Nicola Procaccini

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Nicola Procaccini

Co-Presidente del Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei
In carica
Inizio mandato14 febbraio 2023
ContitolareRyszard Legutko
PredecessoreRaffaele Fitto

Sindaco di Terracina
Durata mandato30 maggio 2011 –
6 maggio 2015
PredecessoreStefano Nardi
SuccessoreErminia Ocello (commissario prefettizio)

Durata mandato21 giugno 2016 –
19 luglio 2019
PredecessoreErminia Ocello (commissario prefettizio)
SuccessoreRoberta Tintari

Europarlamentare
In carica
Inizio mandato2 luglio 2019
LegislaturaIX
Gruppo
parlamentare
ECR
CircoscrizioneItalia centrale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2012)
In precedenza:
MSI (1992-1995)
AN (1995-2009)
PdL (2009-2012)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli studi di Roma "La Sapienza"
ProfessioneGiornalista

Nicola Procaccini (Roma, 21 gennaio 1976) è un politico italiano.

È stato sindaco di Terracina dal 30 maggio 2011 al 6 maggio 2015 e dal 21 giugno 2016 al 19 luglio 2019, europarlamentare eletto nella circoscrizione Italia centrale, nelle liste di Fratelli d’Italia, in occasione delle elezioni europee del 2019. Attualmente è co-presidente del gruppo ECR al Parlamento Europeo e responsabile del dipartimento Ambiente ed energia di Fratelli d'Italia.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma il 21 gennaio 1976, figlio della politica e deputata di Forza Italia Maria Burani Procaccini, si è diplomato presso il liceo classicoLeonardo da Vinci” di Terracina, dove inizia la propria attività politica, e laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con una tesi in diritto amministrativo.

Militante nel Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale, aderisce poi in Azione Giovani (AG), l'organizzazione giovanile di Alleanza Nazionale (AN), di cui diventa dirigente nazionale.

La sua attività politica negli anni universitari si divide tra l'organizzazione universitaria di AN, Azione Universitaria, e l'elezione, a soli 21 anni, a consigliere comunale di Terracina (1997-2001), dove siede fra i banchi dell'opposizione.

Ha lavorato nell’ufficio stampa parlamentare presso la Camera dei deputati dal 2001 al 2008, come editorialista di politica estera presso il quotidiano L'Indipendente diretto da Gennaro Malgieri e vice-caporedattore del quotidiano Liberal diretto Renzo Foa e Ferdinando Adornato.

In AG nasce un affiancamento e stretta collaborazione con Giorgia Meloni, la presidente dell'organizzazione giovanile, a cui gli fa da portavoce come vicepresidente della Camera dei deputati durante la XV legislatura e Ministro per la gioventù nel quarto governo presieduto da Silvio Berlusconi.[2]

Sindaco di Terracina[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni comunali nel Lazio del 2011 si candida a sindaco di Terracina, sostenuto dal PdL, UdC, Partito Repubblicano Italiano, La Destra di Francesco Storace e la lista civica "Sindaco Nicola Procaccini", risultando il più votato al primo turno il 44,78% dei voti, accedendo al ballottaggio con Gianfranco Sciscione (candidato civico) fermo al 21,71%, e venendo eletto con il 52,86% contro il 47,14% di Sciscione, lasciando la carica di portavoce. Nel 2011 entra a far parte del Popolo della Libertà, ma con la sospensione del PdL nel 2013, aderisce a Fratelli d'Italia.

Il 6 maggio 2015 Procaccini decade dalla carica di sindaco di Terracina a seguito delle dimissioni di 13 consiglieri comunali che lo hanno sfiduciato.

Nel 2016 Procaccini si ripresenta come candidato a sindaco e nel primo turno riceve il 36,55% dei consensi, contro il 30% del suo avversario Gianluca Corradini, accedendo al ballottaggio. Il 21 giugno viene rieletto sindaco di Terracina col 63,09% dei consensi, contro il 36,91% del suo avversario.

Nel 2018 diventa membro dell’Assemblea nazionale di Fratelli d'Italia.

Europarlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni europee del 2019 si candida al Parlamento europeo, tra le liste di Fratelli d'Italia nella circoscrizione Italia centrale, ottenendo 45.331 preferenze e risultando il primo dei non eletti, ma venendo eletto europarlamentare a seguito della rinuncia del seggio da parte di Giorgia Meloni. Il 19 luglio 2019 si dimette da sindaco per incompatibilità con le due cariche[3]. Al suo posto subentrerà il vicesindaco reggente Roberta Tintari.

Presso il Parlamento Europeo, dal 14 febbraio 2023 è Co-Presidente del gruppo parlamentare dei conservatori europei (ECR) e dal 26 gennaio 2022 è membro della Commissione ENVI - Ambiente, Sanità pubblica e sicurezza alimentare la più partecipata dell'intero emiciclo.

È stato membro della Commissione LIBE - Libertà civili, Giustizia e Affari interni, all’interno della quale ha ricoperto l’incarico di coordinatore per il Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (ECR).

È membro supplente della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale.

A partire dall’ottobre del 2020 ricopre la carica di Presidente della Delegazione per le relazioni con i paesi dell'Asia meridionale.

Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2022 risulta tra gli indagati dalla Procura di Latina, con l'accusa di induzione indebita e turbata libertà degli incanti, per la gestione del demanio pubblico e in particolare gli appalti delle spiagge, a cui Procaccini si è difeso parlando di un «errore macroscopico» da parte della Procura perché all’epoca lui era ancora primo cittadino.[2] Pochi mesi dopo, nel marzo del 2023, il Gip del Tribunale di Latina, su richiesta dal Procuratore aggiunto e dei sostituti procuratori ha disposto l’archiviazione dell’intero procedimento nei confronti dell’europarlamentare.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nicola Procaccini succede a Raffaele Fitto come co-presidente del Gruppo ECR - Eunews, su www.eunews.it, 14 febbraio 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  2. ^ a b Alessandro D’Amato, Nicola Procaccini: chi è l'eurodeputato di Fdi ed ex portavoce di Meloni indagato nell'inchiesta di Terracina, su Open, 20 luglio 2022. URL consultato il 30 agosto 2023.
  3. ^ Terracina, Procaccini lascia il posto da sindaco. Il Comune alla Tintari sino ad elezioni, su latinaquotidiano.it, 15 luglio 2019.
  4. ^ Nicola Procaccini, l'archiviazione è definitiva: "Ora gli sciacalli chiedano scusa", in Il Tempo, 17 marzo 2023. URL consultato il 26 ottobre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Terracina Successore
Stefano Nardi 30 maggio 2011 - 6 maggio 2015 Erminia Ocello (commissario prefettizio) I
Erminia Ocello (commissario prefettizio) 21 giugno 2016 - 19 luglio 2019 Roberta Tintari II