Neospartoneae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Neospartoneae
Immagine di Neospartoneae mancante
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Verbenaceae
Tribù Neospartoneae
Richard Glenn Olmstead & Nataly O'Leary, 2010
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi

Neospartoneae Richard Glenn Olmstead & Nataly O'Leary, 2010 è una tribù di piante spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia Verbenaceae.[1][2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo Neosparton Griseb., 1874 ed è stato definito scientificamente dai botanici contemporanei Richard Glenn Olmstead e Nataly O'Leary nella pubblicazione "American Journal of Botany. Lancaster, PA - 97(10): 1653. 2010" del 2010.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

  • Il portamento delle specie di questa tribù è formato da arbusti glabri (anche grandi tipo "Genista"), non aromatici con rami striato-cilindrici (cavi in Diostea) e portamento eretto o prostrato. In Lampaya le corteccie sono spesse.[4][5][6][7]
  • Le foglie lungo il caule hanno normalmente una disposizione opposta a 2 a 2, e ogni verticillo fogliare è ruotato di 90° rispetto a quello sottostante. Spesso le foglie sono ridotte simili a scaglie o assenti, altrimenti hanno delle lamine con forme lanceolate, presto decidue ma con piccioli persistenti. In Lampaya sono embricate.
  • Le infiorescenze, terminali (raramente ascellari), sono delle corte spighe oppure hanno delle forme globose. I fiori sono sessili. Nell'infiorescenza sono presenti delle minute o filiformi brattee.
  • I fiori, ermafroditi, sono tetraciclici (ossia formati da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (i verticilli del perianzio hanno più o meno 5 elementi ognuno).
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
X, K (5), [C (2+3), A 2+2 o 2] G (2), (supero), drupa/2 nucule[6][8]
  • La corolla, gamopetala e più o meno attinomorfa o anche zigomorfa, è imbutiforme o ipocrateriforme. Termina con 5 lobi leggermente espansi all'apice. Il tubo, relativamente lungo, può essere leggermente incurvato. Il colore della corolla è bianco o blu-violetto.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama)[13] ma ai tropici anche tramite uccelli quali colibrì (impollinazione ornitogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). Sono possibili anche dispersioni tramite animali (disseminazione zoocora) in quanto alcuni frutti sono appetibili (succosi).[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La distribuzione delle specie di questo gruppo è relativa soprattutto all'America Meridionale con habitat secco-temperati. Tutte le specie sono endemiche di questa area.[12]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza (Verbenaceae), comprendente 34 generi con oltre 1200 specie[4] (secondo altri Autori 36 generi e 1035 specie[6][7]), è suddivisa in 8 tribù.[2] La distribuzione è praticamente cosmopolita con un habitat che varia da quello tropicale a quello temperato. L'appartenenza della famiglia all'ordine delle Lamiales è consolidata a parte alcune differenze morfologiche quali l'infiorescenza non verticillata (comune nelle altre famiglie dell'ordine) e la posizione dello stilo (terminale e non ginobasico).[5]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La struttura interna della tribù non è ancora ben definita e il genere Lampaya potrebbe essere parafiletico.[12]

Le sinapomorfie per questa tribù sono:[14]

All'interno della famiglia, da un punto di vista filogenetico, la tribù Neospartoneae risulta "gruppo fratello" del "core" (nucleo) della famiglia formato dalle tribù Lantaneae e Verbeneae.[2]

Composizione della tribù[modifica | modifica wikitesto]

La tribù si compone di 3 generi e 7 specie:[1][4]

Genere Specie Distribuzione
Diostea
Miers., 1869
Una specie:
Diostea juncea (Gilles ex Hook.) Miers
Argentina e Cile
Lampaya
Phill. ex Murillo, 1891
2 Altopiani secchi della Bolivia, Cile e Argentina
Neosparton
Griseb., 1874
4 Regioni temperate dell'Argentina

Note: i generi di questa tribù normalmente venivano descritti all'interno della tribù Lantaneae Endl..[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Olmstead 2016.
  2. ^ a b c Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  3. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  4. ^ a b c d e Kadereit 2004, pag. 461.
  5. ^ a b Motta 1960, Vol. 3 - pag. 920.
  6. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 502.
  7. ^ a b Strasburger 2007, pag. 852.
  8. ^ Tavole di Botanica Sistematica, su dipbot.unict.it, p. Verbenaceae. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2009).
  9. ^ a b Zobaa, Pag. 34.
  10. ^ Kadereit 2004, pag. 454.
  11. ^ Musmarra 1996.
  12. ^ a b c Marx 2010, pag. 1652.
  13. ^ The families of flowering plants, su delta-intkey.com, p. Verbenaceae Jaume St-Hil.. URL consultato il 28 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2017).
  14. ^ Leary 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole, 1996.
  • Richard Olmstead, A Synoptical Classification of the Lamiales (PDF), 2016.
  • Kadereit J.W, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales., Berlin, Heidelberg, 2004.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 496, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 2, Bologna, Edagricole, 1982, p. 432, ISBN 88-506-2449-2.
  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore. Volume 3, 1960, p. 920.
  • Hannah E. Marx, Nataly O ’ Leary, Yao-Wu Yuan, Patricia Lu-Irving, David C. Tank, María E. Múlgura, and Richard G. Olmstead, A MOLECULAR PHYLOGENY AND CLASSIFICATION OF VERBENACEAE, in American Journal of Botany, vol. 97, n. 10, 2010, pp. 1647-1663 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2015).
  • Nataly O ’ Leary, Caroina Isabel Calvino, Susanna Martinez, Patricia Lu-Irving, Richard G. Olmstead e Maria Ema Mulgura, E VOLUTION OF MORPHOLOGICAL TRAITS IN VERBENACEAE, in American Journal of Botany, vol. 99, n. 11, 2012, pp. 1778-1792 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2017).
  • Mohamed K Zobaa,, Palynology (Spore-Pollen Morphology) (PDF), in Department of Geology - Faculty of Science, Benha University, EGYPT.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]