Paestum

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Coordinate: 40°25′N 15°00′E / 40.416667°N 15°E40.416667; 15

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Tempio di Nettuno a Paestum

Paestum è un'antica città della Magna Grecia, i cui ruderi formano uno dei principali parchi archeologici d'Europa, riconosciuto, nel 1988, tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Posizione

Si trova in Campania, nel comune di Capaccio-Paestum, in provincia di Salerno, circa 40 chilometri a sud del capoluogo della provincia (92 a sud di Napoli).

È situata nella Piana del Sele, vicino al litorale, nel golfo di Salerno. I dati geografici sono: 15°00'00" Est, 40°24'16" Nord per il centro della cittadina, mentre per i Templi sono 15°00'19" Est, 40°25'10" Nord.

Storia

La Basilica

La città fu fondata intorno all'inizio del VII secolo a.C. da coloni Greci provenienti da Sybaris con il nome di Poseidonia. La ricchezza della città è documentata dalla costruzione avvenuta tra il VI ed il V secolo a.C. di grandi templi le cui rovine si sono ben conservate fino ai giorni nostri (2007).

Nel 400 ca. a.C. i Lucani, popolo italico di ceppo Sabellico, conquistarono la città e le diedero il nome di Paistom. Nel 273 a.C. divenne colonia romana di diritto latino con il nome di Paestum dopo che la città aveva parteggiato per il perdente, Pirro, nella guerra contro Roma agli inizi del III secolo a.C..

La città rimase sempre sotto il dominio romano, ma iniziò ad entrare in declino fra il quarto ed il VII secolo, probabilmente a causa dei cambiamenti nel drenaggio che portarono all'impaludamento e al contemporaneo arrivo in Europa della malaria. Dopo le distruzioni portate dai Saraceni nel IX secolo e dai Normanni nell'XI, il sito fu abbandonato durante il Medio Evo, quando gli abitanti, allontanatisi, fondarono Capaccio.

Punti di interesse

Il Tempio di Atena

Paestum mostra importanti monumenti architettonici di epoca greca e romana.

Particolarmente importanti sono i tre grandi templi, due di ordine dorico, e uno di ordine dorico e ionico, che costituiscono alcuni dei migliori esemplari di questi stili.

La cosiddetta basilica (ca. 540 a.C.), in realtà tempio dedicato ad Era, era uno dei più grandi templi greci costruito in pietra. Il più antico dei tre, reca i segni della sua arcaicità in alcune peculiarità strutturali, ad esempio nella peristasi enneastila (di 9 colonne) sui lati brevi.
Il Tempio di Atena (ca. 500 a.C.), in precedenza noto come tempio di Cerere, è più piccolo, ma più equilibrato nelle forme.
Il Tempio detto di Poseidone, ma in realtà anche questo dedicato ad Era, mostra le forme mature del tempio di Zeus di Olimpia.
Lo stesso argomento in dettaglio: Tempio di Era (Paestum).
L'Heraion alla foce del Sele, antico santuario extramurario dedicato alla dea Era.
Lo stesso argomento in dettaglio: Heraion alla foce del Sele.

Bisogna anche menzionare un piccolo anfiteatro romano, un luogo d'incontro dei cittadini, il Comitium, ed altri edifici pubblici di epoca romana. Anche le mura cittadine (4,75 km) sono ben conservate e si possono riconoscere le fasi costruttive lucana e romana. Le quattro grandi porte cittadine sono romane.

Paestum è anche località balneare dotata di una bella spiaggia sabbiosa, lunga 15 km, cinta da una rigogliosa pineta e affacciata sul mar Tirreno.

Museo

La Tomba del tuffatore

Il museo mostra un' importante collezione di antichi oggetti grechi dell'Italia meridionale. Sono esposti pezzi derivati dai ritrovamenti dei dintorni di Paestum, in primo luogo i corredi funebri provenienti dalle necropoli greche e lucane. Tra questi molti vasi, armi e dipinti.

I più importanti sono i dipinti provenienti dalla celebre Tomba del tuffatore (480-470 a.C.), unici esempi di pittura greca di età classica e della Magna Grecia, che interpretano la transizione dalla vita al regno dei morti, come un salto del tuffatore nell'acqua.

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomba del tuffatore.

Notevole per importanza è anche il ciclo di tombe affrescate appartenente al periodo lucano della città.

Al museo è anche allestita l'esposizione dei cicli metopali provenienti dall'Heraion del Sele.

Riscoperta

Il "Tempio di Poseidon" in una incisione dal "Pierers Universal-Lexikon" del 1891. In realtà il tempio era dedicato ad Hera

Dopo l'XI secolo Paestum cadde nel più completo oblio e fu riscoperta solo nel XVIII secolo, quasi contemporaneamente alle città romane di Pompei ed Herculaneum. La riscoperta ebbe al tempo grande attenzione. Una spedizione nella palude era tappa obbligata del Grand Tour, il programma di viaggi di formazione artistica.

(DE)

«Endlich, ungewiss, ob wir durch Felsen oder Trümmer führen, konnten wir einige große länglich-viereckige Massen, die wir in der Ferne schon bemerkt hatten, als überbliebene Tempel und Denkmale einer ehemals so prächtigen Stadt unterscheiden.»

(IT)

«inalmente, incerti, se camminavamo su rocce o su macerie, potemmo riconoscere alcuni massi oblunghi e squadrati, che avevamo già notato da distante, come templi sopravvissuti e memorie di una città una volta magnifica.»

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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