km lungo il torrente Morla[4];
  • la contestata [5] vendita della ex municipalizzata BAS, attiva nella gestione del ciclo idrico integrato e raccolta dei rifiuti, ad ASM Brescia in cambio di una partecipazione azionaria nella stessa ASM, poi confluita in A2A [6]. Attualmente la partecipazione del Comune di Bergamo si attesta attorno all'1%;
  • l'avvio di contestati[7][8] Piani Integrati d'Intervento (ovvero piani di urbanizzazione e lottizzazione), come quello dell'Ex Enel di via Nullo o quello in via Autostrada, all'ingresso in Bergamo dal casello autostradale della A4, sulla regolarità del quale la Magistratura sta indagando[9];
  • la cancellazione della costruzione della Tangenziale Est di Bergamo già cantierata e finanziata dalla precedente amministrazione. La cancellazione portò con sé un contenzioso con la ditta appaltatrice che si risolse con il pagamento di circa un milione di Euro da parte del Comune di Bergamo.[10];
  • l'avvio dei lavori alla Fara, in Città Alta, per la costruzione di un parcheggio sotterraneo, opera fortemente voluta dalla precedente amministrazione di centrodestra ma dall'iter particolarmente travagliato, in parte perché il colle soprastante franò rovinosamente[11][12] nell'anno 2009 proprio in conseguenza dei lavori; alla data odierna (2020) il parcheggio sotterraneo non è ancora stato ultimato.

Incarichi come sindaco[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2004 ha presieduto la Commissione Innovazione del Direttivo dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), oltre ad essere membro delle Commissioni Riforme Istituzionali, Sicurezza e Cultura. Dall'aprile 2005 è stato presidente dell'Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici (ANCSA).

La ricandidatura nel 2009 e l'impegno politico successivo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 si ricandida ottenendo il 42,32% al primo turno, contro il 51,41% del principale avversario, Franco Tentorio, che corre per una coalizione di centro-destra comprendente Pdl, Lega Nord e Partito Pensionati, oltre ad una lista civica di sostegno.

Nonostante la sconfitta elettorale è rimasto a Palazzo Frizzoni tra i banchi dell'opposizione.

Sfumata la possibilità di candidarsi con il Partito Democratico alle elezioni politiche del 2012[13], ha sostenuto la candidatura di Umberto Ambrosoli a presidente della regione Lombardia[14], senza però risparmiare critiche alle primarie del Partito Democratico, diventate, a suo dire, "troppo correntizie" per consentire ad esponenti della società civile di emergere[15].

Alle elezioni regionali lombarde del 2013 viene eletto consigliere regionale per la lista Ambrosoli.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Bruni è morto il 10 settembre 2019 all'età di 70 anni dopo una lunga malattia[16].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [1]
  2. ^ F. Q., Roberto Bruni morto, l’ex sindaco di Bergamo aveva 70 anni: avvocato, socialista e partigiano, in il fatto Quotidiano, 11 settembre 2019. URL consultato l'11 settembre 2019.
  3. ^ Sottopasso, un nastro tricolore lungo sessant'anni, Bergamo News, Ottobre 2008
  4. ^ Morla, inaugurata la pista ciclabile, L'Eco di Bergamo, Maggio 2007, su ecodibergamo.it. URL consultato il 13 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2016).
  5. ^ Bas, il centrosinistra si divide, L'Eco di Bergamo 16/12/2004
  6. ^ Il sì della BAS alla fusione sprona ASM, Milano Finanza, su milanofinanza.it. URL consultato il 18 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  7. ^ Scompare lo skyline di Città Alta, un'ondata di proteste, L'Eco di Bergamo
  8. ^ Ex Enel più grave di via Autostrada
  9. ^ Stefano Serpellini, Il «Muro» di via Autostrada - Le telefonate nel mirino del gip, su L'Eco di Bergamo, 1º febbraio 2014. URL consultato il 1º marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  10. ^ Bruni chiude con la Tangenziale Est Archiviato il 1º febbraio 2014 in Internet Archive.
  11. ^ Cantiere del parcheggio, altri due crolli alla Fara, Bergamo News, Gennaio 2009, su bergamonews.it. URL consultato il 3 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
  12. ^ Frana prevedibile, residenti sul piede di guerra, Bergamo News, Gennaio 2009, su bergamonews.it. URL consultato il 3 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
  13. ^ Bruni, il Papa che torna cardinale, Corriere Bergamo, 22 dicembre 2012
  14. ^ Bruni cambia obiettivo in campo alle regionali al fianco di Ambrosoli, Bergamonews
  15. ^ Bruni sceglie Ambrosoli, Corriere della Sera, 21 dicembre 2012
  16. ^ È morto l'ex sindaco Roberto Bruni. La camera ardente a Palazzo Frizzoni, su ecodibergamo.it, Eco di Bergamo, 10 settembre 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Bergamo Successore
Cesare Veneziani 28 giugno 2004 - 11 giugno 2009 Franco Tentorio